Re: hydrofoil gong
Inviato: 24/08/2020, 22:49
Ragazzi,
intanto, ciao a tutti, e... grazie davvero per la vostra accoglienza!
Aggiungo qualche altro commento sul foil di GONG, maturato dopo altre uscite (e un numero significativo – credetemi! – di capocciate).
Allora, intanto ci tengo ad eliminare il dubbio che potrei aver instillato riguardo gli inserti del piantone.
Quindi: Ruggine. Allora, uno dei miei inserti ne ha già un po' davvero, cosa che mi aveva parecchio agitato.
Il servizio clienti di GONG mi ha spiegato però che gli inserti sono sostituibili.
Ora, io avevo notato l'esistenza dei ricambi sul sito, ma, onestamente, pensavo fossero una "extrema ratio" per gente capace di mettere le mani sul carbonio, e magari darci dentro di resine. Invece, il gentilissimo Thibaut del servizio clienti, mi ha spiegato che si tolgono in un lampo (beh, quasi...).
Per chi ha il piantone (o vedendo le foto online) si vede che in basso gli inserti hanno forma esagonale, mentre in alto sono tondi.
Thibaut mi ha mandato foto esplicative (sono un disastro coi lavori manuali, ho bisogno di tutto l'aiuto possibile), e praticamente: a) si inserisce una vite dall'alto; b) la si martella pian piano; c) l'inserto esce dal basso; d) si inserisce un nuovo inserto da 2,5 euro (senza colla o altro); e) voilà, tutto come nuovo.
Ci sono rimasto, quello che sembrava un disastro è invece una bella pensata: se sfiletti causa sabbia o sfortuna, con meno di 5€ spedizione inclusa ripari il piantone!
Non mi è mai successo nulla con Moses, però vi assicuro, il pensiero ce l'ho fatto molte volte...
Poi: dinamica.
Diciamo che ho imparato a strambare ed ad andarci in toeside, finalmente.
Il GONG Pro L vuole un assetto più neutro del corpo: più sulla tavola, meno buttato a contrasto della vela. In questo modo, gira strettissimo, forse non come il 633, ma davvero stretto, e si controlla con facilità estrema.
A buttarsi a contrasto della vela, per qualche motivo, cado sempre
Velocità Avevo confessato un po' di dispiacere per la "ridotta" velocità dell'ensemble... fare i 14 nodi di GPS sembrava già tanta roba, tanta pressione sulla gamba avanti: insomma, un foil lento, punto.
Invece – e qui è penso la colpa sia della mia poca esperienza... – mi sono accorto che se lo metti al traverso, accelera che è un piacere. Sono arrivato quasi a 18 nodi. Certo, controllarlo non è semplicissimo, ma scorre, e ne aveva ancora. Però, con un chop significativo, e il piede ancora assai "verde", ho preferito non esagerare.
Quindi, esame superato.
Onde: lungi da me darvi l'impressione di saper surfare! Però, qualche onda la prendo senza cadere, e il GONG va che è una meraviglia.
Complice il piantone altissimo, perdona un sacco di errori, e avverte prima di bucare, rimanendo molto tollerante.
Ad "occhio" mi sembra un po' più duro da condurre del 633 di Moses nelle stesse condizioni, ma GONG consiglia il Pro M per fare i toboga stretti, non la L, quindi ci sta.
Però: divertente davvero, e si riesce ad andare abbastanza piano da cercare e rimanere sull'onda, senza accelerare troppo.
Light Wind Insisto che è, per il mio peso, una spanna avanti al 633. Pompando a bassissima velocità si parte prestissimo, e soprattutto, accelera subito, senza frenare come l'Onda (che per avere lift viene tenuto molto inclinato, facendo quindi molta resistenza).
Le strambate, col tempo giusto, non se ne sbaglia una, anche con una vela lenta come il Peak 13m con la maledettissima barra Connect (che è più adatta ad un 5m che a un 13m, coi suoi miseri 50cm...).
Anzi, uscire con 7 nodi è diventato un gusto tutto suo, perché si gironzola senza mai un pensiero dopo aver rimesso a posto il timing
Transizioni: prendetela cum grano salis, ma ci sono momenti che non sbaglio un cambio piede col GONG.
Anche quando la vela proprio non tira, una pompata fa salire il foil, cambio piede, e via.
Il foil sotto i piedi è stabilissimo, al punto che passando da toeside con piede sinistro avanti a regular (il mio lato debole), capita a volte che io metta il piede destro al centro della tavola, andando per qualche (terribile ) istante con un solo piede, nel posto sbagliato!
Il GONG non fa una piega, aspetta che io mi sistemi, e mi lascia in aria senza spararmi a caso... non ha prezzo!
Resta, fastidioso (e un pelo traumatico) lo schiaffo della tavola a bassissima velocità: sotto una certa soglia, la tavola si impenna, poi sbatte forte sull'acqua, e le articolazioni e il collo non ringraziano. Però, si parla di velocità bassissime, evitabile con un po' di abilità nel dare una pompatina al momento giusto. Ma se non la si da, plaff!, tavolata...
Conclusioni (per ora)?
Diciamo... sono praticamente convinto di mettere in vendita l'Onda, e di comprarmi anche la pala Veloce M!!!
Certo, mai come con questo ho dato schienate fatte bene (con conseguenti, continui colpi di frusta... ). Appena il peso ti scappa indietro, lui *decolla* in aria e ti fa cadere acrobatico stile incontro WWF, con delle botte spaventose.
Penso (spero!) sia solo questione di far piede anche a quello, come lo è stato per il resto, ma vi riporto tutto, così se qualcuno ci sta facendo un pensierino, ha le idee il più chiare possibile.
Ma tolto il problema impatto radicale della cervice, il GONG è davvero bello, tanto da vedere quanto da condurre.
E resto sempre più convinto che quanto dice la casa madre, cioè che non è da principiante, resti vero, specie in configurazione con stab Kite 40cm.
Sul loro forum, infatti, dicono che la configurazione M/L Pro e stabilizzatore Kite da 40cm è la preferita dal loro rider Beryl, una specie di fenomeno, che ne apprezza l'estrema reattività, non la stabilità.
Ma la verità è che persino in questa configurazione "estrema", naviga pulito, prevedibile sempre, veloce al caso, e con un margine enorme grazie al piantone.
Certo, io non sono Beryl, e quindi non vedo l'ora di mettere su uno stab più umano e di dirvi!
Bon, fine delle trasmissioni (e della vostra pazienza...)
Un saluto a tutti!
P.s. @Gino82: ti invidio il Kitech (l'amico Luigi mi ha fatto una capa tanto con sto FRS... al punto che lo voglio pure io!!!).
È davvero un'ala così bella? Già che riparte dopo aver toccato l'acqua mi sembra una roba miracolosa, ormai
Io non ho mai provato nessun altro foil che non fosse un Peak 4
Però... però: 12-14 nodi con un 15m, anche con i tuoi 100Kg sei un eroe!!!
Io, a 105 (occhio e croce, alle volte salgono...), mi tremano le vene nei polsi col Peak 13m dopo i 10 nodi...
complimenti!
intanto, ciao a tutti, e... grazie davvero per la vostra accoglienza!
Aggiungo qualche altro commento sul foil di GONG, maturato dopo altre uscite (e un numero significativo – credetemi! – di capocciate).
Allora, intanto ci tengo ad eliminare il dubbio che potrei aver instillato riguardo gli inserti del piantone.
Quindi: Ruggine. Allora, uno dei miei inserti ne ha già un po' davvero, cosa che mi aveva parecchio agitato.
Il servizio clienti di GONG mi ha spiegato però che gli inserti sono sostituibili.
Ora, io avevo notato l'esistenza dei ricambi sul sito, ma, onestamente, pensavo fossero una "extrema ratio" per gente capace di mettere le mani sul carbonio, e magari darci dentro di resine. Invece, il gentilissimo Thibaut del servizio clienti, mi ha spiegato che si tolgono in un lampo (beh, quasi...).
Per chi ha il piantone (o vedendo le foto online) si vede che in basso gli inserti hanno forma esagonale, mentre in alto sono tondi.
Thibaut mi ha mandato foto esplicative (sono un disastro coi lavori manuali, ho bisogno di tutto l'aiuto possibile), e praticamente: a) si inserisce una vite dall'alto; b) la si martella pian piano; c) l'inserto esce dal basso; d) si inserisce un nuovo inserto da 2,5 euro (senza colla o altro); e) voilà, tutto come nuovo.
Ci sono rimasto, quello che sembrava un disastro è invece una bella pensata: se sfiletti causa sabbia o sfortuna, con meno di 5€ spedizione inclusa ripari il piantone!
Non mi è mai successo nulla con Moses, però vi assicuro, il pensiero ce l'ho fatto molte volte...
Poi: dinamica.
Diciamo che ho imparato a strambare ed ad andarci in toeside, finalmente.
Il GONG Pro L vuole un assetto più neutro del corpo: più sulla tavola, meno buttato a contrasto della vela. In questo modo, gira strettissimo, forse non come il 633, ma davvero stretto, e si controlla con facilità estrema.
A buttarsi a contrasto della vela, per qualche motivo, cado sempre
Velocità Avevo confessato un po' di dispiacere per la "ridotta" velocità dell'ensemble... fare i 14 nodi di GPS sembrava già tanta roba, tanta pressione sulla gamba avanti: insomma, un foil lento, punto.
Invece – e qui è penso la colpa sia della mia poca esperienza... – mi sono accorto che se lo metti al traverso, accelera che è un piacere. Sono arrivato quasi a 18 nodi. Certo, controllarlo non è semplicissimo, ma scorre, e ne aveva ancora. Però, con un chop significativo, e il piede ancora assai "verde", ho preferito non esagerare.
Quindi, esame superato.
Onde: lungi da me darvi l'impressione di saper surfare! Però, qualche onda la prendo senza cadere, e il GONG va che è una meraviglia.
Complice il piantone altissimo, perdona un sacco di errori, e avverte prima di bucare, rimanendo molto tollerante.
Ad "occhio" mi sembra un po' più duro da condurre del 633 di Moses nelle stesse condizioni, ma GONG consiglia il Pro M per fare i toboga stretti, non la L, quindi ci sta.
Però: divertente davvero, e si riesce ad andare abbastanza piano da cercare e rimanere sull'onda, senza accelerare troppo.
Light Wind Insisto che è, per il mio peso, una spanna avanti al 633. Pompando a bassissima velocità si parte prestissimo, e soprattutto, accelera subito, senza frenare come l'Onda (che per avere lift viene tenuto molto inclinato, facendo quindi molta resistenza).
Le strambate, col tempo giusto, non se ne sbaglia una, anche con una vela lenta come il Peak 13m con la maledettissima barra Connect (che è più adatta ad un 5m che a un 13m, coi suoi miseri 50cm...).
Anzi, uscire con 7 nodi è diventato un gusto tutto suo, perché si gironzola senza mai un pensiero dopo aver rimesso a posto il timing
Transizioni: prendetela cum grano salis, ma ci sono momenti che non sbaglio un cambio piede col GONG.
Anche quando la vela proprio non tira, una pompata fa salire il foil, cambio piede, e via.
Il foil sotto i piedi è stabilissimo, al punto che passando da toeside con piede sinistro avanti a regular (il mio lato debole), capita a volte che io metta il piede destro al centro della tavola, andando per qualche (terribile ) istante con un solo piede, nel posto sbagliato!
Il GONG non fa una piega, aspetta che io mi sistemi, e mi lascia in aria senza spararmi a caso... non ha prezzo!
Resta, fastidioso (e un pelo traumatico) lo schiaffo della tavola a bassissima velocità: sotto una certa soglia, la tavola si impenna, poi sbatte forte sull'acqua, e le articolazioni e il collo non ringraziano. Però, si parla di velocità bassissime, evitabile con un po' di abilità nel dare una pompatina al momento giusto. Ma se non la si da, plaff!, tavolata...
Conclusioni (per ora)?
Diciamo... sono praticamente convinto di mettere in vendita l'Onda, e di comprarmi anche la pala Veloce M!!!
Certo, mai come con questo ho dato schienate fatte bene (con conseguenti, continui colpi di frusta... ). Appena il peso ti scappa indietro, lui *decolla* in aria e ti fa cadere acrobatico stile incontro WWF, con delle botte spaventose.
Penso (spero!) sia solo questione di far piede anche a quello, come lo è stato per il resto, ma vi riporto tutto, così se qualcuno ci sta facendo un pensierino, ha le idee il più chiare possibile.
Ma tolto il problema impatto radicale della cervice, il GONG è davvero bello, tanto da vedere quanto da condurre.
E resto sempre più convinto che quanto dice la casa madre, cioè che non è da principiante, resti vero, specie in configurazione con stab Kite 40cm.
Sul loro forum, infatti, dicono che la configurazione M/L Pro e stabilizzatore Kite da 40cm è la preferita dal loro rider Beryl, una specie di fenomeno, che ne apprezza l'estrema reattività, non la stabilità.
Ma la verità è che persino in questa configurazione "estrema", naviga pulito, prevedibile sempre, veloce al caso, e con un margine enorme grazie al piantone.
Certo, io non sono Beryl, e quindi non vedo l'ora di mettere su uno stab più umano e di dirvi!
Bon, fine delle trasmissioni (e della vostra pazienza...)
Un saluto a tutti!
P.s. @Gino82: ti invidio il Kitech (l'amico Luigi mi ha fatto una capa tanto con sto FRS... al punto che lo voglio pure io!!!).
È davvero un'ala così bella? Già che riparte dopo aver toccato l'acqua mi sembra una roba miracolosa, ormai
Io non ho mai provato nessun altro foil che non fosse un Peak 4
Però... però: 12-14 nodi con un 15m, anche con i tuoi 100Kg sei un eroe!!!
Io, a 105 (occhio e croce, alle volte salgono...), mi tremano le vene nei polsi col Peak 13m dopo i 10 nodi...
complimenti!