FoilForum.it

Uscita da lista dei Rider selezionati...
Niente da fare x Andrea
https://www.redbull.com/za-en/red-bull- ... 021-riders

Grazie x il grande affetto

Ciao Massi e famiglia!

Mi dispiace molto perchè posso solo immaginare la delusione

Ma...

Se si parlasse di noi vecchiotti, allora mi dispererei
Invece nel caso di Andreino, a 16 anni, ha una vita davanti per lavorare, divertirsi e (sarà cosi, vedrai) vincere

A voler guardare il bicchiere non vuoto, credo che raggiungere subito un tale traguardo potrebbe anche voler dire bruciare certe tappe, fra cui il saper accettare i "no".
Non siamo fatti per accettarli, ma dobbiamo imparare a farlo.
E spero che il nostro affetto possa in qualche modo aiutare a riempire il bicchiere fino a metà

Forza che l'anno prossimo ci va e quello dopo...

Gino82 ha scritto: ↑11/12/2020, 23:37 Ciao Massi e famiglia!

Mi dispiace molto perchè posso solo immaginare la delusione

Ma...

Se si parlasse di noi vecchiotti, allora mi dispererei
Invece nel caso di Andreino, a 16 anni, ha una vita davanti per lavorare, divertirsi e (sarà cosi, vedrai) vincere

A voler guardare il bicchiere non vuoto, credo che raggiungere subito un tale traguardo potrebbe anche voler dire bruciare certe tappe, fra cui il saper accettare i "no".
Non siamo fatti per accettarli, ma dobbiamo imparare a farlo.
E spero che il nostro affetto possa in qualche modo aiutare a riempire il bicchiere fino a metà

Forza che l'anno prossimo ci va e quello dopo...

Amico mio, certo, proviamo a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno

Grazie x le bellissime parole che condividiamo in pieno

In questa ottica ci godiamo la nuova, bellissima, tavola e poi si vedrà

Massimo Speed ha scritto: ↑11/12/2020, 19:18 Uscita da lista dei Rider selezionati...
Niente da fare x Andrea
https://www.redbull.com/za-en/red-bull- ... 021-riders

Grazie x il grande affetto

Peccato, mi spiace, ma non è il caso di abbattersi. Sbaglio o sarebbe stato il più giovane di sempre ad essere stato ammesso? Forse Janek Grzegorzewski ci è arrivato a 16 anni al KOTA ma non sono sicuro...
L'obiettivo era straordinario, nessun rammarico non averlo raggiunto al primo tentativo. Ha i tutti numeri per arrivarci

Nel frattempo il mio umilissimo consiglio è di lavorare tanto sul marketing; bisogna far conoscere Andreino al mondo. Io non sono uno che segue e conosce tanto gli atleti sulla scena, ma conosco chi lo fa, e per loro Andrea è ancora uno sconosciuto.
Social appalla e tanti video
Se si presenta la possibilità con duotone o altri sponsor di girare video promo professionali coglierla al volo, così anche da entrare nel giro di conoscenze dei big (che alla fine è un circolo abbastanza ristretto)

Il kota è un evento ad alto tasso mediatico, fino ad oggi non ho mai visto nessuno venirvi ammesso che non fosse già mediaticamente famoso e con una fanbase abbastanza corposa

Sul lato tecnico non ho proprio nella dire, quello già c'è... e non oso immaginare a 24 anni che mostro sarà se già oggi sa fare quel che sa fare

il Kota è ambito da molti ma aperto a pochissimi atleti mi sembra 18 di cui 3 erano già qualificati in quanto il podio 2019.
Rimane quindi molto molto difficile entrare nei 15 posti rimanenti in un elite mondiale. Considerato come Andrea abbia fatto tutto da solo.
La votazione sui video teneva conto dei criteri validi anche dalla giuria per la finale. Forse servirebbe una preparazione specifica ( anche studio dei punteggi e valutazioni preventive su quali manovre sarebbero maggior riconosciute),il tutto in un posto con condizioni sempre top, continuo allenamento per realizzare le figure previste, riprese continue per scegliere le migliori realizzazioni ecc.
Andrea con l'aiuto dei suoi famigliari e amici ha fatto molto ma a quel livello serve un appoggio differente perchè chi arriva ha quelle possibilità.
Tanto per capire chi è riuscito ad entrare
Tra i nuovi c'è Tom Bridge ( 18 anni ) ( Guy Bridge il fratello lo scorso anno non era riuscito ad entrare ed è stato campione mondiale e atleta di punta nel hydrofoil )
Nato in una famiglia di kitesurf, non c'è mai stato il dubbio se Tom Bridge avrebbe seguito l'esempio. La famiglia Bridge ha una lunga storia di successi nello sport. Sua madre, Steph, è una cinque volte campionessa mondiale di gare di aquiloni ed è classificata come la donna numero uno al mondo. Suo padre, Eric, lavora nel settore degli sport acquatici da 18 anni ed è uno dei fondatori del BKSA Instructor Training Scheme. I fratelli sono stati campioni mondiali nel hydrofoil, solo appena adolescente, Tom è il membro più giovane della famiglia Bridge. Tuttavia, la sua abilità su una tavola è raramente eguagliata da chiunque altro della sua età, ed è diventato un modello per molti giovani kiters. È stato campione europeo giovanile di freestyle dal 2010 e ha vinto i campionati mondiali giovanili PKRA 2013 e 2014. In vista del suo primo evento PKRA senior nel 2014, Tom ha trascorso un po 'di tempo ad allenarsi con il cinque volte campione del mondo Aaron Hadlow a Tarifa, in Spagna. Aaron ha fornito consigli e indicazioni tra alcune epiche azioni di kitesurf per preparare al meglio il giovane professionista per la prossima stagione. Oltre a prendere ciò che ha appreso nel suo evento inaugurale Senior PKRA, Tom lo ha applicato quando ha difeso il suo titolo World Juniors, cosa che ha fatto con completo successo! Quando non è in acqua, Tom è sempre "ingannevole" con uno skateboard, la sua BMX o la mountain bike.

Mi spiace tantissimo, ma era prevedibile, non per le capacità di Andreino (che è un fenomeno) ma per quanto ha scritto Konan

Konan ha scritto: ↑14/12/2020, 12:23 Nel frattempo il mio umilissimo consiglio è di lavorare tanto sul marketing; bisogna far conoscere Andreino al mondo. Io non sono uno che segue e conosce tanto gli atleti sulla scena, ma conosco chi lo fa, e per loro Andrea è ancora uno sconosciuto.
Social appalla e tanti video
Se si presenta la possibilità con duotone o altri sponsor di girare video promo professionali coglierla al volo, così anche da entrare nel giro di conoscenze dei big (che alla fine è un circolo abbastanza ristretto)

Il kota è un evento ad alto tasso mediatico, fino ad oggi non ho mai visto nessuno venirvi ammesso che non fosse già mediaticamente famoso e con una fanbase abbastanza corposa

Purtroppo su solo 15 posti disponibili è quasi impossibile che peschino uno sconosciuto.
Andrea ha tutte le carte per riuscire, già sta iniziando a farsi conoscere, se continua così le prossime volte andrà sicuramente meglio


Eppoi....detto tra noi.... questa è un annata del c***o....non ne vale la pena....quando sarà faremo sicuramente un "FoilTrip" al seguito

fabriberna67 ha scritto: ↑14/12/2020, 13:23[...]La famiglia Bridge ha una lunga storia di successi nello sport.[...]

Vabbè, il povero Andrea parte svantaggiato perché può vantare solo piazzamenti, se pur memorabili, della madre con i Pansh trimmati dal padre
Un abbraccio Massi!

Zitrone ha scritto: ↑14/12/2020, 14:43...quando sarà faremo sicuramente un "FoilTrip" al seguito

Sempre geniale

Andrea è bravissimo Massimo e Silvia pure, ma il confronto è con i top mondiali. Al mondo ci sono persone con possibilità diverse. Ovviamente è più facile trovare un campione dello sci in piemonte che in sicilia ecc. Purtroppo per quel tipo di evento serve potersi allenare in condizioni particolari ( gli 8-10 nodi non mi sembrano ideali ) oltre che avere conoscenze o possibilità economiche importanti per farsi conoscere ecc.
Sono convinto che Andrea se potesse allenarsi tutti i giorni con condizioni ideali farebbe un ulteriore salto di qualità, con questo rimane un top rider.

fabriberna67 ha scritto: ↑15/12/2020, 8:14 Andrea è bravissimo Massimo e Silvia pure, ma il confronto è con i top mondiali. Al mondo ci sono persone con possibilità diverse. Ovviamente è più facile trovare un campione dello sci in piemonte che in sicilia ecc. Purtroppo per quel tipo di evento serve potersi allenare in condizioni particolari ( gli 8-10 nodi non mi sembrano ideali ) oltre che avere conoscenze o possibilità economiche importanti per farsi conoscere ecc.
Sono convinto che Andrea se potesse allenarsi tutti i giorni con condizioni ideali farebbe un ulteriore salto di qualità, con questo rimane un top rider.

Mahhh, non credere.....ho visto in acqua sia lui a Grado e sia i vari Pro in SA e a livello tecnico, secondo me le differenze non sono abissali. Purtroppo è uno sport in cui il marketing è tutto e quindi cè da investire molto sul marketing e sulla promozione dell'atleta. Poi non so quali siano esattamente i criteri di selezione perchè in lista comunque ci sono anche 2 rider (uno soprattutto) che ai più risulteranno poco più che 2 perfetti sconosciuti. Non vorrei che pagasse caro il fatto di essere italiano e purtroppo a livello "kite" l'Italia è un mercato praticamente irrilevante. Sembra un ragionamento contorto, ma in altri sport ben più blasonati, gli atleti italiani son sempre stati un pessimo affare.

onlybigwaveforme ha scritto: ↑15/12/2020, 11:23 [

Non vorrei che pagasse caro il fatto di essere italiano e purtroppo a livello "kite" l'Italia è un mercato praticamente irrilevante. Sembra un ragionamento contorto, ma in altri sport ben più blasonati, gli atleti italiani son sempre stati un pessimo affare.

Per me la nazionalità non è una discriminante, anzi... Una maggiore varietà di nazionalità può solo dare più lustro all'evento
(altrimenti Cozzolino non avrebbe avuto speranze se ci si basasse sul mercato nazionale per selezionare la entry list...)

Se non c'è mai stato un italiano al kota per me è semplicemente perchè non abbiamo mai avuto nessuno all'altezza dell'evento

Giochi di influenza ci saranno tra i marchi che spingono per avere più rappresentanza, e non mi scandalizza perchè ritengo che sia nella natura delle cose. Ecco... Sotto questo aspetto magari stare con duotone non aiuta, visto che è già ben fornita di top rider... magari andando con ricci si poteva contare su un supporto più consistente da parte dello sponsor...

Konan ha scritto: ↑15/12/2020, 12:04

onlybigwaveforme ha scritto: ↑15/12/2020, 11:23 [

Non vorrei che pagasse caro il fatto di essere italiano e purtroppo a livello "kite" l'Italia è un mercato praticamente irrilevante. Sembra un ragionamento contorto, ma in altri sport ben più blasonati, gli atleti italiani son sempre stati un pessimo affare.

Per me la nazionalità non è una discriminante, anzi... Una maggiore varietà di nazionalità può solo dare più lustro all'evento
(altrimenti Cozzolino non avrebbe avuto speranze se ci si basasse sul mercato nazionale per selezionare la entry list...)

Se non c'è mai stato un italiano al kota per me è semplicemente perchè non abbiamo mai avuto nessuno all'altezza dell'evento

Giochi di influenza ci saranno tra i marchi che spingono per avere più rappresentanza, e non mi scandalizza perchè ritengo che sia nella natura delle cose. Ecco... Sotto questo aspetto magari stare con duotone non aiuta, visto che è già ben fornita di top rider... magari andando con ricci si poteva contare su un supporto più consistente da parte dello sponsor...

Si vabbè Cozzolino...hai nominato esattamente l'unico a livello globale che riesce a fare strapless delle cose che un pro rider riesce a fare con i boots, per cui, li a priori la nazionalità centra ben poco....anche perchè parliamo di extraterrestri....cè sempre da chiedersi cosa può darti in più un determinato atleta in quell'evento....e come nella boxe o sport di contatto in generale, gli atleti italiani sono sempre stati un pessimo affare per quanto riguarda il marketing. Detto questo Principi è tanto giocane quanto forte, ha dei margini di miglioramento assurdi.....

Grazie a tutti per i molti, preziosissimi, suggerimenti

@ Konan: Condivido tutto, ci stiamo provando con il poco budget a nostra disposizione
Andrea sino ad ora ha fatto tutto da solo, vede le manovre su YouTube poi va in mare e le replica
Pure i video se li monta da solo
In tutto ciò ci mette l'anima

@ Onlybigwaveforme: A Grado non ci siamo presentati, mi spiace molto ma eri con il giubbotto azzurro flysurfer?

@Masaccio:

@ Fabryberna67: Come ben sai, in un percorso ci vuole anche che la sfiga non ti prenda di punta, ed in questo Andrea è stato per il momento non proprio fortunatissimo...
Per lo spot sinceramente credo che per gli allenamenti non ci manchi nulla, Al Calambrone entrano venti di qualsiasi entità, dal Potentissimo Libeccio che passa anche i 50 nodi, allo Scirocco forte e rafficato, alla bastardissima e rafficatissima Tramontana...
Insomma credo che se ti alleni al nostro Home Spot poi ovunque vai ti trovi bene.
Per i video la cosa cambia; certo che se vai a Cape Town, con le condizioni ottimali che ci sono là, un video ti diventa "stellare"e ciò magari può fare la differenza

Ma c'è uno spot già visitato pure nella nostra amata Sardegna dove secondo me si creano condizioni per video fotonici...
Lu Litarroni, chiamato anche Marina delle Rose, vicino a Viglola; onde da oltre 3 metri che fanno da rampa tipo in Sud Africa
Andreino a 13 anni (se non ricordo male) ci aveva fatto il suo record ad oltre 12m rilevati con il PIQ
Vedremo se riusciremo a tornarci

Massimo Speed ha scritto: ↑16/12/2020, 10:36 Grazie a tutti per i molti, preziosissimi, suggerimenti

@ Konan: Condivido tutto, ci stiamo provando con il poco budget a nostra disposizione
Andrea sino ad ora ha fatto tutto da solo, vede le manovre su YouTube poi va in mare e le replica
Pure i video se li monta da solo
In tutto ciò ci mette l'anima

@ Onlybigwaveforme: A Grado non ci siamo presentati, mi spiace molto ma eri con il giubbotto azzurro flysurfer?

@Masaccio:

@ Fabryberna67: Come ben sai, in un percorso ci vuole anche che la sfiga non ti prenda di punta, ed in questo Andrea è stato per il momento non proprio fortunatissimo...
Per lo spot sinceramente credo che per gli allenamenti non ci manchi nulla, Al Calambrone entrano venti di qualsiasi entità, dal Potentissimo Libeccio che passa anche i 50 nodi, allo Scirocco forte e rafficato, alla bastardissima e rafficatissima Tramontana...
Insomma credo che se ti alleni al nostro Home Spot poi ovunque vai ti trovi bene.
Per i video la cosa cambia; certo che se vai a Cape Town, con le condizioni ottimali che ci sono là, un video ti diventa "stellare"e ciò magari può fare la differenza

Ma c'è uno spot già visitato pure nella nostra amata Sardegna dove secondo me si creano condizioni per video fotonici...
Lu Litarroni, chiamato anche Marina delle Rose, vicino a Viglola; onde da oltre 3 metri che fanno da rampa tipo in Sud Africa
Andreino a 13 anni (se non ricordo male) ci aveva fatto il suo record ad oltre 12m rilevati con il PIQ
Vedremo se riusciremo a tornarci

Se servono contributi io un bel clinic di big air con andreino istruttore lo pagherei volentieri
E avrei anche qualche altro cliente da portare...

Massimo Speed ha scritto: ↑16/12/2020, 10:36 Grazie a tutti per i molti, preziosissimi, suggerimenti

@ Konan: Condivido tutto, ci stiamo provando con il poco budget a nostra disposizione
Andrea sino ad ora ha fatto tutto da solo, vede le manovre su YouTube poi va in mare e le replica
Pure i video se li monta da solo
In tutto ciò ci mette l'anima

@ Onlybigwaveforme: A Grado non ci siamo presentati, mi spiace molto ma eri con il giubbotto azzurro flysurfer?

@Masaccio:

@ Fabryberna67: Come ben sai, in un percorso ci vuole anche che la sfiga non ti prenda di punta, ed in questo Andrea è stato per il momento non proprio fortunatissimo...
Per lo spot sinceramente credo che per gli allenamenti non ci manchi nulla, Al Calambrone entrano venti di qualsiasi entità, dal Potentissimo Libeccio che passa anche i 50 nodi, allo Scirocco forte e rafficato, alla bastardissima e rafficatissima Tramontana...
Insomma credo che se ti alleni al nostro Home Spot poi ovunque vai ti trovi bene.
Per i video la cosa cambia; certo che se vai a Cape Town, con le condizioni ottimali che ci sono là, un video ti diventa "stellare"e ciò magari può fare la differenza

Ma c'è uno spot già visitato pure nella nostra amata Sardegna dove secondo me si creano condizioni per video fotonici...
Lu Litarroni, chiamato anche Marina delle Rose, vicino a Viglola; onde da oltre 3 metri che fanno da rampa tipo in Sud Africa
Andreino a 13 anni (se non ricordo male) ci aveva fatto il suo record ad oltre 12m rilevati con il PIQ
Vedremo se riusciremo a tornarci

Guarda, ho capito che era andrea principi solo dopo la pubblicazione del video. Pensavo fosse un ragazzino sloveno che ogni tanto gira a Grado e la capacità di comunicazione con gli sloveni è ridotta per ovvi motivi. Tanto so che comunque a Grado ci tornerete, lo spot, sembra vi sia piaciuto.

Konan ha scritto: ↑16/12/2020, 11:03 Se servono contributi io un bel clinic di big air con andreino istruttore lo pagherei volentieri
E avrei anche qualche altro cliente da portare...

Volentierissimo, organizziamo alla grande

... Pure se qualcuno avesse idee promozionali, noi ci siamo, eh

onlybigwaveforme ha scritto: ↑16/12/2020, 13:40 Guarda, ho capito che era andrea principi solo dopo la pubblicazione del video. Pensavo fosse un ragazzino sloveno che ogni tanto gira a Grado e la capacità di comunicazione con gli sloveni è ridotta per ovvi motivi. Tanto so che comunque a Grado ci tornerete, lo spot, sembra vi sia piaciuto.

Certo che torneremo, spot ed amici al Top

Ovviamente Massi le mie non erano critiche ma era per dire che il traguardo del kota è qualcosa di difficilissimo da raggiungere perchè oltre che talento e impegno ( visto che ci si confronta con i migliori al mondo ) nulla può essere lasciato al caso. Il risultato di Andrea è fantastico a prescindere la vostra location è ottima in generale ma nello specifico tu stesso hai nominato due location più adatte a quello scopo specifico di girare un video supertop per il kota, ed al mondo probabilmente ne esistono altre. Chi può uscire molto spesso in quelle condizioni, può provare più spesso e pure scegliere la miglior riuscita. Avere un cameramen professionista e anche tecnico che sà cosa prendere e come riprendere, per risaltare maggiormente alcune evoluzioni in modo da impressionare maggiormente i giudici può fare ulteriormente la differenza.
Rivedere e studiare in maniera professionale certe evoluzioni sapendo esattamente cosa accresce il punteggio. Come nella ginnastica artistica o nel pattinaggio su ghiaccio, nello sci acrobatico ecc. dove ogni singolo passo o figura è studiato ripetuto migliorato.
Credo che i migliori al kota non siano solo ragazzi che per divertimento e istinto facciano delle evoluzioni fantastiche.
Io mi auguro e mi piacerebbe tantissimo che Andrea possa essere aiutato a raggiungere certi obbiettivi, ma adesso ho l'impressione che negli sport di altissimo livello il solo talento e impegno non sia sufficiente serve anche un appoggio finanziario, tecnico, mediatico importante.
Se ci riuscisse con i soli suoi e vostri mezzi sarebbe ancora meglio e più gratificante. Se trovasse degli sponsor come merita sarebbe più possibile sfidare senza partire svantaggiato i top mondiali.

Certo Fabry, assolutamente concordo in tutto...
Da ora in avanti sarà necessario che il brand lo segua e lo indirizzi
Altrimenti sarà difficile fare un ulteriore step

In tutto questo, Andreino deve dare assoluta importanza alla scuola, xche se lo tano nuovamente a vedere i video delle manovre mentre sta facendo didattica a distanza, gli faccio fare il record di salto a calci

Massimo Speed ha scritto: ↑16/12/2020, 20:41 xche se lo tano nuovamente a vedere i video delle manovre mentre sta facendo didattica a distanza, gli faccio fare il record di salto a calci

Massimo Speed ha scritto: ↑16/12/2020, 20:41 Certo Fabry, assolutamente concordo in tutto...
Da ora in avanti sarà necessario che il brand lo segua e lo indirizzi
Altrimenti sarà difficile fare un ulteriore step

In tutto questo, Andreino deve dare assoluta importanza alla scuola, xche se lo tano nuovamente a vedere i video delle manovre mentre sta facendo didattica a distanza, gli faccio fare il record di salto a calci

Anche in questo caso gli daresti un ottima spinta
Scherzi a parte è anche lì che volevo arrivare, per il momento il kite per Andrea è un divertimento, una passione e tutto quello che ha raggiunto lo ha fatto da appassionato come noi ed insieme alla sua grande passione deve portare avanti al meglio gli altri impegni quotidiani.
Per chi può dedicarsi solo al kite il discorso è un pò più facile ma forse per questo che noi siamo ancora più legati al vostro percorso, sperando un giorno come in una bella favola .....

S-Loop

Andrea diche che è una manovra molto difficile da chiudere in acqua e che sul tubo si trova solo un video di len ten...
Sulla neve invece, con sotto i piedi un pendio, è abbastanza facile...
Cosa ne pensate?

CONSISTENTE......