Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
KiteRonne ti lovvo!
Sperem..
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Non vedo l'ora che ITA inizi a scrivere su questo thread, non solo come guardone...
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Ti straquoto....KiteRon ha scritto:qui invece non sono d'accordo con silver.. un piantone facile (ma non tutti, ad esempio non vale per un vecchio silente) aiuta nell'apprendere le manovre. Ne ho la dimostrazione sotto gli occhi.. con l'Onda ad esempio c'è chi ha imparato quasi subito le strambate e iniziano a entrare le virate, dove prima con altri piantoni era ancora lontano. Ma del resto penso sia naturale.. un piantone che ti permette di sederti a prua e bere un caffè prima di scendere è chiaro che aiuta a manovrare, permettendoti anche movimenti più lenti e correzioni.
Questa estate,
primo giorno navigazione con onda.
Secondo giorno strambato da entrambi le mura solo strap anteriore.
Terzo giorno, straples strambate in entrambe le mura.
Con il mio 101 con 590 e 330 ancora sto dando tante musate...
Ma in navigazione non ditemi che hanno le stesse prestazioni..
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Eh si, anche io passando all'ala wave (580 x 160 cm) ho accelerato notevolmente sulle manovre, potendole fare più lentamente, in sicurezza e con maggiore stabilità.grandeand ha scritto:Ti straquoto....KiteRon ha scritto:qui invece non sono d'accordo con silver.. un piantone facile (ma non tutti, ad esempio non vale per un vecchio silente) aiuta nell'apprendere le manovre. Ne ho la dimostrazione sotto gli occhi.. con l'Onda ad esempio c'è chi ha imparato quasi subito le strambate e iniziano a entrare le virate, dove prima con altri piantoni era ancora lontano. Ma del resto penso sia naturale.. un piantone che ti permette di sederti a prua e bere un caffè prima di scendere è chiaro che aiuta a manovrare, permettendoti anche movimenti più lenti e correzioni.
Questa estate,
primo giorno navigazione con onda.
Secondo giorno strambato da entrambi le mura solo strap anteriore.
Terzo giorno, straples strambate in entrambe le mura.
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Ma in navigazione non ditemi che hanno le stesse prestazioni..
Son proprio curioso di vedere, immagino prossimo anno, quando riproverò tutto con l'ala più veloce all around (560 x 120 cm).
Vorrei tanto montare la front wing da windsurf (800 x 170 cm) ma.. mi pare esagerato.
La Onda che dimensioni ha (circa)?
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Anche io sono d'accordo con quanto detto... bisogna però considerare altri fattori.. tipo di spot intensità di vento chop tipologia di stile che si vuole imparare, anche qui ce il race il freeride il freestyle il wave... se vogliamo imparare a fare bordo virata bordo allora tutti i piantoni vanno bene è solo questione di pratica, ve vuoi imparare ad andare in tutte le condizioni con vento moderato chop magari anche strappless allora un piantone tipo l'mhl mi sta aiutando moltoKiteRon ha scritto:qui invece non sono d'accordo con silver.. un piantone facile (ma non tutti, ad esempio non vale per un vecchio silente) aiuta nell'apprendere le manovre. Ne ho la dimostrazione sotto gli occhi.. con l'Onda ad esempio c'è chi ha imparato quasi subito le strambate e iniziano a entrare le virate, dove prima con altri piantoni era ancora lontano. Ma del resto penso sia naturale.. un piantone che ti permette di sederti a prua e bere un caffè prima di scendere è chiaro che aiuta a manovrare, permettendoti anche movimenti più lenti e correzioni.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Salve mi chiamo michele e (ora) sono 6 settimane che non provo la virata.
Puntata precedente: avevo preso la brutta abitudine di mettere il piede dietro sottovento sulla tavola.
In pratica piede anteriore peso sopravento, piede posteriore peso sottovento.
Questo perchè non usando la strap posteriore il piede in autonomia si è trovato la sua posizione preferita.. che però, con il senno di poi, non era il massimo.
E quindi avevo imparato a orzare/poggiare spostando i pesi, rispettivamente, su piede anteriore e posteriore.
Brutta abitudine!
Per questo non appena toglievo il piede posteriore per fare il cambio, restando tutto il peso sull'anteriore (sopravento) la tavola si inclinava senza controllo sopravento..
Ci ho rimesso qualche uscita a re-impostarmi con tutti e due i piedi sopravento, e a re-imparare le strambate in foiling heel/toe side.
E per fortuna che mi sono corretto.. ora mi sento più centrato sulla tavola, con i pesi sempre ugualmente distribuiti avanti/dietro su tutta la pianta dei due piedi, cosa che mi da più controllo e mi rende più facile ogni cambio di direzione..
Spero serva a qualcuno per non commettere il mio stesso errore.
E quindi, sperando nei prox fine settimana, ora si riprende il programma, magari in questo ordine:
- esercizio di "puro" cambio di piedi in foiling, andando al traverso (da heel a toe e viceversa)
- prima virata senza cambio di piedi, tutto a piantone basso
- poi (si spera) stessa cosa in foiling (heel e toe side) senza cambio di piedi
- poi inseriamo il cambio di piedi in strambata e, per ultimo, in virata
O almeno questa l'idea, poi vediamo cosa viene fuori dal vivo.
Ancora un 4-6 uscite potenzialmente ci sono prima che si chiuda la stagione (lacustre).
Puntata precedente: avevo preso la brutta abitudine di mettere il piede dietro sottovento sulla tavola.
In pratica piede anteriore peso sopravento, piede posteriore peso sottovento.
Questo perchè non usando la strap posteriore il piede in autonomia si è trovato la sua posizione preferita.. che però, con il senno di poi, non era il massimo.
E quindi avevo imparato a orzare/poggiare spostando i pesi, rispettivamente, su piede anteriore e posteriore.
Brutta abitudine!
Per questo non appena toglievo il piede posteriore per fare il cambio, restando tutto il peso sull'anteriore (sopravento) la tavola si inclinava senza controllo sopravento..
Ci ho rimesso qualche uscita a re-impostarmi con tutti e due i piedi sopravento, e a re-imparare le strambate in foiling heel/toe side.
E per fortuna che mi sono corretto.. ora mi sento più centrato sulla tavola, con i pesi sempre ugualmente distribuiti avanti/dietro su tutta la pianta dei due piedi, cosa che mi da più controllo e mi rende più facile ogni cambio di direzione..
Spero serva a qualcuno per non commettere il mio stesso errore.
E quindi, sperando nei prox fine settimana, ora si riprende il programma, magari in questo ordine:
- esercizio di "puro" cambio di piedi in foiling, andando al traverso (da heel a toe e viceversa)
- prima virata senza cambio di piedi, tutto a piantone basso
- poi (si spera) stessa cosa in foiling (heel e toe side) senza cambio di piedi
- poi inseriamo il cambio di piedi in strambata e, per ultimo, in virata
O almeno questa l'idea, poi vediamo cosa viene fuori dal vivo.
Ancora un 4-6 uscite potenzialmente ci sono prima che si chiuda la stagione (lacustre).
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Ho diversi amici che hanno preso dall'inizio la brutta abitudine di andare senza la strap dietro, ovviamente dopo una iniziale sensazione di maggiore sicurezza, non si levano più questo "vizio"
Il mio consiglio e di montare sempre e comunque la strap dietro fin dal primo giorno, che oltre tutto vi aiuta nel maneggiare la tavola e a girarla su un fianco per partire dall'acqua.
All'inizio (2-3 uscite) tenete il piede dietro fuori subito davanti alla strap, poi quando iniziarete a fare i primi bordi relativamente lunghi in foiling, avendo la strap montata e disponibile, vi verrà voglia di provare a metterci il piede dentro e vi accorgerete che si va meglio senza pericolo e vi abituerete ad usarla senza problemi e con tanti vantaggi, viceversa dopo due anni sarete ancora li a girare senza strap dietro.
O le togliete tutte e imparate ad andare strapless o le lasciate tutte, le cose a metà hanno poco senso.
Il mio consiglio e di montare sempre e comunque la strap dietro fin dal primo giorno, che oltre tutto vi aiuta nel maneggiare la tavola e a girarla su un fianco per partire dall'acqua.
All'inizio (2-3 uscite) tenete il piede dietro fuori subito davanti alla strap, poi quando iniziarete a fare i primi bordi relativamente lunghi in foiling, avendo la strap montata e disponibile, vi verrà voglia di provare a metterci il piede dentro e vi accorgerete che si va meglio senza pericolo e vi abituerete ad usarla senza problemi e con tanti vantaggi, viceversa dopo due anni sarete ancora li a girare senza strap dietro.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
quoto in pieno.silversurfer ha scritto:Ho diversi amici che hanno preso dall'inizio la brutta abitudine di andare senza la strap dietro, ovviamente dopo una iniziale sensazione di maggiore sicurezza, non si levano più questo "vizio"
Il mio consiglio e di montare sempre e comunque la strap dietro fin dal primo giorno, che oltre tutto vi aiuta nel maneggiare la tavola e a girarla su un fianco per partire dall'acqua.
All'inizio (2-3 uscite) tenete il piede dietro fuori subito davanti alla strap, poi quando iniziarete a fare i primi bordi relativamente lunghi in foiling, avendo la strap montata e disponibile, vi verrà voglia di provare a metterci il piede dentro e vi accorgerete che si va meglio senza pericolo e vi abituerete ad usarla senza problemi e con tanti vantaggi, viceversa dopo due anni sarete ancora li a girare senza strap dietro.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Quoto anche io.
In generale mi sto ritrovando in tutte le cose scritte da silver nel corso del tempo.
Tra l'altro con le due straps si va nettamente meglio quando si vuol spingere un pochino, o quando il vento è al limite basso e la conduzione è più delicata.
Io, che ancora non so fare e nemmeno provo mai il cambio piedi, ho ancora il vizio di togliere il piede dietro per strambare e mantenerlo fuori sul bordo in toeside. In pratica se devo scendere con bordi al lasco lo tengo sempre fuori. Lo tolgo anche prima di tentare una virata.
Nelle ultime settimane sto facendo uscite dedicate alla navigazione, e purtroppo sono fermo nella progressione, visto che, se sono a 10km dallo spot di partenza, o un km al largo, mi guardo bene dal provare cose e sto più che altro concentrato sul non fare cappelle.
In generale mi sto ritrovando in tutte le cose scritte da silver nel corso del tempo.
Tra l'altro con le due straps si va nettamente meglio quando si vuol spingere un pochino, o quando il vento è al limite basso e la conduzione è più delicata.
Io, che ancora non so fare e nemmeno provo mai il cambio piedi, ho ancora il vizio di togliere il piede dietro per strambare e mantenerlo fuori sul bordo in toeside. In pratica se devo scendere con bordi al lasco lo tengo sempre fuori. Lo tolgo anche prima di tentare una virata.
Nelle ultime settimane sto facendo uscite dedicate alla navigazione, e purtroppo sono fermo nella progressione, visto che, se sono a 10km dallo spot di partenza, o un km al largo, mi guardo bene dal provare cose e sto più che altro concentrato sul non fare cappelle.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Io la strap posteriore ce l'ho, e in effetti la uso per maneggiare la tavola e per infilarci il piede giusto quando voglio spingere un po' di bolina e recuperare acqua.
Il piede inizialmente ce l'avevo messo proprio davanti.. poi poco alla volta lui ha deciso di andare sottovento, ma mo' non mi frega più.
Però quando faccio il cambio piedi non ho voglia di farlo in due step (tiro fuori il posteriore dalla strap e ce lo metto davanti, e poi lo infilo nell'anteriore sottovento).
Preferisco averlo già fuori per infilarlo velocemente nella strap anteriore all'istante.
Il piede inizialmente ce l'avevo messo proprio davanti.. poi poco alla volta lui ha deciso di andare sottovento, ma mo' non mi frega più.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Si togliere il piede dietro dalla strap prima di inziare la strambata in foiling va benissimo, a parte Mario e pochi altri in Italia credo che tutti lo togliamo prima e lo mettiamo davanti alla strap in modo da fare un po' più in fretta il cambio piedi, io riesco a fare le strambate senza togliere il piede prima solo quando c'è acqua piatta ed entro veloce.kiteman ha scritto:Io la strap posteriore ce l'ho, e in effetti la uso per maneggiare la tavola e per infilarci il piede giusto quando voglio spingere un po' di bolina e recuperare acqua.
Il piede inizialmente ce l'avevo messo proprio davanti.. poi poco alla volta lui ha deciso di andare sottovento, ma mo' non mi frega più.
Però quando faccio il cambio piedi non ho voglia di farlo in due step (tiro fuori il posteriore dalla strap e ce lo metto davanti, e poi lo infilo nell'anteriore sottovento).
Preferisco averlo già fuori per infilarlo velocemente nella strap anteriore all'istante.
Inoltre se anzichè la strambata in foiling col cambio piedi prima e downloop, fai quella in front (quindi finendo in switch) togliere il piede dietro dalla strap, con molti piantoni non wave, è necessario e lo devi mettere anche un po' sottovento per facilitare la carvata e la successiva navigazione in switch finchè non cambi i piedi.
Invece nella virata roll mi trovo meglio ( e così quasi tutti quelli che la fanno) partendo con tutti e due i piedi nelle straps, ma non c'è grande differenza anche facendola col piede dietro fuori.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Si, infatti la brutta abitudine di spostare il piede posteriore sottovento mi è venuta provando e riprovando le strambate in foiling in front, su cui in pratica mi sono concentrato in molte delle ultime uscite.silversurfer ha scritto:Si togliere il piede dietro dalla strap prima di inziare la strambata in foiling va benissimo, a parte Mario e pochi altri in Italia credo che tutti lo togliamo prima e lo mettiamo davanti alla strap in modo da fare un po' più in fretta il cambio piedi, io riesco a fare le strambate senza togliere il piede prima solo quando c'è acqua piatta ed entro veloce.kiteman ha scritto:Io la strap posteriore ce l'ho, e in effetti la uso per maneggiare la tavola e per infilarci il piede giusto quando voglio spingere un po' di bolina e recuperare acqua.
Il piede inizialmente ce l'avevo messo proprio davanti.. poi poco alla volta lui ha deciso di andare sottovento, ma mo' non mi frega più.
Però quando faccio il cambio piedi non ho voglia di farlo in due step (tiro fuori il posteriore dalla strap e ce lo metto davanti, e poi lo infilo nell'anteriore sottovento).
Preferisco averlo già fuori per infilarlo velocemente nella strap anteriore all'istante.
Inoltre se anzichè la strambata in foiling col cambio piedi prima e downloop, fai quella in front (quindi finendo in switch) togliere il piede dietro dalla strap, con molti piantoni non wave, è necessario e lo devi mettere anche un po' sottovento per facilitare la carvata e la successiva navigazione in switch finchè non cambi i piedi.
Invece nella virata roll mi trovo meglio ( e così quasi tutti quelli che la fanno) partendo con tutti e due i piedi nelle straps, ma non c'è grande differenza anche facendola col piede dietro fuori.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Masaccio, un piccolo aggiornamento ogni tanto ci sta.
Alla fine non proprio secondo la scaletta che mi ero dato, mi sono incaponito con le strambate senza cambio di piedi (da heel a toe, da toe a heel, lato buono lato cattivo cercando la massima simmetria).
Prima le facevo ma dovevo rifletterci e prepararle mentalmente una decina di secondi prima.
Ora decido, dopo 1 secondo inverto il kite e mi butto sottovento.
Anche una dietro l'altra a distanza di 20 metri, larghe se con ala bassa, strette se con ala alta, ma sempre in andatura lenta come la fame.
Ricetta alla fine (per me) una unica sensazione, già riportata: pari peso sui due piedi, pari peso (sensazione) su dita dei piedi e tallone per entrambe i piedi.
Mi concentro solo sul quello, "sentire" il peso distribuito su tutto il piede.
In questo modo il mio corpo è sempre ben centrato sulla tavola, qualunque sia il tiro del kite.
In realtà scopro ora che forse l'unico trucco per andare e progredire in hf possa essere questo.
Concentrato sulle strambate, purtroppo ho dovuto trascurare il cambio di piedi in foiling e le virate.
E' sempre più evidente che andranno al 2019.
Ma son veramente soddisfatto dei progressi fatti in questa stagione.
Ala usata.. oramai sempre e solo la 8, ovvero le misure che con le TT usavo quasi mai e rivendevo sempre "pari al nuovo".
Ora invece mi toccherà rivendere "pari al nuovo" dalla 12 in su.
E tu, masaccio, che ci racconti?
Alla fine non proprio secondo la scaletta che mi ero dato, mi sono incaponito con le strambate senza cambio di piedi (da heel a toe, da toe a heel, lato buono lato cattivo cercando la massima simmetria).
Prima le facevo ma dovevo rifletterci e prepararle mentalmente una decina di secondi prima.
Ora decido, dopo 1 secondo inverto il kite e mi butto sottovento.
Anche una dietro l'altra a distanza di 20 metri, larghe se con ala bassa, strette se con ala alta, ma sempre in andatura lenta come la fame.
Ricetta alla fine (per me) una unica sensazione, già riportata: pari peso sui due piedi, pari peso (sensazione) su dita dei piedi e tallone per entrambe i piedi.
Mi concentro solo sul quello, "sentire" il peso distribuito su tutto il piede.
In questo modo il mio corpo è sempre ben centrato sulla tavola, qualunque sia il tiro del kite.
In realtà scopro ora che forse l'unico trucco per andare e progredire in hf possa essere questo.
Concentrato sulle strambate, purtroppo ho dovuto trascurare il cambio di piedi in foiling e le virate.
E' sempre più evidente che andranno al 2019.
Ma son veramente soddisfatto dei progressi fatti in questa stagione.
Ala usata.. oramai sempre e solo la 8, ovvero le misure che con le TT usavo quasi mai e rivendevo sempre "pari al nuovo".
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Bravo Michele. Ti quoto.
Anche io ad un certo punto ho capito che centrare bene il peso su entrambi gli assi, mi serviva! Facendolo bene, ho la sensazione che anche il mio HF, che è un freeride, possa navigare a velocità molto bassa senza stallare.
Purtroppo non ho nulla da raccontare. Ho fatto solo un paio di uscite con poco poco poco vento, quindi non ho provato nulla di nuovo.
Considerando che sto tentando di fare una piccola riparazione all'ala, ma che la resina non mi catalizza, credo che se ne riparli nel 2019.
Per adesso mi metto in attesa di onda, o preferibilmente neve
Anche io ad un certo punto ho capito che centrare bene il peso su entrambi gli assi, mi serviva! Facendolo bene, ho la sensazione che anche il mio HF, che è un freeride, possa navigare a velocità molto bassa senza stallare.
Purtroppo non ho nulla da raccontare. Ho fatto solo un paio di uscite con poco poco poco vento, quindi non ho provato nulla di nuovo.
Considerando che sto tentando di fare una piccola riparazione all'ala, ma che la resina non mi catalizza, credo che se ne riparli nel 2019.
Per adesso mi metto in attesa di onda, o preferibilmente neve
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Ecco.. questo magari serve.
Per arrivare alla "centratura" dei pesi ho fatto anche esperimenti e allenamenti nelle (poche) uscite in TT.
Strap allargate e stessa sensazione sui piedi, per ogni andatura.
Mi è servito molto.
E infatti questo inverno già so che ritirerò fuori il long e lavorerò sulle stesse sensazioni, soprattutto per eliminare il più possibile le differenze tra lato buono e lato cattivo.
Dalle mie parti c'è un piazzalone inclinato bello ampio dove andrò a "carvare" in discesa, da ambo i lati, concentrandomi sulla centralità della posizione.
Niente peso su solo tallone o solo punta dei piedi per forzare la carvata.
Ho la "intima" sensazione che mi servirà molto per quando tornerò in acqua ai primi termici lacustri.
Per arrivare alla "centratura" dei pesi ho fatto anche esperimenti e allenamenti nelle (poche) uscite in TT.
Strap allargate e stessa sensazione sui piedi, per ogni andatura.
Mi è servito molto.
E infatti questo inverno già so che ritirerò fuori il long e lavorerò sulle stesse sensazioni, soprattutto per eliminare il più possibile le differenze tra lato buono e lato cattivo.
Dalle mie parti c'è un piazzalone inclinato bello ampio dove andrò a "carvare" in discesa, da ambo i lati, concentrandomi sulla centralità della posizione.
Niente peso su solo tallone o solo punta dei piedi per forzare la carvata.
Ho la "intima" sensazione che mi servirà molto per quando tornerò in acqua ai primi termici lacustri.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Bella sta malattia
Ci sei dentro fino al collo
Non usi più tendoni da circo
Looppy kite max 8 mt
Cerchi e ricerchi l appoggio giusto
Metti in relazione qualsiasi SPORT A tavola
Grande salto di qualità!
SEI UN SURFISTA... kitesurfista vero.
La tavola è tutto la vela un utile dettaglio..
Sei malato grave Michele!!
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La tavola è tutto la vela un utile dettaglio..
Sei malato grave Michele!!
"...633 salvami"
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Ma tu vallo a spiegare che anche un foil race se vuoi lo puoi mandare piano e sta su a basse velocità, basta saperlo mandare. Ma la moda ormai sembra che senza padellone non puoi andare pianoMasaccio ha scritto:Bravo Michele. Ti quoto.
Anche io ad un certo punto ho capito che centrare bene il peso su entrambi gli assi, mi serviva! Facendolo bene, ho la sensazione che anche il mio HF, che è un freeride, possa navigare a velocità molto bassa senza stallare.
La differenza sostanziale fra le varie palette wave/freeride/race è nel raggio di curva non nel lift con poca velocità, alla fine fra un race e un padellone balleranno due nodi di velocità minima di sostentamento, non è quello che fa la differenza, la differenza è che un wave lo strambi stretto, un race ha il suo raggio e non lo puoi violentare, in cambio il race (quelli buoni) oltre i 20/25 nodi non vanno in cavitazione e anche molto inclinati non "sbollano"
Ognuno sceglie quello che preferisce ma secondo me i padelloni sono sopravvalutati in questo momento, perlomeno sui forum xchè in acqua ne vedo pochi.
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Michele info interessanti.kiteman ha scritto:Ecco.. questo magari serve.
Per arrivare alla "centratura" dei pesi ho fatto anche esperimenti e allenamenti nelle (poche) uscite in TT.
Strap allargate e stessa sensazione sui piedi, per ogni andatura.
Mi è servito molto.
E infatti questo inverno già so che ritirerò fuori il long e lavorerò sulle stesse sensazioni, soprattutto per eliminare il più possibile le differenze tra lato buono e lato cattivo.
Dalle mie parti c'è un piazzalone inclinato bello ampio dove andrò a "carvare" in discesa, da ambo i lati, concentrandomi sulla centralità della posizione.
Niente peso su solo tallone o solo punta dei piedi per forzare la carvata.
Ho la "intima" sensazione che mi servirà molto per quando tornerò in acqua ai primi termici lacustri.
Certo che quà siamo andati un pò oltre il titolo del post che sono nozioni base
Cmq anch'io quest'estate mi sono dedicato alle carvate, con risultati non soddisfacenti anzi e si come dice Silversurfer avendo il 550 riesco ad andare a basse velocità è il sincronizzare il tutto un pò più faticoso. Poi devo dire che ero sempre un pò sottoinvelato invece per imparare manovre nuove ci vuole un pò di invelatura.
Anch'io avevo un lato buono e uno molto meno cercherò di allenarmi con TT surfino ecc a migliorare , dato che oramai si va incontro alla brutta stagione, freddo e vento di perturbazione
Cmq da poco mi sono dotato anche di 590 solo che per molte cose è più di 1 mese che non esco in hydro, anche in kite fatto solo 2 uscite dal ritorno delle ferie
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Visto che questo post langue da un pò, visto che si sta aprendo la stagione, e visto che oggi per caso mi è capiatta sottomano questo video tiro su un pò il post
Non ho capito la funzione del braccio libero dalla barra, sembra per compensare/dosare l'equilibrio come fanno gli equlibristi
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
Caro Sandro, langue ma ancora per poco...
Er Piottone si sta dando da fare! yahoooo
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Re: Hydrofoil - Nozioni di base e non solo per iniziare
si è un video ben fatto e spiega tutto in 10 minuti...Motion ha scritto:Visto che questo post langue da un pò, visto che si sta aprendo la stagione, e visto che oggi per caso mi è capiatta sottomano questo video tiro su un pò il post
Non ho capito la funzione del braccio libero dalla barra, sembra per compensare/dosare l'equilibrio come fanno gli equlibristi
anche per me all'inizio aprire il braccio ha aiutato a trovare l'equilibrio