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Re: La terza volta

Inviato: 20/06/2019, 11:01
da manu
Ultimamente Pat è uno dei miei "autori" preferiti : notworthyc :

Non parlo di FF...dico in generale! : ahahah :
Pat ha scritto: Ora, non so se vi capita, ma con l'idro io ho l'impressione che da una volta all'altra uno acquisisca delle competenze senza saperlo
Si chiamano "scatti di crescita" : Chessygrin :
Sono normali nei bambini, negli adulti non saprei : think :

: Chessygrin :
Pat ha scritto:
Mi fa un poco paura quando il coso prende la ruzzola e inizia a correre come un cavallo col pepe al cubo.
Qui aiuta tanto tanto tanto un palettone... : Wink :

Sali piano piano piano e continui ad andare piano piano piano; la fase del cavallo col pepe al cubo mon arriva mai ed é un bel vantaggio per superare quello step

Ricordo quando al tuo stesso punto passai dalla paletta 425 alla 450 del silente (mi sembra che i numeri fossero questi non ricordo di preciso); un altro mondo : Yahooo : invece di salire, schizzare come un razzo e schiantarmi, sono salito, ho stabilizzato e navigato in foiling al primo colpo senza problemi tutta l'uscita; dopo un paio di uscite di facciate in cui non capivo dove sbagliavo, bestemmiavo e mi stavo demoralizzando : Cry : finalmente ecco arrivare, tutte in colpo, le gioie della navigazione sul tappeto volante; quando la volta prima mi sembrava di essere ancora lontanissimo : Frown :

Prima uscita con la 450, zero facciate e navigazione serena in foiling; dopo 2 bordi mi sentivo tanto sicuro che mi sembrava di farlo da 10 anni : dribbleg :

ultima uscita con la 425, ancora mi sembrava di essere anni luce dall'obbiettivo : Eeek :

Io, il mio scatto di crescita, lo avevo fatto così : Wink :

Re: La terza volta

Inviato: 20/06/2019, 11:59
da Pat
@ manu: in realta' non credo di essere tanto veloce. E' che ieri il 15 seppur tutto depotenziato era compatibile col trespolo (per me) solo se lo gestivo perche' andasse con un filo di gas. Gli altri trespolari avevano l'11.
Ma siccome nel bordo a rientrare mi trovavo al gran lasco, con l'aqui quasi a bordo finestra, se non stavo attento lui scendeva a cavi lenti e poi, una volta giu', iniziava a correre ...
Una volta che avro' imparato i fondamentali (vado - torno - bolina - poppa - quota - strambata in dislocamento) provero' altre cose per farmi una idea comparativa. Al momento, l'unica cosa che sento e' che mi piacerebbe che le rotaie fossero ancora piu arretrati per poter usare uno stance piu largo, con cui sulla mono mi trovo meglio.

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Re: La terza volta

Inviato: 20/06/2019, 13:29
da maddy
Non avevo capito che avevi lo speedster
Optato pure io
Sembra positivo
Vediamo se collimeró

Re: La terza volta

Inviato: 20/06/2019, 13:33
da maddy
Bravo Manu
Gli scatti di crescita sono baby
Ma nell adulto pure

Sedimentazione esperienze defrag risposta

Il motivo per cui sono necessarie pause nell'apprendimento e troppa full immersion non rende uguale

Re: La terza volta

Inviato: 22/06/2019, 14:16
da Pat
Anche ieri una breve uscita.
Il mare fuori non era grosso ma caratterizzato da ondine basse ma ripide e ravvicinate (tipo scia motoscafo, per intenderci).
La sensazione del mare sul foil era strana. Insieme al vento incostante e alle conseguenti difficolta di gestione del trespolo ha dato una solenne limata al mio ottimismo. Tanti bordi in disloco, qualcuno in volo (anche se sempre zoppicando) anche sul mio lato peggiore. Ho chiuso anche la prima strambata a piantone basso.
Quando finalmente il vento si era disteso sono dovuto uscire.
Speriamo in oggi pomeriggio.

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Re: La terza volta

Inviato: 22/06/2019, 15:31
da Gino82
Magggico Pat! : WohoW :

Sono felice per te : Yahooo :

Bei racconti : Thumbup :

Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 9:31
da Pat
Ho un po' perso il conto ma credo che quella di ieri fosse la 5a uscita con l'hydro.
"Volare" destro avanti e' sdoganato, sinistro avanti pure ma mi viene molto meno naturale.
Bene o male, con qualche altalena di quota si va e si viene, anche se ieri non ho beccato una strambata che fosse una.

Il problema, ora e' il lasco. Mi sembra di essere tornato ai primi tempi della flyrace, quando bolinare era facile, il traverso impegnativo e il lasco un incubo.
La tecnica la conosco, e' la sensazione di velocita' che mi mette in soggezione. Dico " sensazione" perche, gps alla mano, in certi momenti mi sembrava di andare forte e invece stavo passeggiando.
La sfida, ora, e' appoggiarsi alla vela, tirarla giu' dal quasi zenith dove al momento tendo a tenerla e pigiare sull'accelleratore.
E magari tirare via il wedge sotto il piano di coda, che aiuta a partire ma ritarda il decollo.
Adesso a partire non ho piu difficolta', mentre gradirei un decollo piu pronto.

La cosa veramente difficile e' fidarsi del trespolo.
Anche ieri piccolo momento di terrore quando sono caduto mentre facevo un bordo di lasco. Ho avuto la sensazione che il coso - che ha la pessima abitudine di puntarmi ogni volta che cado - mi avrebbe tagliato a fette e mi sono protetto con le braccia. Quando sono riemerso senza un graffio, ho aperto un occhio e mi sono trovato la maledetta affettatrice ad un palmo dal naso.

Ho vissuto momenti migliori.


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Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 9:54
da kinesurf
Pat ha scritto:Ho un po' perso il conto ma credo che quella di ieri fosse la 5a uscita con l'hydro.
"Volare" destro avanti e' sdoganato, sinistro avanti pure ma mi viene molto meno naturale.
Bene o male, con qualche altalena di quota si va e si viene, anche se ieri non ho beccato una strambata che fosse una.

Il problema, ora e' il lasco. Mi sembra di essere tornato ai primi tempi della flyrace, quando bolinare era facile, il traverso impegnativo e il lasco un incubo.
La tecnica la conosco, e' la sensazione di velocita' che mi mette in soggezione. Dico " sensazione" perche, gps alla mano, in certi momenti mi sembrava di andare forte e invece stavo passeggiando.
La sfida, ora, e' appoggiarsi alla vela, tirarla giu' dal quasi zenith dove al momento tendo a tenerla e pigiare sull'accelleratore.
E magari tirare via il wedge sotto il piano di coda, che aiuta a partire ma ritarda il decollo.
Adesso a partire non ho piu difficolta', mentre gradirei un decollo piu pronto.

La cosa veramente difficile e' fidarsi del trespolo.
Anche ieri piccolo momento di terrore quando sono caduto mentre facevo un bordo di lasco. Ho avuto la sensazione che il coso - che ha la pessima abitudine di puntarmi ogni volta che cado - mi avrebbe tagliato a fette e mi sono protetto con le braccia. Quando sono riemerso senza un graffio, ho aperto un occhio e mi sono trovato la maledetta affettatrice ad un palmo dal naso.

Ho vissuto momenti migliori.


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Vedrai che andrà meglio, il lasco in effetti è un andatura che richiede tempo... A me ha aiutato il fatto che avevo il carafino che mi faceva andare in foil a 3 nodi e a 10 nodi massima velocità : ahahah :

Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 9:58
da ITA-404
...per l affettato sempre muta lunga casco e salva g. e mi è passata..
Ho lo stress da schiaffone.. Non so perché ma fanno veramente male.
Non credo di sopportarlo ancora x tanto..

Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 10:55
da kiteman
Si vero Pat, la paura dell'affettata ce l'ho sempre anche io.

Cado.. riemergo e "sento" che lui mi sta arrivando da dietro esattamente sulla testa.. alzo le braccia per proteggermi e mi giro a guardare.. lui è lì vicino che mi guarda con la sua prua e mi dice "per stavolta ti grazio.. ma ocio che la prossima non perdono".

Ma poi scopri che lui, statisticamente parlando, bluffa e gioca con le nostre ansie e le nostre paure.

Mi permetto un suggerimento sul lasco, che per me ha funzionato: ala scarica e, come noiosamente (per voi) ho già scritto in altri post, "peso sulle piante dei piedi".
Le ore ed ore in TT con peso sul tallone e collo del piede che spinge dentro la strap sono troppo radicate nel nostro (mio) cervello.
E con il peso sui talloni col cacchio che ti butti al lasco (o quasi).. la tavola non ci va.
Appena riesci a mentenere il giusto peso anche (e sempre) sulla punta dei piedi, la tavola al lasco ci va da sola.
Ma per questo non devi appenderti al kite con i peso un po' indietro altrimenti le dita dei piedi restano scariche.
Prova a dare una cazzata alla barra, prendere velocità, poi scaricarla tutta e fare dei metri solo con hf spinto dalla sola inerzia, con tutto il tuo peso centrale sulla tavola, su tutto il piede, come se stessi surfando senza strap.

Spero di essermelo spiegato.

Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 11:49
da ITA-404
Per me l opposto : WohoW :
Da quando ho trovato il set up
3 piedi sempre nelle straps belle strette anche in partenza.
Comodità top 100% !

Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 12:23
da grandeand
ITA-404 ha scritto:...per l affettato sempre muta lunga casco e salva g. e mi è passata..
Ho lo stress da schiaffone.. Non so perché ma fanno veramente male.
Non credo di sopportarlo ancora x tanto..
Ho la spalla sinistra dolorante da quasi due mesi.
Per colpa dell'istinto di mette il braccio in avanti quando esplodo.
La frustata indietro è micidiale.

Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 12:28
da kinesurf
La 5 volta circa che facevo hydrofoil vado per andare toeside dopo aver curvato a piantone basso, riemergo a piantone alto subito per paura mi sbilancio e per poco non perd un piede... Ho pensato se non vado adesso non lo farò più... Così vado di nuovo in toeside faccio qualche metro e mi rendo conto che andavo in toeside a piantone alto e ad un lasco pieno con una semplicità incredibile... Il bordo dopo vado a provare la curvata a piantone alto e viene giù bella liscia.... La stessa stagione ero in grado di andare, curvare e girare toeside mi sentivo al top, al che un amico mi chiede ma come mai sembri fermo quando vai in hydrofoil, in teoria non dovresti volare? Fu a quel punto che realizzainche ero andato così veloce per via del fatto che avevo un pintone che andava a 10 km orari pur avendo io la sensazione di andare veloce ma che in effetti mi sosteneva quasi da fermo... Passato al fluente tornai indietro anni luce anche perché presi una tavola molto voluminosa con cui non ero in grado di curvare nemmeno a pianto basso... Dopo una stagione di allenamento con il fluente e una tavola con poco volume tornai al livello che avevo... Alla fine cambiai il fluente con l'mhl lift e ricomincia i ad andare nuovamente avanti al. Punto che adesso all'inizio della terza stagione vado strapless in hydrofoil... In tutto ciò mai avuta la paura di essere affettato e non so se per mancanza di senso del pericolo o per altro...

Re: La terza volta

Inviato: 07/07/2019, 13:52
da Pat
@ michele: io ho abolito le strap da parecchio tempo e quindi il peso sull'avampiede e d'obbligo. Credo che andare strapless (= peso avanti, stance largo, peso sulla pianta dei piedi) sia un ottimo allenamento per la posizione sul trespolo.

Immagino che prima o poi la diffidenza se ne andra'. Al momento, se mettessi la muta lunga mi sciolglierei dal caldo. Esco in calzoncini, lycra, trapezio, impact e casco come da ordinanza. L'unica concessione supplementare alla sicurezza sono le scarpette.

Nb: il coso in andatura fa un leggero sibilo ma essendo il piantone in alu non credo di poterci fare granche'. Cmq non da fastidio.

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Re: La terza volta

Inviato: 08/07/2019, 13:00
da ITA-404
Un taglio al giorno toglie il medico di torno : Chessygrin :

Taglio di giornata

Re: La terza volta

Inviato: 20/07/2019, 23:31
da Pat
Oggi la sesta uscita.
Sara' che sono piu spesso al mare, sara' la stagione, ma fin'ora sarebbe stato possibile uscire quasi tutti i sabati e domenica, e spesso con venti non strettamente risicati.
La scorsa settimana, visti i 15 nodi, ho preferito tradire il trespolo per l'ovetto strapless ma oggi mi ero imposto di trespolare a qualunque costo.
Ero un poco in forse sul fatto di togliere il wedge, ovvero il cuneo che ritarda il decollo rendendo il piantone piu dolce.
Poi mi sono detto chissene, chi non risica non rosica e tutte le altre cosine che ci si dice quando si pensa di fare una minchiata ma la si vuol fare lo stesso.
E invece, sorpresa sorpresa, il trespolo mi sembra dolce come prima, anzi: il maggior sostegno alle basse velocita lo rende ancora piu facile.
Lunghi bordi col 15, mentre gli 8 nodi diventavano una dozzina; lo stance nel corso di queste due orette di uscita si e' progressivamente aperto, tanto che ora il piede posteriore inizia ad essere dietro il piantone. Non so perche' piu aumento il ritmo di marcia, piu apro lo stance arretrando il posteriore per poter mettere il peso sull'anteriore conservando una postura stabile. Ma in effetti, non e' altro che quello che si fa su qualsiasi surfino strapless.

Ho provato qualche strambata " immersa" e qualcuna e' venuta ed altre (il 95%) no. Il problema e' che la tavola e' corta e poco voluminosa (per i miei standard), bisogna trovare la giusta quadra tra velocita di esecuzione, tiro dell'ala, posizione del piede anteriore, perche' spesso cado al cambio piedi quando l'ala e' giunta sulle nuove mura a bordo finestra e mi manca il tiro.

Ora bisogna cacciare giu' quell'ala e iniziare a spingere piu decisi. Al momento sto passeggiando, la vmax e' sotto i 15 nodi. Quando spingo con la velovita', inoltre, faccio fatica a convincere la bestia a stare in foiling a pelo d'acqua. Ma ci arriveremo, perche ad ogni uscita faccio misteriosi miglioramenti e il trespolo e' abbastanza addomesticato, anche se sono a livello basico.

Nb: ho provato con lo stance stretto alla kiteman: per me bocciato, controllo e sfumature nel carico del peso zero

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Re: La terza volta

Inviato: 20/07/2019, 23:50
da Massimo Speed
Bene, ottimo, tutte belle cose : Thumbup :

Ma quando parli del trespolo, dato che tutti i trespoli sono moltooooo diversi, credo che sia più corretto chiamarlo Speedster, con il suo nome : Thumbup :

Così le tue indicazioni potranno essere utili anche x gli altri Speedsterari...

E pensare cmq che c'era chi ne parlava così male : Wink :
Solite cose già viste e sentite : Wink :

Buon divertimento ed un saluto :cipTrick:

Re: La terza volta

Inviato: 22/07/2019, 0:13
da Pat
Settima uscita (anche se bonsai per altri impegni).
Sapete quando vi sentite sboroni e poi gli eventi vi limano le orecchie ? Ecco, cosi.

Elaboro e poi faccio qualche domanda.

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Re: La terza volta

Inviato: 22/07/2019, 8:55
da maddy
L' hidro è il manuale dei processi di apprendimento

Non scappa niente

E poi seleziona senza distinzione di classe

Re: La terza volta

Inviato: 22/07/2019, 9:15
da ITA-404
maddy ha scritto:L' hidro è il manuale dei processi di apprendimento

Non scappa niente

E poi seleziona senza distinzione di classe
Vero
Lo si deve alla sua semplicità autoperformante... Vecchi donne bambini.. Pro e impediti dopo 1 anno viaggiano seduti...

Un modo soft di usare il Kite che permette di sperimentare ed apprendere dove non servono i coglioni.. Testa e di scroto...
Entrare con 5 10..15 kt non può essere paragonato a un surfino 30
kt e mezzo palo d onda.... Ne come minkia ne come facilita di trovare condizioni x imparare
Con hf esci sempre dove vuoi anche all hydro scalo.. X surfare tocca viaggiare spendere rischiare....

C'è da chiedersi se usare un aquilone su un pattino sia ancora da considerare kitesurf...

Re: La terza volta

Inviato: 22/07/2019, 9:30
da maddy
No

È hidrofoiling

Fatto con un kite

Disciplina autonoma con varianti specifiche

Infatti qualcuno te lo dice

Il nucleo è dalla tavola compresa in giù