Prima session con il "verdone"

[carlvader]

Ciao a tutti. Ieri è arrivato....oggi ha volato per la prima volta. Mi riferisco al Flysurfer Speed 15 DLX verde smeraldo da me subito ribattezzato "il verdone". Per me un foil di 15 metri di superficie costituisce una novità e ciò spiega il mio iniziale scetticismo quando misurando il vento a Foce Verde ho notato che la media si attestava sui 7 nodi con una punta massima sui 9,4. Intensità poi confermata dall'anemografo fisso di Capo Portiere. Normalmente sarei uscito con il 21 DLX risultando peraltro ben invelato. Ma la voglia di far volare per la prima volta il "verdone" era troppa. E così lo alzo in fretta, così in fretta che mi dimentico una bocchetta di sfiato aperta! Ma non voglio perdere neanche un secondo e mi lancio in acqua letteralmente a palla di cannone. La tavola prescelta è la Flyrace che ormai conosco come le mie tasche. Ok, potenzio l'ala ed ottengo un bel burst di energia, la tavola punta subito decisa verso il vento. L'ala di questo affascinante colore verde smeraldo vola che è una meraviglia. La velocità con la quale reagisce agli input di barra è notevole ma ciò che mi soprende maggiormente è lo strepitoso angolo upwind con il quale inizio a dirigermi verso ciò che rimane del vecchio pontile della nucleare posto a circa quattro km. di distanza. Nei buchi di vento passo agevolmente perdendo pochissimi gradi. La soddisfazione aumenta mano a mano che l'acqua scorre sotto la carena. Le inversioni le effettuo spesso in fase aerea back kite loop e front in down loop. Poi raggiunto il pontile alzo quasi completamente la deriva e scendo al gran lasco. Il vento è davvero debole. Questa volta rimpiango il 21 con il quale sarei sceso largo come un treno. Per rimanere molto aperto in andatura devo sinusoidare spesso l'ala ma ciò non comporta grossi problemi. Giunto di nuovo al club inizio a trickettare allegramente in compagnia di un mio "foil apprentice", Luca che si serve di un "datato" Speed 2 19 normal edition e della mia "ex" Flydoor XL. Nonostante il vento debole riesco a salticchiare senza problemi. Insomma una session nella quale ho potuto scoprire un'ala davvero meravigliosa: lo Speed 3 15 DLX. E pensare che non ho usato neanche le prolunghe.....
Aloha and Godspeed

PS: a questa session dedicherò un video.

[carlvader]

...qualche altra immagine

[carlvader]

...per finire

[Tecno]

Carl...io lo vedo più come BRUCONE.

[pecozzza]

veramente belle foto! rispetto al 21 quanto hai perso in termini di low end? per quanto riguarda la velocità fra 15 e 21 si nota molto la differenza?

[Massimo Speed]

Questi colori delle limited ediction piacciono tantissimo anche a me...
Non pensavo si riuscisse a saltare con la flyrace...
Puoi dirmi la differenza che c'e' trà il salto avendo quella oppure la flydoor xl?
Cmq al solito bel post... aspettiamo il video. ciao.

[alessiomine]

con la flyrace è più difficile l'atterraggio se si ha troppa pinna giù, ma si può fare tranquillamente.

[onir]

la tecnica è sempre quella ... ma essendo la tavola più veloce si stappa di più ...

[carlvader]

Ciao a tutti. Dunque parlando del 21 e del 15 mi vengono in mente le differenze tra un Cabrinha Crossbow ed uno Switchblade. Meno reattivo ma più potente il primo, l'inverso il secondo. In effetti rispetto al 21 il 15 è indubbiamente più veloce tanto da renderlo adatto a manovre di una certa complessità, a patto di calcolare sempre il maggiore allungamento dell'ala rispetto ad un tradizionale pump ed evitando così il contatto delle tip sull'acqua in alcune inversioni a bassa altezza. Avevo intenzione, dotandomi del 15, di rimuovere il 13 pump dal mio quiver (il peraltro eccellente Cabrinha Crossbow 13) e di ridurre il gap tra lo Unity 12 DLX ed lo Speed 21 DLX. Ciò che mi ha sopreso maggiormente del "verdone" è la sua assoluta duttilità per il mio peso ed il mio livello di abilità. Con una media ridicola (7 nodi) una massima raffica sui 9,4 ed usando la Flyrace ho stretto un angolo davvero incredibile coprendo quattro Km. in un tempo sorprendente. Proprio l'angolo di bolina mi ha sopreso maggiormente. L'ala tende ad "infilzare" il vento come una spada trascinando con sè la tavola che viene letteralmente risucchiata. Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto montando le prolunghe. Questo però è un vantaggio che ho pagato nel lascone di ritorno quando ho avvertito l'assenza di maggiore superficie e/o delle prolunghe. Al ritorno è iniziato il "carosello" fatto, visto il vento debole, di tricks in quantità industriale...e questo mi porta al secondo punto del topic.
Saltare con la Flyrace? Beh, al principio mi sentivo di essere molto conservativo.....immaginavo un bell'atterraggio "toppato" (non me ne voglia il buon Toppy) con i gioielli di famiglia lasciati attaccati alla deriva della tavola girata sottosopra. In questa fase andavo di inverted aerei e salti basici. Poi un giorno con il vento sugli 11/13 nodi ed il 21, non avendo con me la Flydoor XL, mi sono detto "today's the day!". Giù con saltoni esagerati usando anche le onde come rampe, alcune rotazioni doppie ed una tripla ma anche qualche bel botto soprattutto negli atterraggi fuori asse. La grande differenza basicamente è nello stacco, è necessario dare al bordo up wind (quello con la deriva) il tempo di liberarsi caricando con maggiore decisione con le gambe ed usandole a mò di molla. Anche con l'ala si deve whippare con maggiore aggressività. Nei back inverted con kite loop a volte il ritardo nello stacco causa una sorta di table top indesiderato ma che dona maggiore radicalità alla manovra. Consiglio caldamente di lasciare almeno metà deriva in acqua. Estraendola tutta spigolare prima dello stacco è impresa davvero difficile e ciò a causa del notevole spessore dei pads collocato sul bordo sottovento e che costringe quasi naturalmente a portare la tavola piatta. Quindi deriva completamente estratta solo al lasco. Inutile dire che maggiore è l'intensità del vento minore deve essere la lunghezza della parte immersa della deriva. A costo di ripetermi, per me la Flyrace è uno dei prodotti più innovativi e divertenti che abbia usato dal 1998 (da quando ho iniziato a praticare questo sport). Il 15 ne è uno dei degni completamenti. Davvero un'ala fantastica e visto il colore verde posso definirla il "camaleonte" race, freeride, freestyle di cui avevo bisogno. Come direbbero a Maui...."two thumbs up "
Aloha and Godspeed

[carlvader]

...ah, quasi dimenticavo la foto di tecno è un mito, troppo forte!

[carlvader]

...qualche altra immagine di un altra session svolta sempre con vento davvero debole.

[Massimo Speed]

La flyrace mi vien voglia proprio di provarla... dalle foto il mare è proprio una tavola, segno evidente di vento pressoché inesistente. Complimenti.

[alessiomine]

carl, hai provato il 12?

[carlvader]

Ciao a tutti. No Alessio, se ti riferisci allo Speed 3 12 non ancora. Per quella misura ho optato per un'ala maggiormente orientata alle manovre come lo Unity. Peraltro del 12 ne ho sentito parlare molto bene tanto che alcuni lo preferiscono al 15. Comunque il mio obiettivo era di sostituire la misura media delle mie ali pump (classicamente il Cabrinha Crossbow 13) con un foil. Se poi le prospettive di superamento di un certo problema di salute divenissero consistenti il prossimo anno potrei usare il 15 anche per partecipare a qualche gara. Al di là delle considerazioni espresse un pò da tutti valutando gli ultimi prodotti di casa Flysurfer devo riconoscere che la casa teutonica non sta sbagliando una mossa. In sequenza le ultime ali di cui mi sono dotato sono state: lo Speed 3 21 DLX, lo Unity 12 DLX ed ora lo Speed 3 15 DLX. Davvero tre ali meravigliose capaci di sinergizzare meravigliosamente nell'affrontare le condizioni quotidiane del mio home spot. L'unico rammarico è quello di non aver ancora testato lo Unity 12 nel vento moderato ma credo che con i prossimi sviluppi meteorologici lo farò presto. Il limite temporale per questo test è un mese scarso poi andrò a Maui. Tornando alla Flyrace ritengo si tratti di una tavola affascinante: provate ad immaginare una session nella quale vi dedicate ad un lungo percorso race e poi tornati alla "base" iniziate a saltare e divertirvi. E' l'unica tavola con la quale potete fare una cosa simile. Il solo limite è rappresentato dalla difficoltà estrema nell'andatura toe side e dalla conseguente rinuncia a tutti i tricks che prevedono la conduzione invertendo il bordo (540, blind, etc.). Da non sottovalutare infine un aspetto: la Flyrace con una conduzione di classe ed ali appropriate è capace di competere realmente con la gran parte delle tavole race direzionali che potete incontrare in giro per i vari spot. Tra l'altro quando chi vi sfida cade in virata e strambata e vi vede passargli davanti alla velocità della luce, beh "Pepsodent"... sorriso a quaranta denti !
Aloha and Godspeed

[onir]

alessio il 12 con la flrace è stupendo ... Carl se lo provi facci sapere le tue impressioni ...
ormai esco praticamente solo con il 12 anche con 9/10 nodi ... sembra assurdo ma grazie alla velocità della tavola il 12 genera una gran vento apparente e bolina tanto anche grazie alle dimensioni più ridotte ... certo non si avrà l'angolo esagerato del 21 (in quel vento e in una eventuale regata) ma si viaggia molto più veloci ... e poi looppa che è una meraviglia ... direi davvero goduriosa l'accoppiata

[alessiomine]

Onir, io uso regolarmente 12 dlx e flyrace....domandavo appunto a Carl le sue impressioni se eventualmente combaciavano con le mie.
Io non posso che confermare la grande accoppiata e il fatto che con una base di 8 nodi bolino bene bene.
In ogni caso monto prolunghe da 6 metri e peso 74 chili.
Con 13-15 nodi è superlativo; angolo esagerato, velocità fotoniche e maneggievolezza unica.

Inoltre sul 12 non sono ancora riuscito a trovare l'hig end.....a 25 nodi avevo ancora margine....a valvola aperta ovviamente..... A 30 non lo monterei comunque un 12. Ma neanche a 25......però se ti ci ritrovi....sai che l'ala regge bene .

Sarei curioso di leggere le impressioni di Carl sul 12.....dai, cerca di provarlo, ce ne sono un sacco in giro....

[bebo]

scusate ot ma una domanda :
da mettere in quiver con lo speed 3 15 non sarebbe meglio lo unity 10 ......?
tenete conto che io non ho mai provato ne uno ne l'altro !
cioè il mio pensiero è che lo speed 3 15 può prendere il posto di un pump "grande" 12/16 , mentre lo unity 10 può prendere il posto di un pump 9 ......
cosa ne dite ?

[fabnik]

Secondo me si..

[carlvader]

Ciao a tutti. Sì Bebo probabilmente hai ragione ma nella scelta dovevo tenere presenti le condizioni tipiche del mio home spot (Latina nel Lazio) dove almeno per me un 12 è irrinunciabile. Pensa, nel mio quiver pump nel 2011 ho usato il Naish Park 12 (fantastica ala) ed il Cabrinha Crossbow 13 (altra ala di assoluto riferimento). Due misure simili ma due ali totalmente differenti quanto ad erogazione della trazione, velocità, feedback di barra etc.. Comunque dopo aver provato lo Unity ed il "verdone" posso affermare che anche in questo caso le peculiarità di ciascuna ala sono straordinariamente diverse, un pò come i due pump che ho citato. Ora per completare il quiver foil dato il prevedibile range in alto dello Unity (che mi coprirà anche la misura 10) attendo con trepidazione lo Psycho 5 8.
Aloha and Godspeed