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Siccome non abbiamo abbastanza roba da vento leggero, ci passiamo ali e tavole, nell'abituale comunismo kitistico che caratterizza gli incontri tra fofolli.
Dopo un 3 orette di giochi, scendo a riva, perchè mi pare sia arrivato il mio momento per provare il crono. Malauguratamente me lo fregano sotto il naso, mi volto ed è sparita pure la mia tavola. Ho il 21-4 in aria ma sono "scalzo".
Cerco un mezzo su cui salire e steuu mi offre la sua alaia. Sarà la 4a volta in 3 giorni. A me 'sto asse del cesso sembra un poco una minchiata, ma mi dispiace offendere ste eppoi comunque vedo che sopra ci vanno alla grande. Penso che dare 4 facciate, mentre tornano o il crono o una tavola vera non mi farà male. Dico 4 facciate, perchè io strapless ci so andare poco, e quella tavola è rockerless, strapless, finless, ed è pure zozza di paraffina. Insomma, una ciofeca inguidabile.
In previsione dei miei numeri da circo si raccoglie il pubblico che mi incita. Io mi preparo mentalmente a fare il solito figurone da professionista
, prendo l'asse sottobraccio e parto.Faccio bodydrag per evitare di spiaggiare subito, ci appoggio sopra i piedi (già questo è un miracolo) e la paraffina me li incolla sul legno. "fantastico" - penso, e butto giù l'ala.
Dopo 2 metri, prima facciata. Ondina sul polpaccio anteriore, catapulta. Riparto, e faccio 10 metri prima della inevitabile facciata. Riparto, e stavolta i metri sono 50. Barcollo, la tavola mi slida sotto da tutte le parti, ma inizio a capire vagamente qualche cosa.
Il peso va più indietro sulla tavola, il corpo va verso il piede posteriore, l'anteriore più o meno segue. Rituffo la vela e semplicemente vado, un poco tremolante ma vado, senza se e senza ma.
Dopo qualche cento metri mi rilasso, e me la godo. I piedi sono incollati sulla tavola, molto più che se ci fosse l'EVA, il tiro dell'ala si sposa benissimo con la conduzione morbida dell'alaia, la tavola in velocità diventa stabile e veloce, con una bellissima scia pulita.
E' un modo di andare molto diverso dal solito, la conduzione risente di ogni mutamento di peso o equilibrio, ma non in modo isterico. La tavola, ancorchè piatta, mangia il mare in modo impressionante, e il sostegno è veramente notevole. E' una tavola molto zen, molto adatta al mio modo di concepire il kite.
Faccio la carvata, vorrei tornare in fakie ma perdo acqua, provo a strambare e cado. Riparto facilmente, ormai io e lei ci siamo capiti, mi godo un lungo bordo di ritorno, riuscendo inaspettatamente a non perdere acqua, e poi ancora e ancora e ancora .... andrei avanti tutto il pomeriggio, ma vedo il "mio" crono che si avvicina a riva, e vado a prendermelo.
Dopo di chè, l'alaia non l'ho vista più, se ne è appropriato zitro (pure lui folgorato sulla via di damasco) e non sono riuscito a girarci ancora.
La cosa buffa è che questi 20 minuti sull'alaia paiono avere sdoganato il mio strapless. Quando mi passano il crono, sto per prendere la bidi ULW ma don raf si avvicina di soppiatto, me la ruba sotto il naso e ridendo scappa via in body drag.
Ho l'ala in mano, ma sono di nuovo a piedi. Mi danno il surfino ss coupe 6.0 di ste, è strapless e io non ci so andare ma ... pare invece di si (almeno con mare tranquillo), faccio i primi bordi con quello, senza problemi, fino a che non riesco a prendere la bidi per spremere bene l'ala (ma questa è un'altra storia).
Risultato: è scattata la scimmia da alaia, ora inizierò a muovermi per farmene una
(e per fortuna direi 
