LONG ha scritto: ↑09/05/2023, 15:55
pitu ha scritto: ↑09/05/2023, 13:48
Ho seguito un po' i tutt'ala e ne ho anche fatti un paio. La cosa interessante è che risultano molto maneggevoli nelle grosse dimensioni, un 1800 gira come un 1000 tradizionale ma è molto instabile, come avere uno stab microscopico su un foil normale. Non si gestisce la velocità anche se scorrerebbe bene perché comincia ad andare su e giù. Potremmo dire che un palettone scorre come un H e ha la portanza del palettone a bassa velocità. Sopra i 14-15 nodi è ingestibile se non per piccoli periodi a meno di avere molta sensibilità.
Anche la RRD ha testato un tutt'ala, non ritenendolo vantaggioso rispetto al tradizionale.
La cosa che lo rende meno compatibile con il resto dell'attrezzatura è che vanno montati molto avanti e a volte non bastano le rotaie.
Ciao Pitu...Quel che dici è sicuramente corretto per i primi tuttala che venivano provati, magari solo anteriori con fuselages segati.
Il profilo del T1 però ha un profilo reflex che sostituisce la funzione dello stabilo tradizionale. Io la prima volta che l'ho testato , credendo che andasse montato più avanti per compensare la mancanza dell'effetto a cabrare ( Horst Sergio docet....), ho sfruttato le rotaie al max in avanti. Non riuscivo assolutamente a controllare l'ala perchè venivo sparato in alto con un lift pazzesco. Non riuscivo nemmeno a partire.
Sono quindi uscito dall'acqua e , al contrario di quello che avevo letto , ho montato il piantone tutto verso la poppa. Cambiamento radicale e controllo fattibile. Sono tuttavia passato ad una altra tavola che aveva le rotaie ancora più indietro. Tutto perfetto , a parte maggior finezza richiesta nel controllo del beccheggio. Per quel che riguarda la velocità, comparandola con altre ali generose sui 1200 cm q. come superficie, è di tutto rispetto. Non si tratta chiaramente di un'ala destinata a prestazioni velocistiche assolute. Quel che si sente comunque è la scorrevolezza eccezionale.
Concordo appieno.
Se posso, aggiungerei: si pilota molto più facilmente a piedi stretti (è anti intuitivo all’inizio) perché cosi diminuisce naturalmente il beccheggio. Me lo suggerì Rudy di Triton Foils, e aveva stra-ragione.
Sulla velocità, Gunnar Biniasch mi pare ci abbia visto i 30 nodi col T1, ma poi basta chiedere sempre a Rudy che vi spiega tutto con grande cortesia.
Io l’ho pensionato per ragioni fisiche: è impegnativo se si è fuori forma è molto pesanti come me, perchè richiede controllo e i cambi piede sono più “acrobatici”.
Ma sul divertimento, secondo me inutile proprio parlare: fa cose che gli altri Foil si sognano.
Io con Fluid M e Veloce H-36 (che è microscopico) non ho nemmeno la metà della agilità del Triton.
Aspetto tornino disponibili i Freestyle per prendere il più piccolo, ma secondo me nemmeno li ci andremo vicino. È proprio tutta un’altra conduzione.
Ah, e non stalla come le ali ad alto A/R: affonda, e si recupera sempre in modo naturale.
È proprio un’altra roba, ecco, e se uno ha la coscia e il livello tecnico, sulle onde è un oggetto impagabile.
PS
Persino io che sono una schiappa ci ho visto i 20 nodi, che poi è lo stesso limite che ho con l’ensemble GONG.
Non è difficile andarci forte.
È difficile non piantarsi in virata perché ti trovi girato prima ancora di esserti accorto che volevi virare