allora piuttosto che rispondergli in privato ho preferito fare un post pubblico.
Negli ultimi anni ho quasi esclusivamente utilizzato legno per l'anima delle mie tavole, questo aiuta nella messa in pratica del mio sistema ma con le opportune messe a punto si possono utlizzare anche altri materiali.
Parte invece fondamentale del mio modo di laminare è il tavolo del roker.
Il mio tavolo è costituito da due fasce di compensato parallele che curvo a piacere utilizzando spessori
a parte l'economicità..... a parte la grande flessibilità che mi permette di modificarlo a piacere da anni in base ad ogni nuova esigenza costruttiva al cosa fondamentale è che vi ci posso fissare sopra l'anima da resinare.
Per fare questo utilizzo delle viti, possibilimente molto sottili, inserite da sotto il tavolo ed avvitate all'anima, non si può fare al contrario ciè avvitare da sopra altrimenti non si toglierebbero una volta resinato

quindi una volta che l'amina è completamente fissata ed aderente al tavolo resino la coperta, importante attendere che la resina catalizzi per bene, in particolare con legni tenaci o di forte spessore, prima di staccare la tavola dal tavolo

tenete in conto che un poco ritornerà indietro, il quanto dipende dalla tenacità del legno e dal suo spessore.
Una volta tolte le viti resteranno dei piccoli forellini in carena, quasi invisibili, baterà stuccarli a colore per renderli del tutto invisibili.
a questo punto vi trovate con mezza tavola resinata ma con la linea scoop-roker definita, potete quindi girarla e resinare la carena.
il giorno dopo aver resinato la carena ho preso la consuetudine di poggiare di nuovo la tavola sul tavolo del rocker e se questa non è perfettamente aderente alla linea che avevo prestabilito metto dei pesi in coperta cosi che lo diventi a questo punto faccio completare la catalisi della carena. naturalmente a catalisi completata la linea scoop roker sarà quella voluta
