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@Pat... Zitrone con quel vento lì fa una pernacchia e non si presenta nemmeno in spiaggia

Masaccio ha scritto: ↑28/05/2021, 19:01 @Pat... Zitrone con quel vento lì fa una pernacchia e non si presenta nemmeno in spiaggia

Vero

Ieri un' altra oretta, in acqua con la 9 e vento sui 15 abbondanti. Continuo a prendere confidenza col mezzo e più o meno bordeggio in entrambi i lati, ancora non gestisco bene la sovrainvelatura, ho assaporato le famose "tibiate sul carbonio" e un taglio al collo del piede... insomma... tutto regolare

Curioso scoprire come il coso ti cambia totalmente la percezione del vento, ieri alla fine ho smesso perchè ero troppo invelato con la 9, Vincent che è molto bravo in hydro stava con la 5 ..... fossi stato col TT avrei usato senza indugio il 13

Ieri (ormai l'altro ieri...giovedì per capirci ) la giornata perfetta..... vento 9-10 nodi, mare calmissimo (onda max 10cm), caldo, per 1ora solo io in acqua, poi in 3.
Sono sempre più convinto che i soldi spesi per il kitechRS siano i soldi meglio spesi da quando faccio kite, per quello che mi serve ora è fantastico
In queste 2 ore sono migliorato molto
- dal lato no, nonostante mi sembra di essere sempre sulle uova, mi trovo stranamente a mio agio e mi sono divertito a sculettare sulle microonde ad ala tutta scarica ... cavolo... si sentiva la spinta di onde di 10 cm sto coso non finisce di sorprendermi.
- da lato buono ho aumentato la velocità...niente di che, ma viaggiavo ta i 25 e i 30 km/h che per una pippa come me sembra moltissimo

Mi sono divertito veramente molto e anche il fatto di aver retto 2 ore invece della solita oretta vuol dire che sono migliorato e fatico di meno.
Tutto ciò però non è mica gratis... i botti, aumentando la velocita, cominciano ad essere più dolorosi...stamattina mi faceva male tutto e sono pieno di lividi e giusto per non farmi mancare nulla ho un bel taglio di 5cm fondo 1mm sotto al piede .... ma sono felice e non vedo l'ora di uscire di nuovo

Vai Zitro, continua così

Zitrone ha scritto: ↑05/06/2021, 0:23 Ieri (ormai l'altro ieri...giovedì per capirci ) la giornata perfetta..... vento 9-10 nodi, mare calmissimo (onda max 10cm), caldo, per 1ora solo io in acqua, poi in 3.
Sono sempre più convinto che i soldi spesi per il kitechRS siano i soldi meglio spesi da quando faccio kite, per quello che mi serve ora è fantastico
In queste 2 ore sono migliorato molto
- dal lato no, nonostante mi sembra di essere sempre sulle uova, mi trovo stranamente a mio agio e mi sono divertito a sculettare sulle microonde ad ala tutta scarica ... cavolo... si sentiva la spinta di onde di 10 cm sto coso non finisce di sorprendermi.
- da lato buono ho aumentato la velocità...niente di che, ma viaggiavo ta i 25 e i 30 km/h che per una pippa come me sembra moltissimo

Mi sono divertito veramente molto e anche il fatto di aver retto 2 ore invece della solita oretta vuol dire che sono migliorato e fatico di meno.
Tutto ciò però non è mica gratis... i botti, aumentando la velocita, cominciano ad essere più dolorosi...stamattina mi faceva male tutto e sono pieno di lividi e giusto per non farmi mancare nulla ho un bel taglio di 5cm fondo 1mm sotto al piede .... ma sono felice e non vedo l'ora di uscire di nuovo

I botti saranno sempre più dolorosi proprio perché si spinge sempre più.
PS. ATTENZIONE ALLA SPALLA.
Quando cadi tieni sempre il braccio attaccato al fianco.
Di istinto ti viene di metterlo largo in acqua per attutire la caduta ma ti assicuro che la cuffia della spalla si fotte.
Quindi cercare di cadere con il braccio attaccato al corpo...
P.s.2 occhio al collo...
La frustata laterale se cadi ad alta velocità è frequente soprattutto se si ha un casco un po' troppo voluminoso.
Quindi caschi minimal e cercare di entrare bene con la testa.

Esperienza fatta sulla mia pelle, ma a me l'hydrofoil piace sempre di più.

Grazie per le dritte Andrea ... ne farò tesoro

Dopo una lunga pausa (da giugno ) dovuta a vento forte e onda in cui ovviamente uso altro rieccomi alle prese col trabiccolo.
Ieri ho registrato prestazioni eccezionali che mi hanno subito dato l'accesso con onore all'esclusivissimo club dei "hydrofoillari naufragatori seriali Roma" , fosse stato un foilpride avrei sicuramente vinto l'ambita coppa

Arrivo in spiaggia e a occhio il vento era troppo per il 15 e poco per il 9. Sperando in un rinforzo monto il Reo9 ed esco con quello...il vento è veramente al limite per la 9, riesco ad uscire dall'acqua solo col loop.
Faccio qualche bordo e a un certo punto, a circa 200mt da riva, mi accorgo che c'è una rete, per evitarla poppo la tavola e la salto...ovviamente a c***o visto che sono ancora incapace quindi mi ammucchio e ala a mollo, fortunatamente la rete è superata. Il vento è veramente troppo poco e l'ala non riparte...poco male...mi faccio comodamente trasportare fino a riva...il bello dei pump (1° naufragio).
Mi riposo un pò e riparto, vento sempre al limite ma mi trovo a mio agio, ancora sto molto sulle uova, ma alla fine va quindi tuttapposto
Ho trovato un altro errore che facevo e ora vado meglio... non guardare la punta della tavola, ma guarda lontano nella direzione in cui vai. Però.......guardando lontano vai meglio, ma non vedi cosa c'è in acqua vicino e stavolta la rete la prendo parapara e sbammm, kite di nuovo a mollo....mando in sicura per non farmi trasportare troppo sottovento e provo a spicciare la tavola ma non ci riesco quindi riarmo, ovviamente non rilancia neanche stavolta e mi faccio comodamente trasportare fino a riva (2° naufragio).
A riva cerco un qualsiasi oggetto galleggiante (sup, pattino, zattera etc) per andare a riprendere la tavola ma non trovo niente....cheppalle...guarda te se devo andare a nuoto... incontro Adriano che stava entrando e gli chiedo di portarmi li in bodydrag e poi una volta spicciata vediamo. Calcoliamo la rotta (la tavola faceva su e giù vicino alla bandiera della rete) e ci buttiamo a bodydrag, che figo... planavamo a stecca...2 regazzini. Arriviamo lì e la tavola non c'è più ....pensiamo sarà affondata col tiro della rete ma nulla...sparita. Cerchiamo un po' in giro e poi la vediamo a riva sulla secca....ho la tavola intelligente..avrà pensato "ma guarda sti du deficenti...faccio da sola che è meglio" . Per non farmi mancare nulla mentre la cercavo ho dato un calcio a una medusa e ancora oggi mi prude il piede
Recupero sta c***o de tavola e mi faccio la classica processione della vergogna per tornare alla kitebeach. Ormai sono stanco e sto per smontare ma quell'infame di Adriano mi fomenta per fare un altro giro insieme....gli do retta, ma ma non mi accorgo che il vento è calato ulteriormente ..... alla prima inversione (col culo a mollo...non so strambare/virare) come mi fermo l'ala viene giù a pera e la tavola si va a infilare in mezzo ai cavi.... ormai sono abituato e mi faccio comodamente trasportare fino a riva (3° naufragio)
Dal 2003 ho naufragato meno di 10 volte, ala a mollo meno di 20 volte ...... di cui 3 solo ieri

Per dirla in francese ... a me st'hydrocesso m'ha un po rotto er c***o ... ma visto che noi surfisti vecchia scuola siamo fondamentalmente masochisti....sotto sotto mi piace

Masochista

tutto nella norma .... :-)

era ora

Zitrone ha scritto: ↑19/10/2021, 13:28
Per dirla in francese ... a me st'hydrocesso m'ha un po rotto er c***o ...

Sta cosa me la sono ripetuta una sacco di volte

Si...ma non può vincere lui...ormai è guerra ...poi magari alla fine (quando ho vinto io) ci passo sopra con la macchina e torno alle origini

il momento più bello…
zitrone attaccato al mio trapezio
12/13 nodi es io che butto giù FORTE il 15
che figata!!!!

KaraKite ha scritto: ↑19/10/2021, 20:31 il momento più bello…
zitrone attaccato al mio trapezio
12/13 nodi es io che butto giù FORTE il 15
che figata!!!!

E io che gli urlavo "vai piano che me se stà a sfilà er trapeziooooo" (seggiolino)

Rieccoci qui, questo inverno l'hydrocoso è rimasto tranquillo nel box, ha fatto molto freddo e onestamente di stare col culo a mollo proprio non mi andava. L'ho ripreso la settimana scorsa, non sono peggiorato ma neanche un minimo miglioramento...la solita uscita devastante (distrutto dopo 20 minuti) e demoralizzante.

Riperso ieri e ...... ho visto la luce
Finalmente sono riuscito a "sentirlo" e "capirlo" e, tranne ovviamente i cambi di direzione (culo a mollo, giri, riparti), andava dove volevo io e come volevo io.... 2 ore continuative in acqua e potevo farne anche di più solo che dovevo andare via.... che spettacolo

Zitrone ha scritto: ↑02/06/2022, 17:05 Finalmente sono riuscito a "sentirlo" e "capirlo" . . .

A mente fredda ecco alcune cose che ritendo fondamentali per vedere la luce quindi le scrivo per futuri principianti.
La volta precedente il grosso problema era che partivo, facevo un pezzo stabile e poi ad un certo punto non riuscivo a mantenere la quota ma iniziavo ad andare su e giù sempre più velocemente fino all'esplosione. Inoltre sentivo un po troppa pressione sulla gamba posteriore.
...pensapensapensa......

- Posizione del piantone: seguendo i consigli letti qui sul forum l'avevo messo quasi tutto indietro... sbagliato...ogni piantone ha la sua posizione, è bastato spostarlo 1cm più avanti e mi è cambiato il mondo (in meglio), la prossima volta proverò a spostarlo ancora più avanti.... insomma... perdete un po di tempo a trovare la giusta posizione...è importante

-appena sei in foiling leva quella c***o di mano anteriore dalla barra. Il problema del su e giù era dato proprio da quello, con entrambe le mani sulla barra bastava una raffica o un piccolo sbilanciamento per iniziare a cazzare e mollare la barra e si innescava il tutto. Con una sola mano hai più equilibrio e una gestione più precisa della barra e tutto fila liscio.

Mi permetto due cose essendo ormai noi compari di uscita.

Il tuo non è un palettone, ergo non andava messo tutto indietro, quindi spostalo avanti finchè non trovi la neutralità tra spinta posteriore/anteriore delle gambe.

Sul togliere la mano, in questo momento ti aiuta, ma a lungo andare devi riuscire a iniziare ad abbassare l'ala davanti a te, non dico a pelo d'acqua, non hai un foil che ti permette di farlo, ma più bassa si, a quel punto inizierai a trovare anche più stabilità.

L'hydrofoil deve viaggiare piegato, più verticale sta, più la minima variazione di trazione, onda, equilibrio etc...ti fà pardere il controllo.

E' tutto propedeutico al miglioramento e lo stai facendo alla grande...dai che tra un po' sei pronto per il race!

Credo che il Cartolina abbia ragione sulle mani, ma ha aiutato anche me all'inizio avere una mano libera da usare come bilancere.

Poi, quando si viaggia senza più cadere, allora diventa veramente utile stare con entrambe le mani sulla barra per effettuare le andature al meglio.

Da quando si sta su e si viaggia senza cadere, a quando si inizia a padroneggiare le andature, strambare, ecc...passa un sacco di tempo soprattutto se non si osa e non si spinge per fare cose nuove a ogni uscita (per me è stato così).
Penso sia utile prendersi del tempo per progredire (cadere da 60cm a 15 nodi non è affatto piacevole).

Daje Zitro!!!

Ieri prova decisiva.... 20 nodi abbondanti e mare non proprio calmissimo.
Ormai, almeno che non ci sia onda formata, ho deciso di portare sempre solo l'HF, così non ho distrazioni/tentazioni quindi mi presento in spiaggia con quello beccandomi tutti i "ma ndo c***o vai co quer coso... ce stanno 20 nodi!" da parte degli amici
Monto il Reo7, supero in bodydrag la secca dove l'ondina rompe e provo a partire. Passare da un 15 foil a una 7 wave è traumatico ma in meno di 5 minuti prendo il timing giusto e via. Un ora e mezza di puro godimento, nonostante le condizioni per me molto toste andavo tranquillamente e mi sono divertito molto a farmi portare dai mammelloni ad ala scarica. Concludo la session dopo un ora e mezza con una bella zampata al piantone .... zoppicante ma felice

L'HF con l'ondina è gudurioso. Lo uso anche io spesso con la 6 metri già dai 15 nodi. Vedrai che le manovre saranno un po' differenti vista la reattività della vela ma fatta la tara sarà solo divertimento. Sull'onda poi le vele wave con l'hf danno il massimo. Mi diverto spesso a passare da lasco a lasco sull'onda facendomi seguire dall'ala wave che rimane comunque manovrabile anche in condizioni critiche.