Ciao a tutti,
sono l'utente "esperto" (ma quanto ho riso!!! se leggete la mia presentazione capite perché
) che ha descritto il Gong L Pro su un altro forum e citato da Gino82 nella scorsa pagina.
Prendete con le molle quello che dico, perché davvero sono poco esperto: i miei cambi piede sono rocamboleschi, e di virate, nemmeno a parlarne.
Però – anche grazie a quello che avevo letto su questo forum... – ho deciso di prendere il foil completo del brand francese dopo un anno intero di Moses 633+483s, e sono curioso di sentire altre impressioni.
Quello che avevo scritto e che ha riportato Gino82 resta per me verissimo anche dopo varie uscite: in un certo senso, è un foil non facilissimo.
L'Onda è davvero rapido, gira sulla punta di uno spillo, ma è "dolce" negli effetti: stalla con calma affondando piano, e sale con enorme gradualità (almeno per i miei 110kg), diventando difficile solo in velocità dove davvero spinge in su.
Il Gong nella misura L Pro spinge fortissimo verso l'alto, da subito. Praticamente appena finito un loop col kite devi spostare il peso davanti, altrimenti ti sputa fuori, sale dritto alzandoti come fossi un fuscello; l'Onda invece, spinge con meno brutalità, si lavora di fino giocando più a togliere peso sul posteriore che schiacciando con l'anteriore, mettendolo a qualunque quota anche a bassissima velocità.
Altra differenza: Onda stalla con grande dolcezza. Affonda a "testa in su" finché la tavola non tocca l'acqua.
Il GONG tutto alla rovescia. Prima di cedere, si impenna, aumenta la spinta sotto il piede davanti. Da lì in poi c'è un secondo, anche meno, per prendere provvedimenti. Altrimenti, stalla di schianto, sbattendo la tavola sull'acqua.
Ora, i due comportamenti hanno – per il mio livello – sia pro e contro.
Il contro della spinta in partenza è che, spingendo così forte subito, se sei fuori equilibrio lui si mette di fianco e ti sputa; con l'Onda extra lavoro di kite e ti rimetti dritto. Con questo, meno margine, e i loop avanti o indietro meglio farli bene, altrimenti le ginocchia non ringraziano per nulla...
Il contro dello stallo è che si danno belle botte sulla schiena, perché cadi magari da un metro, o 80cm, a tavola piatta, con rumore fantozziano.
Altra cosa: la stanchezza si paga di più in partenza, i piccoli errori hanno conseguenze più grandi che sull'Onda, che mal che va parte e non esce.
Il pro della spinta rapida è che, in light wind (quello vero, da 3 downloop per mettersi in piedi), il foil aiuta perché alza di più subito, e frena di meno dell'Onda che invece per star su senza velocità spreca un mucchio di energia.
Brigando, loopando, pompando coi piedi e facendo gesti apotropaici finisce che sulla tavola ci vai, parti, e foili, e, mi sembra, scorra addirittura di più a bassa velocità e tavola orizzontale che l'Onda.
Il pro del processo di stallo è che, da una parte ti avverte, cominciando a salire, che sei al limite, e devi fare qualcosa; dall'altro, che quando sei al limite, lui sale, e tu o dai una svegliata al kite (magari dopo una strambata in low wind uscita coi piedi), o dai una mezza pompata e resti in aria dando il tempo al kite di finire il suo bel loop, e quindi non tocchi l'acqua, e non finisce magari la sessione che già era al limite.
In velocità, con l'Onda non ero un fulmine (18.9 nodi di GPS, una sola volta...), con questo mi pare pure peggio: a 14.5 nodi segnati mi sembrava di volare. Complice il piantone lungo, lo puoi buttare giù di brutto, ma poi lui, alzando la testa della tavola ti fa stringere di bolina frenando. E il coraggio di spingere al lasco non ce l'ho ancora avuto :)
Altra differenza che non mi so spiegare (e magari qualcuno più esperto mi può aiutare) è che fatico di più in toeside.
Con l'Onda potevo buttarmi faccia avanti, appeso alla vela, e tutto andava bene.
Con questo, di solito casco faccia avanti! Oppure deve andare al traverso se non leggero lasco.
Però, non ho idea del perché.
Simile è anche la strambata: con l'Onda buttavo il corpo dentro, anche in discreta velocità, e uscivo comodissimo).
Con questo, la strambata la devo fare più centrato sulla tavola, anche quelle strette a cercare di prendere le onde, altrimenti, cado come una pera.
Di nuovo, mistero sulle cause.
Buon ultimo: ancora non ho mai ventilato. Da lassù si sta davvero altissimi, ed è bello, ma uno ci pensa che l'acqua è a un metro, e se sei su un'onda e sotto hai il cavo, anche a oltre due metri. L'ultima uscita ero sbilanciato su un'onda (si alzavano poco in realtà, ma davanti avevano un cavo bello profondo), sono finito altissimo, pensavo che avrei bucato col foil e già presagivo la mazzata, e invece ho sentito appena un momento come di vibrazione (diverso dall'Onda) e ho avuto il tempo di provare a spostare il peso in avanti.
Sono caduto pochi metri dopo, ma più per la paura che per altro!!! :)
Una caduta invece che mi ha lasciato perplesso è stata quando ho provato a spingere, a piantone molto inclinato, e penso sia uscita un po' la pala.
Non ho sentito quasi nulla, tranne che ho "perso" il foil e sono schiantato. Parliamo di circa 13 nodi, nulla di che, però l'Onda lo sentivo molto di più quando usciva e gorgogliava da un lato, e potevo correggere.
Magari è solo da prenderci le misure.
Insomma, da GONG mi avevano detto che la linea per le pippe è la Rise, e che la Pro non è semplicissima, e ci ho sbattuto la testa perché hanno ragione.
Avevo chiesto una roba da ULW, volevo prendere una pala XL o XXL, e mi hanno dissuaso... e avevano ragione di nuovo.
Tutto sommato, forse ci si può fidare :)
Sugli stabilizzatori (qualcuno ha chiesto nelle pagine precedenti): a me GONG, per l'Ultra Light Wind con la mia stazza, ha suggerito "kite stab 45cm", ma proprio in considerazione della massa significativa in condizioni limite.
Tenderei a fidarmi, visto che sul resto ci hanno azzeccato, e che già così sono uscito davvero in condizioni limite senza problemi dal foil.
Appena mi arriva, se interessa (ho preso anche i surf 40/45) vi saprò dire.
Bon.
Chiudo con il giudizio estetico-tattile.
Come finiture, sembra molto, molto bello.
Le righine già si vedono (sono goffo con la chiave torx), ma da guardare è davvero fascinoso.
Unica cosa: il palo flette. Portando la tavola sottobraccio col palo a sbalzo, si sente un po' di dondolio che con l'Onda col mast 91 non mi sembrava di sentire. In acqua, complice il mio livello... no ho sentito una fava :)
Però, dalla descrizione sul sito, mi aspettavo una roba rigidissima.
Sul peso, non ho usato la bilancia, ma mi sembra molto comparabile, se non un filo più leggero, del mio Moses (che però è vecchio; i nuovi 633 pare siano più leggeri).
Spero di essere stato utile (e di non aver esagerato con la lunghezza... in caso, scusatemi).
Se c'è qualche commento, suggerimento o inesattezza li leggo davvero molto volentieri.
Ogni trucco per domare il Mostro è sempre il benvenuto. :)
Un saluto.