Hydrofoil e rete da pesca una brutta avventura

[carlvader]

La session del giorno prima era stata non mitica...........ma mistica! Planare e stringere la bolina con il vento onshore ed on off che soffiava dai 4 ai 7 Nodi (misurato con il Windmaster prima di uscire..) usando un’ala sui 13 m (Flysurfer Boost 2 13) era per me una esperienza mai vissuta in acqua. Nel mio home spot il vento debole la fa da padrone e sia con il windsurf (tavole race larghe 100 cm e vele sui 12 m), che con il kite (tavole ed ali race) ho acquisito una grande sensibilità per ridurre i limiti di planata. Ma la mia nona session con l’HF, quella di ieri, mi aveva regalato sensazioni uniche, mai provate prima. Navigare alti sull’acqua nel silenzio più assoluto neanche rotto dal rumore del vento è stato qualcosa di favoloso, potete osservare le foto allegate.

Dopo il sogno l’incubo. Ieri giungo presso il mio home spot pronto a replicare la session del giorno prima, ma ho un bad feeling, già nella scelta dell’area di lancio una vocina mi aveva detto di uscire al Cancun e non al Topo, devo sempre dare retta a questa vocina! Alla fine opto per quest’ultimo. Il vento è più sostenuto tanto che mio fratello mi anticipa ed esce con la Shinnster e lo Zephyr 2017 riuscendo a non scadere. Decido di preparare lo Speed 5 12. Mentre sono sul punto di alzarlo mio fratello torna a riva e richiama la mia attenzione dicendo “davanti alla costa c’è una rete non segnalata, occhio!”. Potete immaginare che lui poteva benissimo navigarci sopra, per me con un piantone HF il discorso era ben diverso. Ok, “duly noted”, mi faccio dire dove è posizionata ed entro in acqua. La marea è bassa e devo trascinare la tavola in body drag fino alla prima secca. Come se non bastasse il rischio della rete, mi trovo un tizio con una tellinara a pochi metri di distanza e proprio lungo la traiettoria di partenza. Damn It! Trascino di nuovo le attrezzature un pochino distanti da esso.

Finalmente sono pronto, potenzio l’ala, mi alzo quasi subito sul piantone ma dopo una diecina di metri urto qualcosa e cado facendo una catapulta mostruosa. Ci metto poco a capire che il mio HF è ora intrappolato da una rete. Mentre mi avvicino osservo sotto di me le sagole superiori di questa rete che è lunghissima. Provo a liberare il piantone invano. No Way! Torno in body drag a riva. Fortunatamente il buon Simone che giorni fa ha vissuto una esperienza simile con il suo HF mi da una taglierina. Raggiungo la tavola a nuoto, fortunatamente la tavola è solo ad una cinquantina di metri dalla costa, ed inizia una lotta biblica per liberarla dalle maglie finissime e robustissime della rete. Rimango impigliato più volte con le gambe in essa: odio le reti, ho praticato per oltre trenta anni pesca subaqcuea in apnea ed hanno sempre rappresentato un potenziale pericolo, in un paio di circostanze ho rischiato grosso a causa di due reti abbandonate e pressochè invisibili nell’acqua torbida.

Il tira e molla continua per oltre venti minuti a causa della corrente: libero una parte ma mentre lo faccio la corrente spinge altre maglie su quella opposta. Alla fine riesco a farcela e mentre torno a riva perdo la pazienza: quelle reti non segnalate non possono essere calate lì davanti. Per giunta i pescatori sanno benissimo che quel tratto di mare è spesso frequentato da praticanti di sport acquatici.....il mare non è nostro ma un minimo di attenzione reciproca non guasterebbe. Se vedo dei pescatori con le canne mi allontano da loro!

SOLUZIONI
La prima soluzione è la più ovvia, prestare la massima attenzione alle reti, soprattutto quelle dotate di piccoli galleggianti che lasciano il bordo superiore a pochi cm dalla superficie. Ma, se sono prive di boe di segnalazione, a meno di non essere avvisati da altri rider quando le vediamo e la traiettoria di navigazione è incidente la frittata è fatta. Analizzando quando è accaduto ieri sono stato fortunato poichè la stramaledetta rete non era molto distante dalla costa.

E se l’incidente si fosse verificato al largo? Sarebbero stati stracavoli amari!!!! Non oso immaginare se, alla inevitabile violenta catapulta, si associa la caduta dell’alain condizioni ULW, in questo caso un foil kite sottodimensionato quanto a misura sarebbe difficilmente rilanciabile con pochissima aria. Si rimarrebbe al largo con l’ala in acqua e con la progressiva inevitabile ingestione di acqua da parte di essa.

In quel caso si potrebbe arrotolare subito l’ala e sperare che un pochino d’aria rimanga per garantirci un minimo di sostentamento durante la lunga nuotata ma non credo che servirebbe a molto. Di certo un pump in questa situazione sarebbe di maggiore aiuto. E cosa sarebbe della tavola?

Insomma questo scenario davvero spaventoso lascia aperte molte inquietanti domande. Pensando e ripensando alle possibili soluzioni ho deciso di dedicare uno dei miei trapezi al board foiling inserendo nell’attacco posteriore uno dei coltelli che uso per immersioni.

Mi sembra una prima logica soluzione che, quanto meno, consentirebbe di liberare la tavola dalla rete. Nel corso di tanti anni di windsurf e kite ho imparato una cosa: IN CONDIZIONI DI EMERGENZA, MAI E DICO MAI, ABBANDONARE LA TAVOLA! E’ la nostra potenziale salvezza e, nel caso in esame, lasciarla attaccata alla rete per intraprendere, una lunga nuotata verso la costa sarebbe davvero folle.

Da considerare che spesso praticando il foil boarding, siamo da soli in acqua a causa della diffusione ancora non capillare di questa disciplina e quindi contare sull'aiuto di altri rider potrebbe essere impossibile (lungo il litorale di Latina, al momento, sono solo soletto, in attesa che il buon Simone riprenda le attrezzature).

Ovviamente se avete in proposito altre esperienze e soluzioni da condividere sarebbe davvero utile. Perdonatemi se mi sono dilungato ma.............SAFETY FIRST!

Aloha and Godspeed

[carlvader]

...

[fabnik]

A Long è successo...ma il proprietario della rete era più pericoloso della rete stessa..

[carlvader]

....come i locals fishermen a Maui

Aloha and Godspeed

[intuizionista]

A me. allo stagnone un pescatore ha promesso di farmi trovare il filo spinato sommerso.....
per fortuna ci ha poi parlato un po' Gianluca e le cose si sono acquietate....
la mattina dopo pero una leggerissima circospezione c'era.....

[quattromori]

Hai rischiato ad andare sino alla rete a nuoto, ma credo che l'avremmo fatto più o meno tutti! Meglio che ti abbia detto bene

[Sep]

il taglia cime nel trapezio sempre
ps: quando vedo i pescatori con le canne aperte nella kite zone, lo faccio apposta a romperli le palle, passando davanti a loro di proposito
dopo un po vanno sempre via di spontanea volontà

[pfvas]

lo sai che i pescatori hanno la fionda per pasturare e dei simpatici piombi a palletta a pera ecc.ecc. io non ci scherzerei troppo

[Motion]

Purtroppo caèita anche nel ns. spot di sottomarina che ogni tanto (anzi ultimamente spesso qualcuno si incastri nelle reti, ovviamente con l'hydrofoil ma a qualcuno è capitato anche con le tavole da surf
http://chioggiaazzurra.blogspot.it/2016 ... aggia.html

Dopo aver risolto tagliandole quando ci si incastra i local hanno parlato con chi dovere e sembra che la cosa sia un pò rientrata e che le mettano più al largo e quindi più in profondità, ma a quanto sembra il pirla di turno (e magari non informato) c'è sempre e anche domenica scorsa era pieno di reti.
C'era in rete un bel filmato di trent fatto qualche giorno fà che le riprendeva col drone, ma ora non lo trovo. dove si vedevano molto bene e la vicinanza alla riva
A breve che ricomincerò con l'hydro sinceramente mi preoccupano non poco

[carlvader]

Caro Motion da noi i pescatori abusivi gettano la notte reti accuratamente non segnalate e spesso, anche al largo, la parte superiore è a pochi cm. dalla superficie. Ora con il mio coltello da immersioni mi sento un pochino più tranquillo e di certo con esso avrei liberato il piantone in tempi abbastanza rapidi. Ma la caduta al largo potrebbe generare anche la conseguente caduta del foil kite che, usato in condizioni di sottoinvelatura con l'HF, potrebbe risultare non rilanciabile. In quella circostanza trovarsi al largo con un foil che inizia ad ingerire acqua sarebbe molto spiacevole....mi è capitato in un paio di circostanze anni fa e non è stata una bella esperienza.

Aloha and Godspeed

[Carlito]

Segnalare le reti abusive alla Capitaneria di Porto affinchè le rimuova potrebbe essere o non si sporcano le mani?

[Aguaplano]

Segnalare le reti abusive alla Capitaneria di Porto affinchè le rimuova potrebbe essere o non si sporcano le mani?

La seconda...

[alexlecce]

Brutta esperienza Carl, non ti invidio proprio!

Quanto alle reti da pesca, da quanto ne so vanno segnalate con bandierina gialla per ovvie questioni di sicurezza o sbaglio?
Non esco con l'hydro quindi difficile che mi capiti, ma dovesse succedere con la rete non segnalata come minimo gliela disintegro a botta di tagliacavi!


Ps: comunque potreste affilare i profili dell'hydro e poi zac!!

[Sep]

lo sai che i pescatori hanno la fionda per pasturare e dei simpatici piombi a palletta a pera ecc.ecc. io non ci scherzerei troppo

l'ebbrezza del rischio

[silversurfer]

Anche a Marina Palmense l'anno scorso c'era spesso la rete, ne sa qualcosa anche Aldo in pratica una volta ce la siamo beccati tutti, prima di imparare bene dove la mette (non è segnalata per niente e sta mezzo metro sotto acqua, se passi in foling non la becchi ma se scendi sei fritto), per fortuna non è distante da riva, si viene a terra si prende il coltello e si torna fuori a liberare la tavola.

Dicono che sia un pregiudicato in soggiorno obbligato che fa come vuole e non c'è tanto da discutere...

[Motion]

Anche a Marina Palmense l'anno scorso c'era spesso la rete, ne sa qualcosa anche Aldo :

Dicono che sia un pregiudicato in soggiorno obbligato che fa come vuole e non c'è tanto da discutere...

[Carlito]

Rubargliela

[Aldo]

1 anno fa circa
Portammo a casa il ricordino

[carlvader]

Invece di pescare il pesce....hai pescato la rete. Certo che se lasciavi il Banga al pescatore si era guadagnato la giornata .

Aloha and Godspeed