Stabilizzatore
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Stabilizzatore
Se n'è parlato più volte, ma vorrei trattare l'argomento stabilizzatore con in post a sé...
Superficie, corda, linee, cosa comporta passare alla taglia più piccola rispetto a quella più grande?
Una front più grande deve essere accompagnata necessariamente da uno stabilizzatore più grande? La misura più piccola scorre di più ma perde low end? Se è grande tende a farti uscire troppo prendendo velocità o scendendo dalle onde? In manovra meglio la taglia più grande o più piccola?
Superficie, corda, linee, cosa comporta passare alla taglia più piccola rispetto a quella più grande?
Una front più grande deve essere accompagnata necessariamente da uno stabilizzatore più grande? La misura più piccola scorre di più ma perde low end? Se è grande tende a farti uscire troppo prendendo velocità o scendendo dalle onde? In manovra meglio la taglia più grande o più piccola?
- silversurfer
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Re: Stabilizzatore
discussione lunghissima...kinesurf ha scritto: ↑02/09/2021, 22:56 Se n'è parlato più volte, ma vorrei trattare l'argomento stabilizzatore con in post a sé...
Superficie, corda, linee, cosa comporta passare alla taglia più piccola rispetto a quella più grande?
Una front più grande deve essere accompagnata necessariamente da uno stabilizzatore più grande? La misura più piccola scorre di più ma perde low end? Se è grande tende a farti uscire troppo prendendo velocità o scendendo dalle onde? In manovra meglio la taglia più grande o più piccola?
Una front più grande deve essere accompagnata necessariamente da uno stabilizzatore più grande?
no, casomai il contrario, uno stabilizzatore serve per stabilizzare quindi una front grande che è già stabile di suo e perdipiù lenta, avrà meno bisogno dello stabilizzatore.
Se è grande tende a farti uscire troppo prendendo velocità o scendendo dalle onde? In manovra meglio la taglia più grande o più piccola?
In parte si perchè la superficie portante (al rovescio) è maggiore, ma tanto dipende anche dall'angolo di inclinazione dello stabilizzatore, uno stab grande a 0,5° probabilmente ti sputa fuori meno di uno piccolo a 3°, il vantaggio di averlo piccolo è che a parità di "sputamento fuori " gli puoi dare più gradi e quindi girerà meglio, ma se di girare non ti frega niente puoi averne uno grande a 0°e di sicuro non ti sputa fuori.
La misura più piccola scorre di più ma perde low end?
Questa è difficile e controversa
Per me più no che si, se scorre di più mantiene la velocità più a lungo e quindi scendi dopo, sul salire invece un po' perdi ma ricorda sempre che alla piccola puoi dare più angolo e avrai lo stesso lift di una più grande guadagnando in raggio di curva, perderai qualcosa come top speed ma se non fai regate amen e poi con una grande lo avresti perso comunque per il maggior drag.
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Re: Stabilizzatore
Lo stabilizzatore, per quello che ho avuto modo di verificare, influisce dannatamente su quello che viene definito "pitch" cioè il mantenimento della quota di volo.
Sotto una certa dimensione, che di solito si ottiene accorciando di qualche centimetro il modello di serie, la conduzione stabile, diventa complicata e necessità di un preriodo di adattamento di varie ore, cosa che per il momento mi ha fatto desistere dal proseguire nell'utilizzare micro stab.... La differenza in termini di incremento di manovrabilità è tangibile, così come la migliorata scorrevolezza, sempre a parità di angolo di incidenza.
Sotto una certa dimensione, che di solito si ottiene accorciando di qualche centimetro il modello di serie, la conduzione stabile, diventa complicata e necessità di un preriodo di adattamento di varie ore, cosa che per il momento mi ha fatto desistere dal proseguire nell'utilizzare micro stab.... La differenza in termini di incremento di manovrabilità è tangibile, così come la migliorata scorrevolezza, sempre a parità di angolo di incidenza.
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Re: Stabilizzatore
Si, "pitch sensitive" è la definizione inglese dell'effetto che fa lo stabilizzatore più piccolo o con più angolo, in italiano direi sensibile al beccheggio, per contro uno stabilizzatore con poco angolo di incidenza e di forma piatta aumenta lo "Yaw" che io in Italiano chiamo "sbisciolamento"giò2 ha scritto: ↑03/09/2021, 8:06 Lo stabilizzatore, per quello che ho avuto modo di verificare, influisce dannatamente su quello che viene definito "pitch" cioè il mantenimento della quota di volo.
Sotto una certa dimensione, che di solito si ottiene accorciando di qualche centimetro il modello di serie, la conduzione stabile, diventa complicata e necessità di un preriodo di adattamento di varie ore, cosa che per il momento mi ha fatto desistere dal proseguire nell'utilizzare micro stab.... La differenza in termini di incremento di manovrabilità è tangibile, così come la migliorata scorrevolezza, sempre a parità di angolo di incidenza.
Entro certi limiti ci si abitua a tutto, mi ricordo quando facevo kitefoil race ogni nuovo hydrofoil comportava qualche uscita di adattamento anche se nel complesso il nuovo set-up era migliore del precedente, il nostro senso dell'equilibrio deve adattarsi ai diversi tempi di risposta.
Col wing è tutto più facile, si va talmente piano e le front sono grandi e stabili, inoltre avere il "motore" in mano anzichè mediato dai cavi rende tutto più diretto.
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Re: Stabilizzatore
Mi introduco in questa vecchia discussione perché mi interessa. Avrei una domanda per capire quale sia la soluzione migliore a parità di front, per poter abbassare il low end o inizio decollo
Meglio aumentare la superficie dello stab o aumentare l'angolo?
Meglio aumentare la superficie dello stab o aumentare l'angolo?
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Re: Stabilizzatore
Secondo me la combinazione migliore per il decollo è stab più piccolo con più incidenza, a meno che non pesi 100 kg. gli stab normalmente usati sono sempre troppo grandi, frenano in dislocamento e non danno nessun reale vantaggio una volta in volo.
A parità di stab se dai più incidenza vieni su prima, ma poi se non pompi di gambe ricaschi perchè sei venuto su con troppa poca velocità
Un altro grosso vantaggio, se si sa pompare di gambe in partenza, è dato dalla fusoliera più corta, permette di pompare con più frequenza, ha meno drag e si parte prima.
Molto importante anche la centratura del piantone, erroneamente si pensa che il piantone più avanti faccia partire prima, invece è il contrario, il piantone meglio arretrarlo un poco di più per facilitare la discesa nella seconda fase (vedi video)
Purtroppo vedo tante persone che pompano solo di vela, con le gambe bloccate, o che non spingono giù la prua quando salgono, se non pompi bene di gambe parti la metà, consiglio la visione di questo tutorial molto istruttivo:
A parità di stab se dai più incidenza vieni su prima, ma poi se non pompi di gambe ricaschi perchè sei venuto su con troppa poca velocità
Un altro grosso vantaggio, se si sa pompare di gambe in partenza, è dato dalla fusoliera più corta, permette di pompare con più frequenza, ha meno drag e si parte prima.
Molto importante anche la centratura del piantone, erroneamente si pensa che il piantone più avanti faccia partire prima, invece è il contrario, il piantone meglio arretrarlo un poco di più per facilitare la discesa nella seconda fase (vedi video)
Purtroppo vedo tante persone che pompano solo di vela, con le gambe bloccate, o che non spingono giù la prua quando salgono, se non pompi bene di gambe parti la metà, consiglio la visione di questo tutorial molto istruttivo:
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Re: Stabilizzatore
Grazie delle dritte ora cerco di capire cosa dice il video.
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Re: Stabilizzatore
A mio parere lo stab grande non serve per il decollo ma solo per una maggiore stabilità.
Io ho il Gong fluid H42 e poi ho preso il veloce H47 per aiutarmi nell’andatura switch.
Perdo in velocità e migliora in semplicità, decollo uguale, velocità molto diversa
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Re: Stabilizzatore
Recupero la discussione perché ho potuto provare do seguito un po' di stab gong grossomodo della stessa superficie.
Fluid 42 vs veloce 44: il fluid stabilizza molto di più. È più facile arrivare a velocità più elevate e da più stabilità in freefly su onda formata.
Freestyle 39 più stabile ancora e "solido" del fluid. Non flette, è costante e rassicurante. Dona anche un po' di maneggevolezza in più e migliore pompata. All' aumentare della velocità tende a fare salire il foil, a differenza del veloce che è neutro. Si risolve spostando il piantone 1cm indietro se si viaggia regolarmente sopra i 17-18 nodi. È lo stab con più incidenza della gamma.
Veloce 44 v1 stabilizza poco, scorre tanto ed è estremamente neutrale.
Fluid 42 vs veloce 44: il fluid stabilizza molto di più. È più facile arrivare a velocità più elevate e da più stabilità in freefly su onda formata.
Freestyle 39 più stabile ancora e "solido" del fluid. Non flette, è costante e rassicurante. Dona anche un po' di maneggevolezza in più e migliore pompata. All' aumentare della velocità tende a fare salire il foil, a differenza del veloce che è neutro. Si risolve spostando il piantone 1cm indietro se si viaggia regolarmente sopra i 17-18 nodi. È lo stab con più incidenza della gamma.
Veloce 44 v1 stabilizza poco, scorre tanto ed è estremamente neutrale.
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Re: Stabilizzatore
Non ho mai provato il fluid
Ho sia veloce 44 e sia fresstyle 37
Con il 44 sia montato con Ypras M (785) che con fluid lt il take off è molto più facile (parto decisamente due nodi sotto)
Con il 37 peró vado molto più veloce e controllo il tutto meglio...soprattutto in carvata
Attuale abbinamento per me top soprattutto in freefly su onde consistenti = fresstyle 37 fuselage+1 e fluid lt
Ypras M + veloce 44 su piatto vento forte bordi a manetta e virate a mille.
Ho sia veloce 44 e sia fresstyle 37
Con il 44 sia montato con Ypras M (785) che con fluid lt il take off è molto più facile (parto decisamente due nodi sotto)
Con il 37 peró vado molto più veloce e controllo il tutto meglio...soprattutto in carvata
Attuale abbinamento per me top soprattutto in freefly su onde consistenti = fresstyle 37 fuselage+1 e fluid lt
Ypras M + veloce 44 su piatto vento forte bordi a manetta e virate a mille.
vento vento vento e deriva
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Re: Stabilizzatore
Qualcuno ha esperienza su stabilizzatori Fanatic/Duotone?
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Re: Stabilizzatore
Io esco principalmente a Riccione in condizioni di vento che vanno dai 9 ai 12-13 nodi; la front che uso più spesso è la sabfoil 1250, la vela unit 6.5, tavola 100L io sono sui 90kg abbondanti, lo stab con cui mi trovo meglio è il 430 ma ho fatto alcuni test col 380 con il quale ho trovato queste differenze:
Ci parto un pelo prima, con un pelo meno di fatica, ma devo avanzare la posizione dei piedi sulla tavola (non uso le strap) perché aumenta la tendenza della tavola all’impennata e ridiscesa repentina senza prendere il foiling; questo si risolve avanzando un po’ i piedi e di fatto equivale all’arretrare il piantone di qualche cm.
In andatura “slega” tantissimo la front, con più scorrevolezza e qualcosa in più di velocità di punta, c’è un po’ più di tendenza allo sbisciolamento ma veramente cosa da poco. Alla fine c’è più piacevolezza nel fare i bordi, mi è parso con anche qualche grado di bolina in più.
Fin qui parrebbe che il 380 batta il 430 a mani basse ed effettivamente in parte e così tuttavia laddove mi ha creato disagi e quando vado a carvare sui cioppi di 30-50cm che sistematicamente si creano da noi anche con poco vento: col 430 arrivo sul cioppo mi giro in toeside ed utilizzo la spinta del cioppo con quel downwind di 10-15 metri per girare con calma la vela e ripartire sulle nuove mura in toeside; col 380 invece la stessa dimensione di cioppo tende a superarmi e non spingere, la tavola si abbassa e si appoggia sul dorso dell’onda per cui sono costretto a metterci del pumping di vela e di gambe per non perdere la spinta; inoltre il 380 tende a voler chiudere troppo il raggio di curva, facendo fare la carvata troppo stretta e non mi lascia il tempo per girare con calma la vela. Alla fine ho risolto entrando in curva con più velocità, facendo più equilibrismo per impedire di chiudere troppo in fretta la curva, dovendo mettere tanto peso a prua perché così si, il cioppo ti spinge ma aumenta anche la tandenza della front a sputare fuori; questo mi ha spostato tutti gli equilibri ed in pratica mi ha rovinato tutto il gusto di carvare sulle ondine.
Alla fine sono tornato al 430. Mi da più spinta sulle onde piccole, mi tiene fuori la front a bassissima velocità per metri e metri, mi mantiene un raggio di curva largo e più adatto alla front che non gradisce le curve troppo strette ed anch’io sono molto più spensierato e non ho bisogno di ragionare e preparare in anticipo tutte le mosse quando vado a carvare sulle ondine. E’ un po’ più frenato in andatura e parte con un paio di pompate di vela in più, ma si adatta molto di più al mio stile di andatura lento ed alle carvate tranquille su ondine che spingono poco e niente.
Per me il gusto di fare wing si racchiude tutto il quel gesto, quei pochi metri in cui l’onda ti spinge ed avanzi senza tiro della vela, tutto il resto lo reputo di secondaria importanza, per cui preferisco utilizzare lo stab che mi rende più piacevole e spensierata quel tipo di esperienza…
Ci parto un pelo prima, con un pelo meno di fatica, ma devo avanzare la posizione dei piedi sulla tavola (non uso le strap) perché aumenta la tendenza della tavola all’impennata e ridiscesa repentina senza prendere il foiling; questo si risolve avanzando un po’ i piedi e di fatto equivale all’arretrare il piantone di qualche cm.
In andatura “slega” tantissimo la front, con più scorrevolezza e qualcosa in più di velocità di punta, c’è un po’ più di tendenza allo sbisciolamento ma veramente cosa da poco. Alla fine c’è più piacevolezza nel fare i bordi, mi è parso con anche qualche grado di bolina in più.
Fin qui parrebbe che il 380 batta il 430 a mani basse ed effettivamente in parte e così tuttavia laddove mi ha creato disagi e quando vado a carvare sui cioppi di 30-50cm che sistematicamente si creano da noi anche con poco vento: col 430 arrivo sul cioppo mi giro in toeside ed utilizzo la spinta del cioppo con quel downwind di 10-15 metri per girare con calma la vela e ripartire sulle nuove mura in toeside; col 380 invece la stessa dimensione di cioppo tende a superarmi e non spingere, la tavola si abbassa e si appoggia sul dorso dell’onda per cui sono costretto a metterci del pumping di vela e di gambe per non perdere la spinta; inoltre il 380 tende a voler chiudere troppo il raggio di curva, facendo fare la carvata troppo stretta e non mi lascia il tempo per girare con calma la vela. Alla fine ho risolto entrando in curva con più velocità, facendo più equilibrismo per impedire di chiudere troppo in fretta la curva, dovendo mettere tanto peso a prua perché così si, il cioppo ti spinge ma aumenta anche la tandenza della front a sputare fuori; questo mi ha spostato tutti gli equilibri ed in pratica mi ha rovinato tutto il gusto di carvare sulle ondine.
Alla fine sono tornato al 430. Mi da più spinta sulle onde piccole, mi tiene fuori la front a bassissima velocità per metri e metri, mi mantiene un raggio di curva largo e più adatto alla front che non gradisce le curve troppo strette ed anch’io sono molto più spensierato e non ho bisogno di ragionare e preparare in anticipo tutte le mosse quando vado a carvare sulle ondine. E’ un po’ più frenato in andatura e parte con un paio di pompate di vela in più, ma si adatta molto di più al mio stile di andatura lento ed alle carvate tranquille su ondine che spingono poco e niente.
Per me il gusto di fare wing si racchiude tutto il quel gesto, quei pochi metri in cui l’onda ti spinge ed avanzi senza tiro della vela, tutto il resto lo reputo di secondaria importanza, per cui preferisco utilizzare lo stab che mi rende più piacevole e spensierata quel tipo di esperienza…