Oggi ho provato il wingfoil
Inviato: 04/09/2020, 18:58
Oggi a Numana c'era il test day Cabrinha, grazie ad Alberto Rondina che ha messo a disposizione la wing cabrinha da 5 mt. ed un paio di tavole abbiamo potuto provare questo nuovo gioco.
Prima abbiamo ammirato una bravissima promoter Cabrinha, una ragazza olandese che con tavola da 45 lt. riusciva ad andare con 10 nodi dando una impressione di facilità e piacere, ci ha fatto venire voglia di provare... ma mai impressione fu più sbagliata
Da sborone ho preso la tavola da 80 lt. e non sono neanche riuscito a mettermi in ginocchio, allora Alby mi ha consigliato la tavola da 130 litri e con quella è stata un'altra storia, sono riuscito subito ad alzarmi in piedi ma non sono riuscito ad andare in foiling, ho pompato un po' ma niente, ho tentato una strambata e sono caduto, sono ripartito verso terra e alla fine nonostante lo scarroccio di un centinaio di metri mi è sembrato fattibile.
Poi è iniziato il calvario riportare quel tavolone è stato devastante, fra tavola e piantone saran stati 15 kg. con una mano impegnata con l'ala una vera sofferenza.
Vabbè provano gli altri (tutti hydrofoiler bravini), più o meno con gli stessi risultati, mettersi in piedi si fa, ma poi salire in foiling non c'è verso.
Riprovo una seconda volta e sento che son già stanchino, soliti due bordi dislocanti con scarroccio, più lungo della prima volta perchè nel frattempo si era mosso un po' di più il mare e son caduto un paio di volte in più. Ritornare sopravento è stato peggio dei lavori forzati
Riposo, guardo gli altri, chiedo qualche consiglio ad Alby e ritento, ma questa volta ero già talmente cotto che non son riuscito neanche più a mettermi in piedi.
Morale della favola ci vuole un fisico bestiale, ripenso a quello che avevate scritto qui sul forum sulla preparazione fisica e adesso capisco cosa voleva dire.
Cosa ho capito:
1) con acqua piatta è tutto tanto più facile
2) le prime volte un po' di litri ci vogliono perchè anche solo mettersi in ginocchio non è così scontato.
3) Conviene mettere su la gamba davanti appoggiandosi sulla vela in acqua piuttosto che partire in ginocchio e poi con l'ala in volo sulla testa cercare di appoggiare la gamba davanti.
4) stare a cavalcioni sulla tavola serve solo per girare l'ala dal verso giusto (a volte si gira cadendo) poi per mettersi in ginocchio bisogna ridistendersi coricati e da li mettersi in ginocchio appoggiando le mani piatte sulla tavola, non afferrare i bordi (uguale come partire col surf da onda).
Cosa non ho capito:
1) come salire in foiling (non so che superficie avessero le palette, il palo era corto in alluminio sarà stato 70 cm. e le palette grandi ma non grandissime, c'era scritto Large, saran state 1600 o 1800 cm2
2) come durare più di 20 minuti
Altri amici che già andicchiano hanno fatto paragoni fra le loro ali: Duotone Unity ed Echo e la wing Cabrinha, delle 3 la Cabrinha è parsa la più stabile ma anche la meno potente, il sistema a due maniglie semirigide del Cabrinha non è male come feedback ma la maniglia anteriore per imparare è già un po' troppo arretrata, quando invece ce l'hai in volo è comodissima, quasi come il boma della Echo che però si muove decisamente più delle altre e quando è in acqua si ribalta spesso e tocca rigirarla ogni volta. Forse la Unity è il giusto compromesso? (per un principiante).
Adesso sono distrutto e andrò a svenire sul letto, mi fanno male anche le ginocchia perchè è su quelle che ho passato la maggior parte del tempo domani a mente fredda e fisico riposato vi dico se ci sarà una seconda volta o fe fra me ed il wing finisce qui, adesso sono perplesso.
Comunque esperienza interessante, almeno se mi arrestano in America e mi mettono ai lavori forzati so già com'è
Prima abbiamo ammirato una bravissima promoter Cabrinha, una ragazza olandese che con tavola da 45 lt. riusciva ad andare con 10 nodi dando una impressione di facilità e piacere, ci ha fatto venire voglia di provare... ma mai impressione fu più sbagliata
Da sborone ho preso la tavola da 80 lt. e non sono neanche riuscito a mettermi in ginocchio, allora Alby mi ha consigliato la tavola da 130 litri e con quella è stata un'altra storia, sono riuscito subito ad alzarmi in piedi ma non sono riuscito ad andare in foiling, ho pompato un po' ma niente, ho tentato una strambata e sono caduto, sono ripartito verso terra e alla fine nonostante lo scarroccio di un centinaio di metri mi è sembrato fattibile.
Poi è iniziato il calvario riportare quel tavolone è stato devastante, fra tavola e piantone saran stati 15 kg. con una mano impegnata con l'ala una vera sofferenza.
Vabbè provano gli altri (tutti hydrofoiler bravini), più o meno con gli stessi risultati, mettersi in piedi si fa, ma poi salire in foiling non c'è verso.
Riprovo una seconda volta e sento che son già stanchino, soliti due bordi dislocanti con scarroccio, più lungo della prima volta perchè nel frattempo si era mosso un po' di più il mare e son caduto un paio di volte in più. Ritornare sopravento è stato peggio dei lavori forzati
Riposo, guardo gli altri, chiedo qualche consiglio ad Alby e ritento, ma questa volta ero già talmente cotto che non son riuscito neanche più a mettermi in piedi.
Morale della favola ci vuole un fisico bestiale, ripenso a quello che avevate scritto qui sul forum sulla preparazione fisica e adesso capisco cosa voleva dire.
Cosa ho capito:
1) con acqua piatta è tutto tanto più facile
2) le prime volte un po' di litri ci vogliono perchè anche solo mettersi in ginocchio non è così scontato.
3) Conviene mettere su la gamba davanti appoggiandosi sulla vela in acqua piuttosto che partire in ginocchio e poi con l'ala in volo sulla testa cercare di appoggiare la gamba davanti.
4) stare a cavalcioni sulla tavola serve solo per girare l'ala dal verso giusto (a volte si gira cadendo) poi per mettersi in ginocchio bisogna ridistendersi coricati e da li mettersi in ginocchio appoggiando le mani piatte sulla tavola, non afferrare i bordi (uguale come partire col surf da onda).
Cosa non ho capito:
1) come salire in foiling (non so che superficie avessero le palette, il palo era corto in alluminio sarà stato 70 cm. e le palette grandi ma non grandissime, c'era scritto Large, saran state 1600 o 1800 cm2
2) come durare più di 20 minuti
Altri amici che già andicchiano hanno fatto paragoni fra le loro ali: Duotone Unity ed Echo e la wing Cabrinha, delle 3 la Cabrinha è parsa la più stabile ma anche la meno potente, il sistema a due maniglie semirigide del Cabrinha non è male come feedback ma la maniglia anteriore per imparare è già un po' troppo arretrata, quando invece ce l'hai in volo è comodissima, quasi come il boma della Echo che però si muove decisamente più delle altre e quando è in acqua si ribalta spesso e tocca rigirarla ogni volta. Forse la Unity è il giusto compromesso? (per un principiante).
Adesso sono distrutto e andrò a svenire sul letto, mi fanno male anche le ginocchia perchè è su quelle che ho passato la maggior parte del tempo domani a mente fredda e fisico riposato vi dico se ci sarà una seconda volta o fe fra me ed il wing finisce qui, adesso sono perplesso.
Comunque esperienza interessante, almeno se mi arrestano in America e mi mettono ai lavori forzati so già com'è