Sistemi di soccorso in mare montagna ecc

[Motion]

Bel esempio che calza a pennello ad un mio naufragio a Marsala
Pero' avevo un cell normale in busta siliconica.

Io e un amico facciamo l'azzardo volendo fare un downwind stagnone signorino 20 km circa.
Ad 1/3 del tragitto a 5-6 km al largo del porto di marsala finisce il vento, siamo a 500m l'uno dall'altro chiudi non riuscivamo a comunicare tra di noi,ho il cell (che prende per fortuna) chiamo mia moglie e gli spiego dove siamola tranquillizzo dicendo che il vento ci spinge a riva ma che se non ci sente entro qualche ora chiami la capitaneria perché eravamo ancora fuori e senza campo.
Come metto giù la linea vedo il telefono dentro alla custodia in silicone che naviga nell'acqua
Passano 3 ore ci tira su un catamarano che passava di li, visto che ho una brava moglie esegue le mie istruzioni e chiama la capitaneria ed io non potendo richiamarla non potevo avvertirla che era tutto a posto
Quindi si un cell e applicazione aiutano ma se naufraghi lontano e capita il segnale non prende o ti muore la batteria o anneghi il cell ecc quindi io ho preferito tagliare la testa al toro e cambiarmi una vela in meno

....e niente...leggendo questo racconto mi rendo conto di essere un principiante dei naufragi...ora capisco perche ti serve il telefono satellitare, consiglio anche un implementazione con pistole lanciarazzi....gommone autogonfiante con viveri.

pero' mi chiedo....c***o ci facevate a 6 km dalla costa....in uno spot che magari nn conoscete bene...senza una minima assistenza da terra????
Per l'amor di dio...son naufragato mille volte x mancanza di vento...o pataccate in manovra con vento limite...ma al max ero a 1km...oltre se son da solo nn mi spingo, ma ammetto che ce chi a cui piace navigare in acque internazionali...e quando son in acqua gli do' sempre un occhio perche naufragare a svariati km da riva, nn e simpatico, sopratutto se sei distante 3/4 km dal kiter piu vicino...che nel 99% dei casi se ne sbatte e nn sta a guardare quello che gli capita attorno.

Sempre con i compagni di merenda poco sopra (ma eravamo in 5-6 quella volta) abbiamo fatto in kite una traversata costa di lido marausa a isola di Favignana e ritorno, sono circa 8+8 Km in linea d'aria. Devo che già a metà percorso mi son cagato sotto, ma per fortuna li in mezzo passano abbastanza barche ed era piena estate.
Ora col senno di poi non lo rifarei

Cmq poi stacco un post nuovo con gli ultimi msg

[maxilconte]

È permesso far kite a più di un miglio dalla costa?

[Masaccio]

no

[maxilconte]

Ecco, mi sembrava.

[marcotroi]

però ora con un gps satellitare siamo tutti e 2 più tranquilli

2 chi? tu e la moglie o tu e l'amico?

Quoto maddy: mi piacerebbe thread a parte per valutare le varie alternative di personal beacon (oggetto + servizio). E capire perché hai scelto Garmin.

Direi tutti e 3 anzi pure la moglie dell’amico

Aspetto Motion che apra un nuovo post e sposti tutto quello attinente sui sistemi SOS poi scriverò maggiori dettagli e ulteriori miei pareri sul perché sarebbe meglio avere questi sistemi

[Masaccio]

Ecco, mi sembrava.

Ti dirò di più... proprio adesso leggevo un'ordinanza della CdP di Roma, e ho scoperto che chiudono un occhio nei confronti di chi assapora determinati dolci

[Motion]

Come promesso e richiesto ho staccato gli ultimi msg dal post "kiter disperso"

Se avete idee migliori sul titolo sparate pure

[marcotroi]

upgrade e costi relativi inclusi

eccoci qua...

Ho scelto Garmin non per la marca ma perché è l'azienda che ha acquisito la inreach unica che produceva sistemi SOS a 2 vie cioè con invio di segnale di soccorso e risposta diretta dal sistema di gestione emergenze.
Sul mercato ci sono aggeggi che inviano il segnale monodirezionale a prezzi modici 160€ mi sembra ma oltre a non essere mai sicuro dell'effettiva ricezione e organizzazione dei soccorsi non hai niente di più in mano.
il garmin inreach explorer al contrario oltre ad essere un SOS sistem ha la parte diciamo ludica che mi interessa.Sempre collegato via satellite ma anche col semplice GPS hai a disposizione tracciamento ,puoi impostare un percorso e seguirlo per raggiungere spot sconosciuti, mappe TOPO DeLorme® bussola digitale integrata, altimetro barometrico e accelerometro.
Archiviazione cloud dei percorsi fatti.
Ha un sistema di messaggistica veloce e gratuita da usare nel caso sei fuori campo.Sempre senza campo puoi consultare le previsioni meteo.

Ci sono 3 versioni la mia con bussola altimetro e mappe topo 500€ (io sono taccagno ed ho cercato un usato trovandone uno di 9 mesi 350€ )

inReach SE che non ha bussola mappe topo e altimetro ma SOS uguale identico costa 450€
https://buy.garmin.com/it-IT/IT/p/561286

e il nuovo inreach mini 350€ ,pesa 100g non ha mappe ne display a colori è semplice ma puo' essere abbinato ad un cell via bluetooth
https://buy.garmin.com/it-IT/IT/p/592606

Fatta la spesa dell'aggeggio dovrete abbonarvi al servizio satellitare che ha vari costi in base a quanto lo vorrete usare.
https://explore.garmin.com/it-IT/inreach/#subscriptions


volendo andare sul sicuro tutto l'anno la spesa base è di 205€ all'anno.

Ora veniamo alla parte opinabile
Perché ho scelto di buttare i soldi su questo aggeggio?
E bene ... ho passato 2 estati girando all'estero con famiglia in posti strepitosi, e mi sono stancato di rinunciare ad uscite per timore dello spot e di essere da solo.
l'anno scorso portogallo ma su uno spot che non conoscevo ,nessun kite all'orizzonte ,vento 11-13 kn, ma corrente enorme e onde di 3-4m provo ad uscire ma dopo qualche bordo capisco che non ce la faccio cade la vela in backstall e annaspo 30 minuti a 30m da riva scarrocciando per km lungo la costa sembrava assurdo e mi son preso un gran bel spavento che per 10 g con purtroppo le stesse condizioni non avevo il coraggio di uscire Spostandomi a guincho con 35kn e onde da 5m avevo molto meno paura
Quest'anno capo nord ,cerco spot lo trovo, condizioni perfette ma non entro dopo tutte le vignette lette sui minuti di soppravivenza in acqua gelida
Isole lofoten norvegia stessa cosa spot spettacolari ma vento side off sono solo acqua sempre gelida al minimo errore la paghi cara.
Danimarca del nord 52 kn un kite in acqua volevo entrare anch'io ma 1 avevo solo un 9 come vela piccola 2 il mare era proprio incazzato non so se ci sarei entrato anche con un 5m.
Ora non voglio dire che certe uscite se avessi avuto il sistema di SOS le avrei fatte ma conoscendomi sarebbe stato un bel incentivo

Veniamo invece alla parte più adatta a me...lo snowkite
Fino ad ora mi è sempre andata bene come detto in altri post non amo fare il criceto e spesso mi ritrovo a fine giornata ad aver fatto 50 km
Possibili guai evitati solo per culo...
1 corno del renon dopo aver combattuto 4 monti di bolina in salita con vento discendente mi ritrovo al punto che mi ero prefissato essendo la prima volta che ci arrivavo solo e in mezzo al nulla non mi capisco più dove m*****a sono, scrivo al compagno di merende via whatsapp (che era a casa ) do c....zo sono? e mi spiega la via del ritorno 1la fortuna di avere dei buoni compagni di merenda 2 il culo che ci fosse campo 3 il vento che non ha mollato sono tornato all'imbrunire
2 piz lunghin a sinistra di san moriz svizzera, senon ci siete mai stati sapiate che sembra di essere in alaska anche li ci è andata bene che per puro caso abbiamo trovato un locals (il mastalli) che ci ha fatto da guida salendo e ci ha sempre aspettato e controllato che ci fossimo tutti, se scendevano le nuvole e la visibilità spariva eravamo nella m....da
3 spot vicino casa mellette ,per me una palestra per criceti ma a 50 km da casa e in buona compagnia ci si può' cazzeggiare e divertirsi.....compagno di merenda MOTION saliamo tardi (è un dormiglione ) vento perfetto spot perfetto neve perfetta giriamo 1 ora dopo di che scende la visibilità ci incrociavamo con il rischio di ingarbugliarci come dei salami ma era fattibile, dopo altri 30 minuti capisco che la visibilità era calata ancora ,vento aumentato e temperatura in picchiata.
Torno alla base un capanno degli attrezzi e spero che motion capisca anche lui e mi raggiunga presto, lo cerco ed urlo areooooooo dove sitoooooooooooo ovviamente non mi sente e non lo vedo dopo un bel po arriva un po' in panico un po' raffreddato si era perso e con la nausea perché vedeva tutto bianco e non riusciva più a percepire bene il fondo (classiche sensazioni che si provano in una tempesta di neve)
Credo che se lo ricordi ancora e concludo dicendo ... se fosse stato da solo?se fosse stato su uno spot da 50 km quadrati invece che 5? e pure siamo partiti col sole.....
4 domenica scorsa spot senales 2800m giriamo tutta la giornata ho con me cell (che non prende) e radio in collegamento con un compagno di merenda il meno autonomo.
Ore 15 batteria radio finita dal freddo lui scende per la via di salita io rimango assieme agl'altri 3
Ore 16 avverto che scendo rimangono in 2 niente comunicazioni, a metà discesa mi raggiunge il 3 uomo e scende io stavo impacchettando il kite,scendo anche io e a metà strada su una pista rossa scivolo su neve e rocce con una bella botta sull'anca, niente di grave ma la seguente discesa non è stata facile ora mettiamo che invece di prendere una botta mi slogavo una caviglia o mi spezzavo una gamba?e si eravamo li... in 4.... con chiari accordi sul dove ritrovarci ma alla fine io mi sarei trovato bloccato senza radio senza copertura in una pista rossa chiusa per stagione 2 uomini al bar e 1 che per cambiare etra sceso per un'altra via, cosa sarebbe accaduto?i miei compagni avrebbero aspettato il buio prima di avviare un soccorso, se ci fossero stati -20?
Troppi SE e tanti ricordi rischiosi mi hanno fatto propendere ad investire in questo sistema.
Sono soldi buttati?certo ma anche quando praticavo paracadutismo ne ho buttati in sistemi di sicurezza come il (sypress) 2000€ di un compiuterino il quale apriva il paracadute anche in caso di malore, mai usato mai successo nulla ma SE prendevo una capocciata sul piano di coda dell'aereo?

Se conoscete altri sistemi meno costosi postatelo

[Redmaster]

Il sistema satellitare che ha preso marco è ad un livello molto alto di standard per la sicurezza, mentre rimanendo solo con i segnali GPS e cellulare vi consiglio il nuovo orologio Apple versione LTE sia la v. 3 che il 4.
Dunque senza avere con sé il telefono questi nuovi orologi possono chiamare e ricevere chiamate inoltre possono mandare e ricevere sms e mandare via messaggio anche la propria posizione GPS. Dunque se non si va oltre la costa di parecchi chilometri (cioè se naufragate state vicini ) può bastare questo nuovo Iwatch. In Italia per ora funziona solo con Vodafone che ti attiva una specie di virtual Sim
usando il tuo stesso numero di cell.
ciao a tutti

[manu]

Se conoscete altri sistemi meno costosi postatelo

Ne conosco uno che SE, nessun utente del forum ti da una risposta, te la da lui!

Così hai eliminato anche l'ultimo SE

Costa 1500€

[manu]

Ti dirò di più... proprio adesso leggevo un'ordinanza della CdP di Roma, e ho scoperto che chiudono un occhio nei confronti di chi assapora determinati dolci

C'è crisi. Anche i bar in spiaggia hanno bisogno di vendere. Giusto permettere di gustarsi un budino vicino a riva! Mi pare una regola di buon senso fermo restando che tutti gli accorgimenti per non arrecare disturbo ai bagnanti (masticare con la bocca chiusa!) o evitare collisioni del budino con altri scafi, devono sempre essere messi in atto!

[luzzo]

Se conoscete altri sistemi meno costosi postatelo [/quote]

Ciao Marco dopo la nostra uscita in Val senale (Io sono il 4 che è sceso per ultimo) ho navigato un Po in rete e mi sono iscritto qui
https://www.reteradiomontana.it
In pratica si crea una rete ponte-radio con le semplici ricetrasmittente (Io utilizzerò quella che uso in parapendio) oltre per la propria sicurezza all'occorenza si può essere utili nel soccorso di altri escursionisti/scialpinisti/alpinisti/ snowkiter e anche cacciatori.
Sicuramente il tuo sistema è migliore ma anche questo mi è sembrato valido , anche se con qualche punto debole.
Comunque dalla prossima uscita lo zaino si appesantita della radio.

[Masaccio]

Sì, anche io mi porto appresso la radiolina (utente LIMA 413 sulla reteradiomontana).
Non ho ancora capito quanto ci si possa fare affidamento, visto che non è un "servizio", ma sicuramente è un gettone in più da giocare.
Il cellulare nelle montagne che frequento capita che sia fuori copertura.
Ovviamente i Personal Locator Beacon, come il Garmin di Marco, sono l'unica vera soluzione.
Ciclicamente mi pongo il problema, visto che anche io in snowkite godo nel girare, e la metà delle uscite le faccio o da solo (o magari con amici, ma poi capita che ci si disperda sul campo).
Ma poi mi fermo di fronte al costo, tenendo presente che comunque di uscite ne faccio poche (una 15ina l'anno).
In mare anche io ho annegato diversi telefoni in busta siliconica , ma in genere non mi spingo molto al largo. Certo, ho l'HF da poco, quindi la questione è aperta.

Due parole in più su reramonet: da ignorante in materia radio, sono rimasto stupito dalle possibilità di comunicazione offerte da un comune walkie talkie in UHF. Per provare la configurazione della mia nuova radiolina, un giorno di primavera che lavoravo in giardino a Sabaudia lasciavo accesi un paio di walkie giocattolo e la radiolina.
Ad un certo punto ho dialogato con un utente che era in passeggiata su una montagna sopra Sezze, quindi ad una 30ina di km.
Ovviamente eravamo in visibilità. Se finisci con la famosa gamba rotta dentro un canalone è difficile che ti possa ricevere qualcuno.

[Masaccio]

L'altro giorno leggevo del ACR ResQlink (circa 300 euro l'oggetto, e 150 revisione e cambio batterie ogni 5 anni).
Non sono sicurissimo di aver capito bene, ma mi pare che, una volta effettuata la registrazione gratuita presso il Cospass/Sarsat, non preveda alcun abbonamento.
Cerco di approfondire quando posso.
Ovviamente non ha le funzioni di comunicazione bidirezionale ed entertainement del Garmin, ma va usato solo quando stai messo male.

[Masaccio]

Ok, confermo. A tutti gli effetti è come un EPIRB dotato di GPS.
Non si paga nessun abbonamento.

Q: Is there a subscription fee for beacon registration or rescue service?
Beacon registration is free, should you ever have to activate your beacon, rescue is free in most parts of the world.

La rete di satelliti SAR è formata da una flotta di geostazionari, e da altri in moto orbitale che passano circa ogni ora.
Senza il GPS, il soccorso scatta quando il satellite in moto capta il segnale radio e ne riesce a stimare la posizione (quindi ci può volere anche un'ora). Con il GPS, la posizione viene trasmessa subito al satelliti geostazionari e la chiamata parte in un paio di minuti.

Non mi pare male...

[Masaccio]

Vabbè, mi serve, l'ho ordinato

[luzzo]

Quando si discute di queste cose mi viene sempre in mente la storia di Bonatti quando fece la nord del Cervino in solitaria; alcuni amici gli diedero una ricetrasmittente da portarsi dietro per sicurezza e lui , considerando il peso di radio e batterie, vide bene di lasciarla a casa tanto sapeva che la pelle l'avrebbe portata a casa lo stesso .
Naturalmente non ci possiamo paragonare al mitico Walter ma questa storia mi viene sempre in mente quando si parla di sistemi per essere trovati e soccorsi in montagna.

[Masaccio]

Dimenticavo di dirvi che alla fine mi è arrivato, ed ho provveduto alla registrazione. Quindi di fatto è operativo.
Alla fine ho preso un PLB ACR ResQlink+, a 280 euri su Amazon.
Non ci sono costi per l'esercizio.
Il radiofaro, una volta attivo, trasmette la propria posizione alla rete di satelliti governativa COSPAR-SARSAT, che smista la chiamata ed attiva il SAR locale.
Il dispositivo trasmette inoltre un segnale radio di homing, utilizzato dalle squadre di soccorso locale per la triangolazione radio e l'individuazione finale.

Quindi, a differenza del Garmin di cui ci parlava marco, non è in grado di inviare messaggi testuali o di stabilire una comunicazione bidirezionale di qualunque natura.
E' semplicemente un radiofaro come quelli montati sulle imbarcazioni.
Altra differenza è che si affida alla citata organizzazione governativa (in pratica il servizio già lo paghiamo tutti). Il Garmin di cui sopra (come anche altri) utilizzano invece satelliti commerciali per comunicare, ed in generale la struttura che usano per la gestione e l'inoltro della chiamata al SAR locale fa capo ad un'organizzazione privata.

Il dispositivo deve essere acquistato già "programmato" per l'Italia (operazione che effettua il venditore), e poi "registrato" presso l'ente (si invia un modulo via mail, e in qualche giorno è operativo).

Qui una simpatica recensione che ho trovato sul tubo.
v=TVfVRNNPl08]

[Masaccio]

Chiedo scusa, ho scritto COSPAR invece di:
COSPAS-SARSAT
Questa invece l'organizzazione privata che mi pare di capire sia di supporto ai vari Garmin, Spot, Globalstar, Iridium, etc:
GEOS

[marcotroi]

Direi più che ottima anche questa soluzione
Guardando il video mi sembra di aver capito che comunque prima di fare un'escursione hai il modo di testare l'apparecchio se fa il suo lavoro con un lancio test di un sos sarai in ansia chiedendoti l'avranno ricevuto?ma almeno hai una possibilità di essere trovato
Bravo!!! considerati anche un mezzo di soccorso per gli altri ,in caso di bisogno i tuoi compagni di merenda possono contare su di tè

[Masaccio]

Esattamente. Si possono fare due tipi di test. Uno fa il check di integrità dei vari moduli (memoria, radio, GPS...) e stato batterie. L'altro è un test completo: attiva di fatto il GPS, scarica la posizione, e invia un pacchetto dati.
In ogni caso non hai ovviamente riscontro finale.
Ho letto che esiste un servizio a pagamento che effettua l'inoltro di SMS o mail preconfezionati, eventualmente corredati di localizzazione, a seguito di esecuzione di un test completo.
Il servizio non mi interessa, ma la questione è da approfondire.
Domani chiamo quelli del Cospas e chiedo se hanno modo di riscontrare una chiamata di test.
Li ho già sentiti per un aiuto alla registrazione. Sono molto gentili, se possono non escludo che lo facciano.