Ciao Cappuccino, se domenica prossima ci vediamo a Tor Vergata oltre ad abbracciarci puoi dare un'occhiata alle mie vele e alberi e se porti il carrapaho vedere un pò come si potrebbe fare e cosa si appaja meglio.
La banana gialla ha un albero - quello ciancicato - con una sezione di 45 mm ed entra in un bicchiere alto 20 cm. E' pesante, non so se possa essere un vantaggio o meno, la vela è da 5.3 m2.
Il meno ciancicato è per una vela da 4.5 m2, ha una sezione di 50 mm ma può anche essere inserito in un robusto perno da 30 mm; è leggero.
E INVECE AGIRE COME SU UN KITE ?
ve la lascio pensare per un po'
Grazie Enrico,
buone indicazioni deduco da quel che mi dici e conto molto sulla tua disponibilita'. Mi chiedo ora cosa ha in mente maddy.
Spiega maddy....
(se vuoi)
su un mezzo così ci potrebbe stare un bel comando a barra tipo kite con un bozzello e strozzatore rinviato a prua che ti ritorna in mano .. in pratica tiri per cazzare e molli per lascare ma ti arriva comodo (oh .. magari è già così su quell'altro coso del video) ma .. volendo esagerare .. si potrebbe anche attaccare lo sterzo ai freni di questa barra (alle estremità come nel kite) e guidi anche il carro dx / sx ..
in pratica powerizzi e depowwrizzi come con un kite (c***o lasco)
e guidi (la ruota) come con fosse un kite DX - SX
ovvio che il doppio comando implica una problematica .. non semplice da risolvere (ma non ci ho pensato a come) tanto si risolve
c'è poco impegno poi per forza che si fanno le imitazioni dei GAMBERI
indietro tutta
Per la scassa d'albero, con quanto già saldato sul doppio binario non resta che lo spazio avanti e dietro la pedaliera. io opterei avanti ma inclinabile perchè si potrebbe scegliere una vela dalla base larga con albero pressochè verticale o vela dalla base stretta con albero inclinato e avere pressochè ben posizionato il centro velico.
Per la scotta, un bozzello sul boma in prossimità dell'albero, un bozzello sul boma in prossimità della parte posteriore più alta e un bozzello vincolato alla parte posteriore più alta (possibilmente con una stecca ad innesto che ne innalzi il punto di presa (vedi blokart che oltre alla stecca usa lo stesso sistema di richiamo).
e confermo aggiungendo:
La scassa a variazione di inclinazione può essere fissata al telaio in modo da poterla smontare per poter utilizzare anche la posizione dietro la pedaliera dato anche che non occorre saldarla visto che l'albero più che forzare sul telaio tenderebbe a rovesciare la bici.
Con il massimo delle regolazioni ottenibili per avere un centro velico in posizione attimale credo che a Roma con Enrico potrai sperimentare alla grande il materiale che ti propone.
Nel frattempo ho rivisto il rig del mio carro-bimbo, già pronto per le prove, e se dopo le prove con Enrico mi fornite le misure e la forma della vela che pensate vada meglio, io azzardo anche il taglio.
Il porta albero potrebbe essere collocato anche nella parte alta del telaio rivedendone il disegno con lo stesso concetto. Ma io lo troverei scomodo e troppo incombente per l’altezza che raggiungerebbe.
Nella seconda immagine ho schematizzato un assetto neutro per l’avantreno che mi sembra non evincersi dalle foto che hai postato. Questo assetto ti consentirebbe di sterzare più facilmente ma, cosa più importante, senza che il telaio si sposti sensibilmente nella direzione opposta alla rotazione forcella. Infatti la vela nei pressi tenderebbe a impedire questa rotazione creando un freno fastidioso e forse pericoloso diminuendo la reattività del complesso.
Ok Antonio,
quindi quelle due linee devono intersecare al suolo?
Quindi idealmente dovrei avanzare il perno fino a poter ottenere questo?
Ma ottengo questo anche montando la forcella a 90 gradi col terreno?
grazie
Nella seconda immagine ho schematizzato un assetto neutro dove A-B interseca B-C al centro impronta ruota. Come hai già detto, ottenibile con una forcella montata verticalmente o semplicemente avanzando il perno ruota come su alcuni buggy.
Si otterrebbe lo stesso risultato, e forse esteticamente migliore, se (eliminati i monconi pedaliera e relative saldature in eccesso) si procedesse con una piegatubi a recuperare una curvatura atta allo scopo evitando saldature.
Puoi comunque valutare prima quanto sia lo spostamento trasversale della parte avanti del mezzo quando si agisce sulla forcella ruotandola di scatto (come faresti per una correzione improvvisa) anche se gli effetti sono più evidenti sotto carico.
Il porta albero potrebbe avere diametro esterno 60 mm. e spessore 2 mm. in modo da poter accogliere al meglio qualunque tipo di albero fino a 55 mm. semplicemente recuperando l’eventuale gioco con fasce di pvc idraulico. Gli alberi in vetroresina che ho misurato sono quasi tutti da 54 mm. Questi alla base necessitano di essere infilati nel porta albero per circa 25 cm. Magari con all’interno uno spezzone in vetroresina di 60 cm. Per irrobustimento della parte bassa maggiormente sottoposta a stress.
Inoltre il porta albero potrebbe essere montato più proficuamente tra le placche se, in corrispondenza dei due fori passanti, si saldasse un manicotto passante (come ho visto sul tuo telaio) scongiurando ovalizzazioni del tubo e irrigidendo il tutto.
Buon lavoro !!
La rapidità con cui trasferisci il tuo pensiero al manufatto è singolare.
Baricentro più basso e angolo incidenza molto più ridotto sono certamente a tuo favore. Visti filmati vari su bicivela, mi meraviglierei se tu non riuscissi a superare abbondantemente le prestazioni ottenute con il bicikite. Tu ne dubiti ?.?.?.
Antonio,
devo metterlo un perno avanzato (cm5) per far intersecare al suolo quelle due linee immaginarie?
Maddy,
non dimenticare da dove tutto ebbe origine, ci vediamo al cactus. http://www.youtube.com/watch?v=mhHXngXA ... r_embedded