La prima volta

sezione dedicata al Wing Foil e suoi simili (Sup Foil, Surf Foil, Wind Foil etc)
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maxandora
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La prima volta

Messaggio da maxandora »

Ieri ho avuto modo di vedere da vicino la prima sessione di wingsurf di un kiter esperto che naviga senza problemi in tutte le condizioni con TT, surfino strapless e foil con microboards.
A secco di esperienze di windsurf e sup, se non le passeggiate con i gonfiabili da 250 litri sia in mare che al lago in acqua piatta che francamente non richiedono alcun tipo di qualità.
Apro una parentesi : In Italia purtroppo quando si parla di sup la stragrande maggioranza ha un idea decisamente confusa di questa disciplina.
Un supwave rider cioè uno che sta sulla lineup in attesa di prendere un onda con mare formato e una tavola da 7 piedi larga 25/26 pollici con max 25 litri
di volume oltre il proprio peso, quando sale su una tavola da wing larga 28/30 pollici e il foil sotto che stabilizza il rollio laterale, magari in acqua con un solo con un po di chop da vento, può ballare il tip tap.
Questa è forse la qualità determinante nella fase di start-up con il wing.
A seguire l' uso dell' ala che nulla c' entra con il kite anche se ci assomiglia un po.
Piuttosto sarà di grande aiuto la navigazione all' orza e alla poggia di un windsurfista, non necessariamente planante o con l' uso del trapezio sui sinker.
Per ultimo è la sensazione della navigazione in foiling, che tutto sommato è la più involontaria.
Con l' attrezzatura giusta e la giusta stance dei piedi sulla tavola, il foiling nasce praticamente spontaneo.
Ritornando al ragazzo di ieri, le sue esperienze da kiter non lo hanno certamente aiutato e mancante delle altre ha faticato non poco a capire cosa fare.
L' attrezzatura era più che giusta il vento sicuramente mediocre, ma all' inizio conta poco.
Anche solo la difficoltà di gestire i leash non era uno scherzo, in più girare l' ala nel verso giusto, se non sai usare il vento diventa una guerra tra te e Eolo.
La water start è e rimane la parte più fastidiosa di questa disciplina, tanto che potrebbe indurre molti a smettere dopo il primo tentativo.
Ovviamente quelli senza esperienze contingenti.
Bisogna comprendere e imparare la giusta sequenza di azioni da fare e l' ordine con cui farle.
Analizziamo brevemente l' ordine esatto delle azioni da fare.
1- Entrata in acqua con l' attrezzatura ( anche qui ci sarebbe molto da dire )
2- Raggiungere la profondità necessaria per il foil
3- Girare la vela con intradosso verso l' acqua.
4- Tenere l' ala dalla maniglia laterale sottovento alla tavola ovviamente con la mano opposta alla direzione del vento.
5- Salire sulla tavola con la pancia e successivamente fare un azione di piegamento sulle braccia per raggiungere la posizione in ginocchio, posizionandosi nella parte centrale della tavola.
6- Una volta stabilizzata la posizione in ginocchio, cambiare la mano sulla maniglia laterale da quella sottovento a quella sopravento.
7- Alzare il braccio e afferrare una maniglia dello strut ( non troppo indietro ), mettendo l' ala al vento.
8- Essere pronti a lasciare repentinamente la mano sulla maniglia dello strut, qualora si sentisse troppa pressione sulla' ala, tenendo questo' ultima solo con la maniglia laterale.
9- Se tutto a funzionato state navigando in ginocchio.
10- Fate qualche metro, in modo che la tavola prenda un minimo di abbrivio e preparatevi a salire.
11- Portate la gamba ( ovviamente quella sopravvento ) avanti e posizionate il piede posteriore in posizione flessa cioè in appoggio sulle dita, in modo da poter spingere con forza.
12-Ora alzatevi facendovi aiutare anche dall' ala posizionata in modo vi dia una trazione verticale.
Nelle condizioni LW e ULW, lo sforzo della gamba anteriore sarà notevole.
13- A questo punto siete in navigazione è avete finito la fase di start..
Quello che succede di qui in poi è un altra storia.
Chiaramente ci saranno minime personalizzazioni dei gesti e delle azioni ma in linea di massima questa è la sequenza standard.
Comunque il ragazzo di ieri, conto di vederlo ancora.
Anche l' aspetto mentale conta e non poco.
Se vuoi veramente una cosa devi andare a prendertela.
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onir
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Re: LA PRIMA VOLTA

Messaggio da onir »

Condivido appieno ...soprattutto l'aspetto mentale é determinante condito da santa pazienza ...detto da un semplice kiter da tt che ha passato l'intero inverno ad apprendere questa meravigliosa arte...
vento vento vento e deriva
Soulrider
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Re: La prima volta

Messaggio da Soulrider »

Grazie Max per la pazienza ed il buon senso nell' illustrare la "giusta direzione" da prendere quando si comincia....
( e grazie Onir per la coerente conferma )

contribuisco con qualche considerazione.....

da parte mia confermo ogni parola di Max, dal grande beneficio avuto dalla pratica del supwave ( 6.11 x110 lt)
alla pratica di navigazione in dislocamento del windsurf old style ( bolina, orza etc...) rispolverata per condurre
i primi bordi con wing e hipe 5.3 .....
nessuna fatica per stare in piedi anche con la sola pagaia, e quasi un nostalgico divertimento nel fare i primi traversi/boline
a piantone immerso .....
io ho amato molto il sup wave e per progredire uscivo con la faking anche con il chop ed il vento .e se potevo mi allenavo sul piatto con il suplongboard a pagaiare sulla prua.....o sulla poppa...
quindi andate in acqua ...sempre ..anche se non c'è vento..e solo un po di chop....
è una fatica capitalizzata che vi ripagherà in modo esponenziale ....

il wing è un nuovo oggetto..e comprendo bene che, chi ha fatto solo kite nella sua storia acquatica ...e magari è anche kiteskillato in maniera importante ...con il wing in mano la prima volta può fare fatica e rinunciare .....

movimentare il wing stando in acqua alta oppure in ginocchio richiama le fatiche ( maggiori devo ammetterlo) della waterstat
in windsurf ..quando hai vela e tavola nella direzione opposte e devi rimetter in chiaro le cose..magari scappando dagli schiumoni....
ma anche li basta un po di training stando in ginocchio e la fatica diventa gioco.....
spendete mezzora di una session a lasciarvi guidare dal wing rovesciandolo e riportandolo in posizione ...ha lo stesso beneficio
del bodydrag....quando vi servirà sarete pronti....

la partenza da "inginocchiati ad in piedi " è il core del wingfoil....maggiore è la capacita di gestione di ogni fase
dall'equilibrio alla destrezza in fase di posizionamento dell'ala sulla testa, al tempismo per alzarsi e poi pompare...
alla capacità ( successiva) di stare a mezz'acqua con le sinker/semisinker .....
credo sia la cosa più "nuova" di tutte e quella determinante per progredire concretamente

ammetto che il kite "vizia" tanto ...rende tutto molto passivo ed indiretto, .....una volta tirata su l'ala e sfangato
il momento del lancio è tutto molto "facilitato" .....quindi gli "only kite " fanno bene a prepararsi mentalmente ( basta solo questo) ad assumere un ruolo più attivo...sarà piacevole realizzare che se vuoi eliminare tiro...."lo pensi..lo fai ".....nessun ritardo o anticipo o contraccolpo.....
per contro le braccia e le spalle vanno risvegliate ed allenate ..per avere riserva di energia da spendere in acqua....

il "volo" poi è storia a se ....e va metabolizzato ....da qualunque "direzione" si arrivi ( sup, surf, kite, wind) .....

a me ..che non ho mai fatto foil.....ricorda un po l 'automatismo propriocettivo della planata con le tavole slalom contemporanee...
ma ancora di più ricorda le "planate " con deriva ( o semideriva) del windsurfer tradizionale ..quando il lift del derivone diventava eccessivo
e la tavola tendeva a fare il "cavatappi" sollevadosi dall'acqua nonostante si stesse sui bordi a fare pressione.....
analoga sensazione provata con la TT DERIVATA .....dove troppa deriva al traverso faceva da "elica".......

il volo del wing ad un tratto diventa placido...silenzioso e stabile...

quello è l'stante ADDICTED...dal quel momento in poi siete wingers e non tornerete più indietro : tiserve :
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Re: La prima volta

Messaggio da onir »

: belleparole :
vento vento vento e deriva
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Re: La prima volta

Messaggio da Enrico_over_50 »

Ma queste sono poesie da incorniciare e da mettere all'ingresso di qualsiasi scuola, che sia di kite, di windsurf, di vela, di sup ed ovviamente di wing.....Grazie!
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Re: La prima volta

Messaggio da kinesurf »

maxandora ha scritto: 01/04/2021, 20:45 Ieri ho avuto modo di vedere da vicino la prima sessione di wingsurf di un kiter esperto che naviga senza problemi in tutte le condizioni con TT, surfino strapless e foil con microboards.
A secco di esperienze di windsurf e sup, se non le passeggiate con i gonfiabili da 250 litri sia in mare che al lago in acqua piatta che francamente non richiedono alcun tipo di qualità.
Apro una parentesi : In Italia purtroppo quando si parla di sup la stragrande maggioranza ha un idea decisamente confusa di questa disciplina.
Un supwave rider cioè uno che sta sulla lineup in attesa di prendere un onda con mare formato e una tavola da 7 piedi larga 25/26 pollici con max 25 litri
di volume oltre il proprio peso, quando sale su una tavola da wing larga 28/30 pollici e il foil sotto che stabilizza il rollio laterale, magari in acqua con un solo con un po di chop da vento, può ballare il tip tap.
Questa è forse la qualità determinante nella fase di start-up con il wing.
A seguire l' uso dell' ala che nulla c' entra con il kite anche se ci assomiglia un po.
Piuttosto sarà di grande aiuto la navigazione all' orza e alla poggia di un windsurfista, non necessariamente planante o con l' uso del trapezio sui sinker.
Per ultimo è la sensazione della navigazione in foiling, che tutto sommato è la più involontaria.
Con l' attrezzatura giusta e la giusta stance dei piedi sulla tavola, il foiling nasce praticamente spontaneo.
Ritornando al ragazzo di ieri, le sue esperienze da kiter non lo hanno certamente aiutato e mancante delle altre ha faticato non poco a capire cosa fare.
L' attrezzatura era più che giusta il vento sicuramente mediocre, ma all' inizio conta poco.
Anche solo la difficoltà di gestire i leash non era uno scherzo, in più girare l' ala nel verso giusto, se non sai usare il vento diventa una guerra tra te e Eolo.
La water start è e rimane la parte più fastidiosa di questa disciplina, tanto che potrebbe indurre molti a smettere dopo il primo tentativo.
Ovviamente quelli senza esperienze contingenti.
Bisogna comprendere e imparare la giusta sequenza di azioni da fare e l' ordine con cui farle.
Analizziamo brevemente l' ordine esatto delle azioni da fare.
1- Entrata in acqua con l' attrezzatura ( anche qui ci sarebbe molto da dire )
2- Raggiungere la profondità necessaria per il foil
3- Girare la vela con intradosso verso l' acqua.
4- Tenere l' ala dalla maniglia laterale sottovento alla tavola ovviamente con la mano opposta alla direzione del vento.
5- Salire sulla tavola con la pancia e successivamente fare un azione di piegamento sulle braccia per raggiungere la posizione in ginocchio, posizionandosi nella parte centrale della tavola.
6- Una volta stabilizzata la posizione in ginocchio, cambiare la mano sulla maniglia laterale da quella sottovento a quella sopravento.
7- Alzare il braccio e afferrare una maniglia dello strut ( non troppo indietro ), mettendo l' ala al vento.
8- Essere pronti a lasciare repentinamente la mano sulla maniglia dello strut, qualora si sentisse troppa pressione sulla' ala, tenendo questo' ultima solo con la maniglia laterale.
9- Se tutto a funzionato state navigando in ginocchio.
10- Fate qualche metro, in modo che la tavola prenda un minimo di abbrivio e preparatevi a salire.
11- Portate la gamba ( ovviamente quella sopravvento ) avanti e posizionate il piede posteriore in posizione flessa cioè in appoggio sulle dita, in modo da poter spingere con forza.
12-Ora alzatevi facendovi aiutare anche dall' ala posizionata in modo vi dia una trazione verticale.
Nelle condizioni LW e ULW, lo sforzo della gamba anteriore sarà notevole.
13- A questo punto siete in navigazione è avete finito la fase di start..
Quello che succede di qui in poi è un altra storia.
Chiaramente ci saranno minime personalizzazioni dei gesti e delle azioni ma in linea di massima questa è la sequenza standard.
Comunque il ragazzo di ieri, conto di vederlo ancora.
Anche l' aspetto mentale conta e non poco.
Se vuoi veramente una cosa devi andare a prendertela.
Bene... Grazie... Per me si sta avvicinando il momento : WohoW :
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