Il wing dopo oltre un anno di pratica.

sezione dedicata al Wing Foil e suoi simili (Sup Foil, Surf Foil, Wind Foil etc)
maxandora
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Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da maxandora »

Pur sapendo quanti di questo forum non amano particolarmente questa nuova disciplina, mi sembra interessante dare comunque una serie di opinioni a riguardo.
Come era prevedibile,con la costante pratica si apprende la vera essenza di questo sport.
Parlavo ieri appunto di questo con il Galta perché nella costruzione di una nuova tavola esiste il vero senso di questo sport.
E necessario comprendere che la tecnica di pumping non è opzionale in mancanza di vento ma obbligatoria anche con 40 nodi.
Il perché è semplice, se andate in foiling solo grazie alla pressione del vento sulla vela vi troverete una volta saliti inevitabilmente con una sovvravelatura difficilmente gestibile e di conseguenza poco performante e divertente e molto faticosa essendo solo di braccia.
Questo è l' inghippo.
Con l' adeguata tecnica ed il giusto materiale il wing risulta efficace anche con poco vento.
Il kitefoil rimane ancora l' attrezzo che domina sotto i 10 nodi ma il wing è subito dietro.
Personalmente con 7 metri di ala e 2100 cm2 di foil sono riuscito a stare in acqua solo con i kitefoil, e con il 5 metri i twintip avevano bisogno di un 13/14 metri per andare.
Con 18/20 nodi esco con il 3.3 e 1800 cm2 di foil, oltre uso il 1400.
Vi prego di non considerare questi dati non come autocelebrazioni di bravura ma solo come semplici dati oggettivi.
Anche perché sulla soglia dei 60 anni, sarei patetico.
Molti sono i motivi che mi hanno convinto a decidere di praticare solo più il wingsurf, infatti ho venduto tutta l' attrezzatura da kite.
Dopo oltre 20 anni è stato un passo per me importante.
Esco ovunque, con qualsiasi vento, se cala il vento me ne fotto, se aumenta anche, non rompo i coglioni a quasi nessuno, metto l'ala in neutro e surfo tutto.
Anche se comincio a fare dei salti non sarà mai come la sensazione che ti da il kite quando stacchi.
Di contro : è molto più fisico, non hai quella sensazione impareggiabile che ti da il kite quando salti.
Questo è quanto.
alla prossima
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silversurfer
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da silversurfer »

Bene ottime informazioni, grazie.
Per quanto riguarda il volume della tavola, per uno che fa già hydrofoil da diversi anni ha senso prendere una tavola grande per iniziare (diciamo 100 litri) oppure conviene prendere subito tavola più piccola? e nel caso 70-80 litri o 50? ovviamente con palettone over 2000 cm2 tipo il Moses 1100.
lunghezza palo basta da 80 o meglio 90?

Te lo chiedo perchè mi spiacerebbe dover cambiare tavola dopo qualche uscita tutto sommato preferisco fare un po' più fatica le prime volte.
Ma nello stesso tempo mi chiedo se una tavola piccola richiede solo un po' più di tecnica di pompaggio oppure una tavola grande ha qualche vantaggio per i venti leggeri anche dopo che hai imparato? Da noi il vento è sempre poco : think : tipo che con quella grande rietri meglio a nuoto se cala del tutto oppure è "nuotabile" anche quella piccola? oppure con la grande vai un po' in dislocamento finchè raggiungi il largo dove c'è più vento e invece con quella piccola non riusciresti a portarti al largo in dislocamento?
In tutti i video dove fanno waterstart con tavole piccole sembra relativamente facile ma c'è sempre vento, con poco vento devi trascinarti tutto in qualche modo fin che sei nella zona con vento forte oppure anche con un 50 litri semi-immerso risci a mettere l'ala sopra la testa e muoverti alla meno peggio verso il largo con il piede anteriore nella strap e quello dietro in ginocchio ?
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da kiteman »

Max, sbattitene di chi ti legge con mente ristretta.
E grazie per il contributo.

Anzi ti pongo una questione.. mio figlio (13 anni) comincia a guardare il wing con interesse.
E' ancora presto ma potrebbe arrivare il giorno (magari prossima stagione) in cui mi dirà "Papà mi compri il wing?".

Ecco la questione.. a quel punto mi toccherà possibilmente scovare un brand di Wing che io possa vendere (finanzio così, adesso, la mia passione per il kite) e poi.. comprare il materiale base affinchè sia lui che io : Chessygrin : si possa iniziare.
Non lo vorrai mica lasciare solo il pupo, no? : WohoW :

Mi sono immaginato un percorso in cui prima si va con una tavola da windsurf con deriva (ho una poco recente tavolona scuola da, mi pare, 180lt).
Ho idea che sia perfetta per il figliolo per imparare a capire il vento, le andature, e l'uso del wing per generare potenza.

Anzi, prima, magari su asfalto con longboards, qui a Milano, nei parcheggi, con vento risicato.. come facevo 30 anni fa' con i pattini.
E' così che ho imparato ad andare a vela.. sull'asfalto.

Poi, a seguire, l'ideale sarebbe una tavola con un volume ed un piantone che possa.. andare bene a tutti e due.
Ecco qui.. mi serve un aiutone dal pubblico.

Devo iniziare con il materiale "base" che possa usare sia io che lui (40gk contro 75kg), considerando che io in hf l'equilibrio ce l'ho già e lui (sono certo) lo acquisirebbe molto velocemente.
La velocità con cui imparano i giovani è impressionante, direi inversamente proporzionale alla differenza di età.

Hai detto che hai più piantoni.. eh no questo io all'inizio non posso permettermelo.
Se sarà.. sarà un tavolone con un piantone e magari un paio di wing.

Ecco.. max, trovami (o trovatemi) la risoluzione di questo problema.
I dati, sopra, spero siano chiari.

grazie
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da bebo »

finalmente…...si parla di Wing :)
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da bebo »

se volete vi posso dire quanta fatica sto facendo per imparare….. : Chessygrin :
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Pat »

@ bebo: racconta.
@ tutti: a corsini, l'unico wing nei paraggi (tutto materiale naish) è moooooolto claudicante. Però non vi nascondo che più si guardano i video, più la cosa sembra di sostanza. E quindi interessante.

Mi chiedo però come faccia uno ad uscire al largo quando il mare è arrabbiato, il fondale è basso ed il vento è side on oppure on (è la tipica condizione della costa ravennate quando fa vento). In quel caso, mi pare che il wing sventolandoti alle spalle, tenda a riportarti a riva. I video questa parte non la mostrano mai. Mi raccontate come si riesce ad uscire in quelle condizioni ?
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Cartolina »

Grazie per il contributo, nulla è banale apprezziamo tutto.
Ne ho incrociati una decina durante l'estate in acqua, come ha detto Max la prima sensazione avuta guardandoli è di grande impegno fisico e mi sembra molto più tecnico di tutto l'ambito hydrofoil, ma ovviamente parlo da completo ignorante.
Non mi ci avvicinerò mai, ma leggo la discussione con molto interesse, di sicuro, invidio il fatto che in estate esci più o meno ovunque passando in mezzo ai bagnanti, basta allontanarsi un pochino da loro una volta superati.
Confermi che l'attrezzatura è comunque molto pesante oppure è una mia errata supposizione?
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da LONG »

Lo sforzo fisico rispetto al kite con hydrofoil e' sicuramente superiore, ma tuttavia l'ala inclinata opportunamente tende ad autosostentarsi.
Per capirsi pensate ad un ombrello quando piove con vento: avete mai provato a far si che lo stesso sostenuto dal vento tenda a galleggiare nella vostra mano senza tirare....? La sensazione è simile. In andatura una volta trovato il punto di equilibrio è possibile tenere l'ala con una sola mano e il braccio teso, senza un tiro eccessivo nè sforzo.
Per assurdo l'impegno fisico è maggiore con il poco vento nel limite basso , dove per innescare la planata occorre pompare.
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da bebo »

Per me che non ho nessuna esperienza di Sup è parecchio difficile mantenere l'equilibrio sulla tavola mentre mi alzo e una volta in piedi , dal mio lato "sfigato" la maggior parte delle volte cado e per rientrare verso riva spesso sto in ginocchio….tutte uscite fatte al lago
per ora risalgo a piedi , camminando dove l'acqua è bassa in modo da non dover portare l'attrezzatura a spalle , insomma…...una bella fatica.
Comunque la terza uscita , con vento dai 20 ai 30 nodi circa ( non uso anemometro ) ,finalmente dal lato buono mi sono alzato facendo un bel bordo lungo anche se molto traballante , il tiro dell'ala è completamente diverso dal kite.
Ho iniziato a provare a "pompare" dal lato buono , mica facile pompare nel modo e nei tempi giusti vela e tavola.
Facendo un po' di prove ho trovato la posizione giusta del piantone , prima non riuscivo a prendere velocità , o mi ingavonavo o appena mi sollevavo venivo buttato indietro , nonostante cercassi di mettere tutto il peso avanti.
Ho solo una 5 metri e nei 20/30 nodi è veramente troppo grande per le mie capacità attuali , quando il vento è salito me la strappava dalle mani e la sbatteva in tutte le direzioni , tanto da farmi male al polso dove era attaccato il leash ( tenete conto che negli stessi frangenti altri due bravi con il wing se la godevano , uno con una 5 mt piu' votato alla velocità e con tavola molto piccola e l'altro con la 3 mt più portato al pumping e downwind, sicuramente avevano sotto foil differenti).
A noleggio mi avevano dato una tavola Duotone 145 lt e naturalmente era molto piu' facile starci sopra in equilibrio.
L'attrezzatura è pesante ? si , rispetto a quella da kite.
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Soulrider »

domanda .....
in che situazione/condimeteo è possibile utilizzare un surfino oppure una twintip motorizzati dal WING ?

per me l'eliminazione dei 25 mt di cavi è già una grande semplificazione .....

di quale lowend stiamo eventualmente parlando secondo voi esperti ?

leggo di gong che produce una 7 - 9mq ....abbinata ad una door oppure un surfotto generoso e trapeziandosi per sostenere lo sforzo non c'è speranza ?

attendo fiducioso ......
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da maxandora »

Ci sono delle cose che vanno considerate, fin da subito.
L' ala tutto sommato non è un problema da gestire sopratutto se si hanno precedenti nel windsurf.
Il foil è risaputo che non è semplicissimo all' inizio.
La tavola è il vero enigma.
Approfitto cosi per rispondere a silversurfer.
Fattore condizionante primario è la stabilità del rider.
Un praticante di supwave che normalmente sta in acqua con mare formato sopra una tavola di non più di 20 lt oltre il proprio peso, ha un controllo della stabilità sia laterale che orizzontale che sicuramente influiranno positivamente sull' apprendimento del wingsurf.
Se poi ha anche esperienza con il foil che sia kitefoil o windfoil, il wingsurf sarà godibile dopo 30 minuti con l' attrezzatura adeguata.
Quindi la scelta della tavola va considerata secondo la propria stabilità e non altro.
Anche per logica si può dedurre che una tavola piccola corta, stretta e leggera sarà semplicissima da sollevare per innescare il foiling con il pumping, ma sarà talvolta impossibile da gestire nel takeoff.
La tavola tanto è più grande quanto più è stabile ma sarà incollata all' acqua e avrà bisogno di molto vento e grande vela.
L' azione di pumping sarà faticosissima.
C' è anche da considerare che molti non usando le straps fanno come quelli che vanno in bici con le scarpe da ginnastica.
Un azione ridotta dell' uso delle gambe.
La stabilità in acqua è un argomento delicato.
Basti dire che talvolta in una condizione di mare incasinato una tavola che galleggia troppo sarà impossibile da gestire, mentre una che affonda appena sotto il livello dell' acqua sarà più stabile.
Con la pratica anche il wing diventa un potente alleato alla stabilità
Credo che l' indicazione migliore sia -15 per esperti 0 per intermedi e + 15 per beginner.
Con queste caratteristiche si può apprendere e progredire per almeno un semestre, senza dover cambiare tavola dopo 3 uscite.
Per rispondere a Pat.
Sicuramente l' acqua bassa, il mare formato e vento on sono abbastanza impegnativi ma ci sono molti modi per uscire.
Fortunatamente con il vento on le onde nel mediterraneo sono poco potenti.
In oceano è decisamente più sbattimento.
In genere sia per le uscite critiche che per rientrare quando molla il vento si mette il leash dell' ala alla caviglia e si pagaia proni come i surfisti, se l' acqua è molto bassa si fa la stessa cosa con il foil rivolto verso l' alto.
Tutte cose che sembrano complicate ma che in realtà sono banalissime.
Cè da dire che come per il kitefoil con la pratica dopo 1 secondo si è in foiling.
Per rispondere a Kiteman:
Gong ha dedicato molto spazio al wingsurf, commercializza ottimi prodotti a prezzi decisamente abbordabili.
Li troverai tutto il necessario.
Certo è che personalmente nonostante io consideri Patrice un ottimo shaper e una persona decisamente lungimirante, il mercato delle brand più blasonate offre prodotti talvolta decisamente migliori.
Ribadisco talvolta, non sempre.
Del resto sapersi districare nell' acquisto dei materiali è un vero e proprio lavoro.
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Soulrider »



mi riferisco a questo ....
se funzionasse non avrei esitazione ad acquistarne uno....

ma mi sfugge l'area "critica" ...dov'è la magagna ? : think :

su.... non fate gli hydromafiosi.....
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da maxandora »

Con 30 nodi non ci sono problemi, ovviamente devi avere un buon controllo dell' ala sennò ti stacca le braccia.
Obbligatorie le straps per poter fare la water start con la tavola completamente affondata.
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Soulrider »

30 nodi con una 7/9 mq ?

oppure

30 nodi e la 4/5mq ?

se il punto è questo, non siamo lontani dalle misure del windsurf...

a proposito del controllo dell'ala nei 25/30 nodi con 5mq di superficie esposta,
mi viene da pensare ( in teoria ovviamente) che si tratti di acquisire know-how, come avviene per il windsurf ( ed il kite)..

una vela windsurf ( o un ala da kite) esposta a 30 nodi, stacca le braccia comunque e fa danni.... se mal gestita....

forse mi sfugge qualcosa
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Soulrider »

15 nodi ed una wing di 10mq con una tavola (non hydro) tipo door ..magari maggiorata ....perchè no ?
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da kiteman »

Quindi.. voi mi volete dire che.. io peso 75kg.
Mi prendo un surfone o simile da 75+20=95.. facciamo 90/100 litri.
E, senza foil sotto, a mo' di windsurf.. vado?
Perchè la velocità non mi interessa.. per niente.
Mi pasta partire, planare, giocare con le ondine (se ci sono) o girovagare per il lago.

Max.. in questo caso, secondo te, così a spanne, che misura di wing mi servirebbe?
Diciamo nei 10-20 nodi.
Riesco a fare vela unica?
Ripeto.. no foil sotto..

Ecco, così mi intriga ancor di più.
Poi poco a poco si può anche metterci sotto un foil.
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Pat »

seguo.
Con tanto vento e una tavola idonea alla partenza dall'acqua, non si potrebbe usare il trapezio con la cimetta da attaccare alle maniglie ?
L'essenza del kite è fare kite.
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da kiteman »

Pat ha scritto: 01/09/2020, 10:38 seguo.
Con tanto vento e una tavola idonea alla partenza dall'acqua, non si potrebbe usare il trapezio con la cimetta da attaccare alle maniglie ?
Ma credo di si, avevo visto qualcosa in un video.
E se non sbaglio sul sito della gong (ripeto, da verificare) ci sono le istruzioni per "trapeziarsi".
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Rosco »

silversurfer ha scritto: 31/08/2020, 14:41 Bene ottime informazioni, grazie.
Per quanto riguarda il volume della tavola, per uno che fa già hydrofoil da diversi anni ha senso prendere una tavola grande per iniziare (diciamo 100 litri) oppure conviene prendere subito tavola più piccola? e nel caso 70-80 litri o 50? ovviamente con palettone over 2000 cm2 tipo il Moses 1100.
lunghezza palo basta da 80 o meglio 90?

Te lo chiedo perchè mi spiacerebbe dover cambiare tavola dopo qualche uscita tutto sommato preferisco fare un po' più fatica le prime volte.
Ma nello stesso tempo mi chiedo se una tavola piccola richiede solo un po' più di tecnica di pompaggio oppure una tavola grande ha qualche vantaggio per i venti leggeri anche dopo che hai imparato? Da noi il vento è sempre poco : think : tipo che con quella grande rietri meglio a nuoto se cala del tutto oppure è "nuotabile" anche quella piccola? oppure con la grande vai un po' in dislocamento finchè raggiungi il largo dove c'è più vento e invece con quella piccola non riusciresti a portarti al largo in dislocamento?
In tutti i video dove fanno waterstart con tavole piccole sembra relativamente facile ma c'è sempre vento, con poco vento devi trascinarti tutto in qualche modo fin che sei nella zona con vento forte oppure anche con un 50 litri semi-immerso risci a mettere l'ala sopra la testa e muoverti alla meno peggio verso il largo con il piede anteriore nella strap e quello dietro in ginocchio ?
Buongiorno a tutti, riporto la mia esperienza per tutti e sopratutto per Silver (che esce nelle zone in cui esco io).
Attualmente sono alla terza/quarta uscita con il wing, alcune di prova uscendo direttamente dalla barca (una con 10 nodi e una con 15) e una con 20 nodi di scirocco dalla spiaggia(per me il wing sarà un ottimo alleato per uscire direttamente dalla barca a vela senza lo sbattimento dei cavi, cadute vela etc).

Il materiale che uso attualmente è il seguente:
Wasp 5
Piantone 65/90 cm e aeroplano gong XXL
Tavola gonfiabile Fone Rocket air 7.6 168 lt (sono 95 kg)

Il problema principale del wing come già detto è l'equilibrio, stare in piedi su una tavola quando c'è vento e quindi mare è molto difficile!
L'aiuto di una tavola con molto litraggio nel mio caso è stato fondamentale (ho provato anche una tavola più piccola 125 lt, sempre gonfiabile che ho cambiato subito, ma per me era troppo instabile), con questa tavola riesco ad avere un buon equilibrio in ginocchio e una volta partito (la tavola diventa molto stabile) riesco ad alzarmi in piedi (con non poca difficoltà)...
Una volta in piedi tutto diventa molto più facile e gestibile e il foiling nel mio caso non è più difficile del kite, anzi... a me è sembrato facile (con un'ala XXL che ti solleva a basse velocità); il problema per un principiante è arrivarci al foiling... perché già alzarsi in piedi è un'impresa.

Secondo problema nelle nostre zone uscendo dalla spiaggia è il fondale che nel primo tratto è veramente poco profondo (qui ho trovato molto utile il piantone da 65); l'ultima uscita l'ho fatta con 20 nodi e onde di 1 mt... e arrivare a 100 mt da riva dove il piantone da 90 non raschiava il fondo era un'impresa. (dimentichiamoci il bodydrag con il kite che comodamente ti trascina al largo senza sforzo, con il wing è tutto molto più fisico).

Terzo problema uscendo dalla barca è lo scarroccio con successivo rientro con tutta l'attrezzatura (cosa non banale già con 15 nodi), qui mi sono attrezzato con una pagaia da sup/kayac (uso la Fone Rocket air anche come sup senza piantone) ancorata in zona maniglie del wing con del velcro e in caso di scarroccio/calo di vento utilizzo per remare e rientrare in tranquillità (qui serve una tavola abbondante), con il wing ancorato alla tavola con la maniglia centrale per evitare lo "svolazzamento".

Ultima considerazione, ma non la meno importante è la fisicità, sia del trasporto attrezzatura in caso di scarroccio (e qui anche io cammino dove si tocca con il wing svolazzante al "guinzaglio", tavola con il piantone verso l'alto.. sia per salire sulla tavola (viste la miriade di cadute che si fanno all'inizio, ci si ritrova veramente distrutti dopo poco tempo).

Per ora io sto vedendo il Wing come una valida alternativa per uscire nelle condizioni in cui il kite sarebbe veramente complicato (barca, zone prive di aree di lancio etc), ma onestamente non so cosa accadrà in futuro una volta raggiunto un buon livello... la sensazione di libertà data dal non avere 25 mt di cavi e il feeling di sentire il vento "nelle mani" secondo me potrebbe portare a concentrarsi di più su questa disciplina e meno sul kite...



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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da Rosco »

kiteman ha scritto: 01/09/2020, 10:31 Quindi.. voi mi volete dire che.. io peso 75kg.
Mi prendo un surfone o simile da 75+20=95.. facciamo 90/100 litri.
E, senza foil sotto, a mo' di windsurf.. vado?
Perchè la velocità non mi interessa.. per niente.
Mi pasta partire, planare, giocare con le ondine (se ci sono) o girovagare per il lago.

Max.. in questo caso, secondo te, così a spanne, che misura di wing mi servirebbe?
Diciamo nei 10-20 nodi.
Riesco a fare vela unica?
Ripeto.. no foil sotto..

Ecco, così mi intriga ancor di più.
Poi poco a poco si può anche metterci sotto un foil.
Ma anche planando, anche no veloce, io ci starei fin da subito.
Ciao Kiteman, io ho provato anche senza piantone... il problema in questo caso oltre alla velocità è la bolina; chi usa sup con il wing aggiunge una deriva centrale per riuscire a bolinare.
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Re: Il wing dopo oltre un anno di pratica.

Messaggio da kiteman »

Questo purtroppo è in francese.. trapezio e wing.

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