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parlo a tutti i kiter che vorrebbero cimentarsi nell'auto costruzione...non c'è niente di più bello! (o quasi
), sviluppare le proprie idee e dare vita a qualcosa di unico... e oltretutto non è così difficile come pensate! Non servono per forza strumentazioni o spazi astrusi... Forza ragazzi mettetevi all'opera anche voi... 
Allora: Nonostante la mania hydrofoillica dilaghi e nonostante io stesso mi ci sia ritrovato dentro fino al collo, devo confessarvi che le tavole a deriva mi danno ancora sensazioni e divertimento che l'hydroschifo non riesce ad eguagliare. Con le bidi derivate si va velocissimi, si strabolina, si salta, si fristalleggia... non c'è vento ON che scazzi, non ci sono secche ansiogene, e a meno di cazzate enormi non c'è nessun naufragio dietro l'angolo, non ci sono limiti insomma!
Io mi sono fatto la prima derivata modificando il mio Generale lee in balsa, bucandolo e inserendo una delle prime scasse del mitico Ingo,iPoi ho comprato e stramodificato una black board leggerissima e bellissima tutta in carbonio, piano piano ci prendevo la mano, saltavo e saltavo sempre di più. Bellissimo
Un giorno però purtroppo il patatrack...si è spaccata la deriva in carbonio, 
allora ho preso quella in G10... con questa che è dura praticamente come il marmo però poi si è spaccata la tavola direttamente 
(maledetto amato carbonio 
). Spaccata in 2 precisamente in mezzo. 
E ora? Mi do solo all'Hydroscazzo nel vento leggero? NaaaaaAllora ho deciso di riaprire i battenti e fare una tavola nuova. Questavolta sarà di Paulownia ... veramente bellissima, tutta listellata. Spessore ridotto al minimo. 10mm.
Vi tengo aggiornati... stay tuned!
.... la butto li..... giusto per complicare le cose 
... peccato che la spedizione costa più del pannello 
