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A parte questo, ciò che ho surfato me la sono goduto
Il primo fra questi è che ho notato che vado molto meglio di quanto pensavo e vi dico perchè.
Nel primo giorno ho usato il mio trapezio a seggiolino poi solo a fascia preso a noleggio perchè le braghe mi procurava abrazioni all'interno cosciali in quanto non mi mettevo la muta.
All'inizio surfavo male ma dopo mezz'ora ho già imparato a usarla bene
Nei 5 giorni di vento ho usato 1 volta Cabrinha 12 mq pump e il resto Speed 4 Lotus.
Col lotus mi procurava dolori muscolari ai fianchi dei reni a causa del suo tiro costante ma io la tenevo duro e continuavo
Poi ho fatto diverse prove tutte molto interessanti per me.
In molti bordi ho fatto molti saltelli usando la tavola (l'ala quindi rimaneva fermo) uno dopo l'altro anche senza riprendere stabilità, controllo ecc. e non cadevo praticamente mai.
Circa una decina di salti qualcuna col pump e di più col foil ma non riuscivo ad alzare più di 1 metr di altezza a causa della mia zavorra e non ero molto invelato.
In ogni caso il bello è che non sono mai caduto!
Ho provato un surfino (non sapevo che ci sono anche surfini molto sottili quanto un twintip) senza pads ma dopo 4 tentativi disastrosi ho lasciato perdere!
Manco riuscivo a metterci i piedi, figuriamoci a partire.
Mentre surfavo pensavo che mi piacerebbe imparare a fare il toe-side ma non me la sentivo in quanto non riesco a controllare bene l'ala con una sola mano, figuriamoci se l'ala è quasi dietro di me e invece senza rendermi conto ho girato la tavola e ta-daaaa sono in toe-side ! ! !
Naturalmente dopo 2 metri perdevo tiro dell'ala e allora subito ho raddrizzato la tavola.
Mi è piaciuto per il fatto che giro la tavola senza impuntarla quindi già è un buon passo.
Successivamente ho riprovato cercando di spingere la punta dei piedi ma non riesco anche perchè perdo subito potenza dell'ala.
Poi ho provato a controllare, non in toe-side, l'ala con una mano sola e vedo che anche così perdo tiro dell'ala anche se molto poco (non so perchè).
Grazie a Federica (la ragazza di Fabio Cantelli) mi ha spiegato sui cambi mura e ora vado mooolto meglio.
Sbagliavo in diversi punti ma il grosso era sull'impostazione del busto e bacino e io che prima pensavo che sbagliavo sulla barra).
In 2 uscite il vento era poco permettendomi di diventare più sensible al controllo dell'ala e della tavola. Che bello!
Nella seconda uscita di poco vento c'ero io con speed 18 e tavola piccolina (40cm di larghezza
) e Steve (istruttore del kitevillage) con Ocean Rodeo 17 mq lightwind e ha usato tavolone e surfino surfino senza pads.Il vento era veramente al limiteeee, se mi impegnavo riuscivo a bolinare poco poco ma nei cambi mura scarrocciqvo inesorabilmente.
A un certo punto il vento era calato e io potevo solo scarocciare pompando lo speed e così sono uscito.
Ho chiesto a Steve quanti nodi c'erano: 6! ! !
Ma allora sono diventato esperto di venti leggerissimi?
Ah dimenticavo.
Mi pare nel secondo giorno sono andato bello lontano, davanti alla battigia di fronte alla fine del pontile quindi oltre 2 km di distanza.
Cccchhhheeebbbbeeeelllooooooo! ! ! !
Ora non mi vengono in mente altri particolari inerente il kite, colpa anche della tarda ora quindi . . . Buonanotte a tutti cari kiters
