quoto alla grande.manu ha scritto:Sono intrevenuto non per incensare me stesso e cmq mi descrivi molto più bravo di quello che sono (per esmpio a virare non sono buono )
Io sono da sempre stato favorevole ai piantoni facili, stabili, carvanti e lenti (anche perché il mio stile e i miei interessi si sono da sempre rivolti in quella direzione) anche se non disdegno fare qualche corsetta e qualche bordo a grande velocità. Per cui l'ideale ritengo sempre essere il "buon compromesso" (per chi fa freeride)
Tuttavia ritengo che, come per ogni cosa nuova, si sia un po' esagerato nei giudizi e nei report; che un palettone con grande superficie sia più facile di uno più stretto e tirato per imparare ad andare e per manovrare è un ovvietà.
Per quanto riguarda il low end che si può ottenere o la misura di kite che si usa, ribadisco che, questo dipende molto di più dalla abilità del rider e dalla tavola che si usa che dalla paletta che si ha sotto...
...ti faccio un esempio pratico (non rivolto a te ma in generale):
Quando parti
-ti fai stappare dall 'acqua dal kite e sali sulla tavola a gambe dritte come una mummia che emerge dal sarcofago oppure ti rannicchi, pieghi le gambe, dai il colpo di reni, cerchi di salire "di forza" ecc
-looppi e controlooppi come non ci fosse un domani?
-una volta salito in piedi aspetti che sempre il kite ti dia l'abbrivio e la sufficiente velocità per salire in foiling oppure pompi di gambe come un ossesso looppando e controlooppando?
Insomma fai fare tutto il lavoro al kite o ci metti del tuo? E poi il kite come lo muovi, come lo sfrutti?
Che tavola hai sotto?
Ecco ci sono tutta una serie di step da superare che sono funzione principalmente dell'abilitá del rider e della tavola che si ha...altrimenti puoi avere tutti i palettoni che vuoi ma non tiri giù ne 1 nodo di lowend ne mezzo metro quadro di vela; oltre a tutti i limiti "fisici" legati al peso del rider....
Per il 90% della gente la tappa veramente limitante è stappare il culo d'acqua. Li purtroppo la paletta non ti aiuta. Il secondo step da superare è salire in foiling; qui il palettone aiuta ma, ricordo un post di redmaster che condivido, mi corregga se ricordo male,che la paletta interviene soltanto su "quanti metri impieghi per salire" (e se quei metri, anche se pochi, non ti bastano per salire perché la potenza del kite si esaurisce prima? Cosa fai, rinunci o ti ingegni?)
Io penso che la grande differenza tra chi va e chi non va al 90% la si vede da come parte....
Chi in 11-12 nodi usava il 15 foil e chi usava l'8 pump, continua a farlo anche oggi, onda o non onda.
Chi partiva in 6-7 nodi e chi non partiva continua anche oggi...onda o non onda
É rimasto tutto uguale
Una volta che sei in foiling senz'altro é tutto più facile ma, arrivarci, spesso non é banale e la paletta mica ti fa tutto il lavoro....
Io dico 70% rider, 20% tavola, 10% paletta
(Mia opinione, questo volevo dire)
Ps - ad usare il 5 pump in 15 nodi ha imparato anche lumumba e non usa l'onda
Mentre la partenza in ulw é ancora più difficile e se posso fare una gerarchia direi:
1) abilità del rider
2) peso del rider
3) dimensioni del kite
4) dimensioni della tavola
5) dimensioni della paletta
My 2 cent
Nel vento limite li vedi gli ondaioli implanabili..o naufragano..o son li che fan dx sx col kite che sembra in preda alle convulsioni....downloop questo sconosciuto...aahhaha
odiando la sovrainvelatura con l idro..delle volte mi trovo a navigare con la meta di mq di chi usa i padelloni, avendo piu o meno lo stesso lowend. Chiaro che i cambi bordo se son scarico li faccio touch and go, loro girano da fermi senza scendere...io se scendo sotto una certa velocita il vorace va in stallo e scende.
Devo pero spezzare un arancia al padellone ondaflex...ce chi e anni che tenta di fare una manovra in foil....qualcuno passando all onda o al nuovo mps (maipisenza) portone da sup (790 mi sembra si chiami) finalmente dopo 5/6 anni di tentativi..qualche switch in foil lo fanno...ahahaha
Invece quelli bravi grazie ai palettoni hanno raggiunto limiti sotto imbarazzanti.