La terza volta

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ITA-404
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Re: La terza volta

Messaggio da ITA-404 »

terrasimone ha scritto: 24/08/2020, 23:47
Cartolina ha scritto: 23/08/2020, 12:31 Credo sia tipico dei palettoni, lo fa anche il mio e lo faceva anche lo Slingshot, mentre quando metto l'ala anteriore più piccola niente effetto lavandino.
Come vanno i progressi? Con Masaccio abbiamo fatto una bellissima uscita venerdì, ho innestato definitivamente la strambata in completo foiling da in lato, l'altro ancora Poggio qualche volta, ma una bella soddisfazione, mentre ho bisogno di qualche consiglio per cambio piedi quando si è in toeside per tornare normali, crollo inesorabilmente.
Ciao Fede. Io lo faccio il cambio in foiling da toe a heel side. E il trucco che uso per farlo sempre con successo è lo stesso che da heel a toe side:

1 piantone verticale quindi andatura al lasco leggero
2 kite alto (11-1)
3 portare la tavola bassa, diciamo a 20/30 cm dall'acqua
4 pompatina facendo salire il nose
5 in simultanea accoppiamento dei piedi anteriori e
5 bis cazzare la barra per alleggerire il peso del corpo sulla tavola
6 portare il nuovo piede posteriore in posizione.

La parte difficile è solo fare in rapida successione i punti 4, 5 e 6.

Una volta imparata la soddisfazione è enorme.
Avevo già provato una cosa simile ma la tavola mi scende e grippa.. (manca la pompa Tina)
Top!!
Domani c'è poco vento.. Uso un kite +grosso e ci provo : Thumbup :
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Re: La terza volta

Messaggio da Pat »

Grazie a tutti, leggo e incamero info, come al solito.
Ieri, come si dice, e' stata breve ma intensa. Il vento che da NE doveva arrivare alle 2 si e' presentato molto esitante alle 3. Dopo un quarto d'ora ho deciso che, vero o no, ce ne era abbastanza e sono partito. Dapprima sulle uova, poi sempre meglio visto che si stabilizzava e saliva.
E quando il vento sale, e non sai se e quando si fermera' perche' vedi la perturbazione all'orizzonte che aspira, cosa c'e' di meglio che farsi i 6/7 km di bordo tra porto Corsini e casal borsetti ?
In realta' non volevo, volevo fare solo un bolinone. Ma poi ero gia' a marina romea, e gia' che ero lì...
Verso borsetti, tuttavia, ochette dovunque. Che faccio torno, prima che il vento mi metta in difficolta' ? Ma figurati. Di bolina stretta raggiungo la metà, poi strambo, incerto e .... arriva il vento.
Saranno 14 nodi, ma io ho il 15 e l'idro e il vento solleva il mare. Guardo le spiagge: frangenti dovunque, che 10 minuti fa non c'erano. E via di ritorno quasi di poppa, con l'ala bella carica nonostante il depower tirato a bordo finestra e il mare che ti fa sentire sulle montagne russe.
Alla fine, sono arrivato al corridoio subito prima della botta, che si e' fatta sentire mentre sabbiavo il tip dell'ala.
Ma che bello, pero'.
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Re: La terza volta

Messaggio da Cartolina »

Ieri è stata una giornata epica, potrei essere un po' lungo quindi mettetevi comodi...

Guardo le previsioni sia di meteo che di giornata lavorativa, quindi scatta il fuggi fuggi dall'ufficio, sennò gli straordinari quando non c'è vento che li fai a fare? : Chessygrin :
Il vento come intensità non è dei mie preferiti, ormai sono in "Kiteman mode", settato sugli 8-10 come goduria/speranza, la previsione dava 11 di base e la direzione lasciava presagire che sarebbe aumentato considerato il termico.
Arrivo al mio spot preferito, Torvaianica, che almeno qui sul litorale laziale è uno dei più cipposi, guardando il mare resto deluso, c'è onda, non lavatrice, ma almeno 50cm a riva con 11 nodi misurati mi fanno pensare che fuori si dondolerà parecchio.
Monto la 9, prima di entrare, mi rileggo in questo post, gli ultimi consigli di Silver e Simone.
Appena entrato devo subito scaricare la 9 e capisco che la giornata da downloop durerà poco, infatti, dopo qualche bordo lungo, il vento sale ancora e decido di mettere in pratica i consigli, che fanno diventare questa giornata la più proficua dell'estate.
Il cambio piede in foiling destro avanti già mi veniva dalla scorsa uscita, quindi provo subito a migliorarlo visto, che ho molto lift, aggiungendo stavolta anche la velocità, e si apre un mondo; mi trovo in toeside sul lato buono e a questo punto non ho bisogno del downloop per tornare in heelside, tengo il kite basso, sterzo la barra sulle nuove mura, allargo la strambata ed il gioco è fatto, da un lato ho risolto il problema del downloop a palla di fucile con troppo vento.
Trovandomi sulla nuove mura, sinistro avanti, non ho il problema della strambata, visto che in questo lato la facevo già bene senza downloop entrando in toeside, ma ho quello del cambio piedi.
Nelle sessioni precedenti con analoghe condizioni facevo dei bordi lunghissimi in toeside senza mai cambiare il piede, dopo mezz'ora avevo il piede/caviglia destro tutto indolenzito.
Fatta la premessa torniamo al bordo...bello lungo, si viaggia, il mare è un bel allenamento, onda lunga e corposa che non rompe, quindi cavalcandola la velocità aumenta, arrivo alla boa di limitazione natanti, entro in toeside facendo una strambata bella larga come so fare da tempo su questo lato, stringo le "ciapett", prendo un po' di velocità, metto l'ala ore 13 come suggerito da Simone, dò un'orzatina per mettere in tensione in cavi, piccola cazzata di barra e contemporaneamente leggera poppatina col piede posteriore, et voilà, il cambio piede è fatto.
Non solo è fatto, ma anche in foiling, in velocità e senza perdere minimamente l'equilibrio, più facile a farsi che a dirsi.
Potete immaginare il sorriso tipo bambino che riceve il tanto sognato giocattolo la notte di Natale!!!! : Yahooo :
Cerco di non perdere la concentrazione dalla goduria della manovra appena riuscita e mi concentro di nuovo sul mio lato più facile, dove a questo punto, e fino alla fine della sessione, incanalo cambi piedi in foiling e velocità senza problemi, godo di nuovo e in continuazione.
Tornato sulle mure "nemiche", mi sforzo di ripetere il cambio piede dal toeside ad heelside più volte possibile, alla fine, solo due cadute su tante prove, una bella in velocità, ma del tutto in controllo.
Finisco la mia giornata per freddo, non per stanchezza, nonostante il mare e il vento corposi, aver innestato il foiling perenne ti fa guadagnare tanto in termini di fatica, bellissimo.
Alcune note:
- le straps per me sono ancora fondamentali (ovviamente è un gusto personale), perchè nei cambi piede in foiling e velocità se arrivo lungo col piede fanno da blocco e non lo fanno andare oltre.
- in molti, nel momento del cambio in foiling mi hanno consigliato di tenere la tavola parallela all'acqua, il mio fisico ha meno difficoltà invece tenendola leggermente inclinata verso il vento.
- come tutti sono passato e passo ancora attraverso la paura della velocità durante i cambi, ma come altri mi sto rendendo conto che la facilità della manovra è proporzionale alle velocità che ci si mette, ergo, più vai veloce più viene facile e con successo, purtroppo in mezzo qualche caduta ci sta.

Purtroppo viste le condizioni non ho provato molto il cambio piede in foiling sul lato debole, ma prima che il vento intesificasse, me ne sono entrati una decina con tanto squilibrio, ma senza cadere. Il problema su quel lato è che sono incapace ad andare in toeside, questo mi fa perdere equilibrio se non entro subito in downloop e se tento di mantenere il bordo crollo...qui serve ancora un po' di esercizio, poi concluso questo frangente, cominciamo a tentare le virate...forse il prossimo anno : ahahah :

Un dato interessante è come la velocità massima viene calcolata sulla stessa traccia da elaboratori differenti:
Suunto 17,71 kts (sarebbero i 32,8 km/h)
GPS Formula 25,5 kts
Strava 19,8 kts
Io mi sento sempre una tartaruga, però sarebbe utile capire i parametri di calcolo dei vari programmi.
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GPS Formula mi dice che ho fatto 52 strambate
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Capture2.JPG (36.45 KiB) Visto 942 volte
Non vedo l'ora di tornare in acqua, domani lavoro permettendo.
Spero il report sia utile a tutti, grazie infinitamente a Pat, Silver e Simone per i consigli ricevuti.
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Re: La terza volta

Messaggio da Pat »

questo fine settimana ha fatto vento sempre ma io, per vari motivi, sono uscito solo sabato.

Una di quelle uscite che ti rimangono nel cuore, che entri con 8/9 nodi, poi il vento per un pezzo cala, e in mare ti ritrovi in un universo parallelo in cui tutte le ali idro-montate volano nonostante il fatto che in spiaggia le bandiere penzolino svogliate e l'anemometro dia dei valori improbabili.
Poi finisci l'uscita, e quando metti l'ala a bordo finestra per coprire a piedi gli ultimi 50 metri di acqua bassa, col trespolo sulle spalle, i pump che vengono tenuti fermi cadono in acqua per carenza di vento.
Ho iniziato a trovare la quadra per passare dall'andatura normale a quella in switch, che non mi veniva perchè o l'ala rimaneva ferma a centro finestra a metà curva, incapace di terminare l'inversione oppure il trespolo mi sputava fuori a forza di pestare col posteriore.
la soluzione in vento leggero è il downloop e soprattutto il fatto di avanzare il più possibile il piede posteriore, in modo da poterci pestare sopra impunemente.
Ho guardato gli altri. Chi usa le strap (da noi sono l'unico che non le usa, ed anche il più scarso) ha un riferimento, perchè per passare in switch mette semplicemente il piede davanti alla strap posteriore (come diceva enrico qualche messaggio fa, peraltro).
Io dopo una serie di prove ho preso l'automatismo. Quando a forza di avanzare la gamba di dietro devo spingerci sopra parecchio per mantenermi in foiling, quello è il posto giusto.
Faccio veramente passi da lumaca con l'apprendimento, ma mi diverto come un matto.
peccato che siamo quasi alla fine della stagione dell'idro. ieri in spiaggia erano tutti contenti perchè tra poco tornano il vento, le onde e i surfini.
Io non ho detto nulla, ma di onde, vento e surfini non mi frega più niente ... mi sa che quest'inverno, sciroccate a parte, risalgo sulla bici.
L'essenza del kite è fare kite.
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Re: La terza volta

Messaggio da neorunner »

Ragazzi spero che questo sia il post giusto dove chiedere aiuto
E capire le vostre tecniche jedi :-)

Piccola premessa
Faccio kite da luglio dello scorso anno
Bolino senza problemi, faccio le transizioni e sono ai primi salti in chop e le prime piccole poppate.
Esco fino a 30/32 nodi da anemometro, oltre non me la sento ancora...e pur essendo una battaglia mi diverto un casino :-)

Ma andiamo alla mia richiesta di aiuto

Oggi per è stata la mia prima volta con il mio hydrofoil uno speedster , preso a Pat, abbinato ad una generosa temavento (bel volume)
Per un'ora ho combattuto selvaggiamente per salire su questa benedettissima tavola, tendeva ogni due secondi a mettersi con il piantone verticale!
Metterla di taglio era una super mega impresa
Diciamo che la prima mezz'ora non riuscivo proprio a mettere il piede nella strep anteriore

Poi spingendo prima con un piede il piantone facevo ondeggiare la tavola, quindi con ginocchio e gomito spingeva verso il basso e provavo ad infilar il piede nella strep anteriore

Con questo modo sono riuscito a fare diversi tentativi ma tutti falliti perché alla fine ero sbilanciato, oltre ad essere super mega stancante

Solo tre volte sono riuscito quasi a partire
Ma due volte il kite andava da una parte e hydrofoil super bolinava e quindi ho seguito il kite 😂
Mentre nell'ultimo sono stato sparato

Poi dopo aver scarrocciato per oltre 2 km (ma spiaggia libera e seguito da auto) e vento finito o smesso di provare

Ma sicuramente sbaglio qualcosa nella tecnica di piegare la tavola!
Qual'è la vostra tecnica jedi ?
Ho visto di sacco di video e nessuno sembra faticare eccessivamente ad inclinare la tavola

Spero di qualche vostro super consiglio
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Re: La terza volta

Messaggio da Cartolina »

Per piegare la tavola con un piantone in alluminio devi afferrarla al bordo sottovento e spingere con il gomito, poi una volta messa di traverso, se hai la strap posteriore aiuta mettere il piede dentro per posizionare la tavola in direzione fino al momento della partenza, lo sfili subito prima.
Al contrario della twin tip ti consiglio di non rannicchiare le gambe, ma di tenerle distese, morbide ma distese.
In partenza punta al lasco ma non eccessivamente come con una tavola normale.
Le prime uscite cerca di farle un po' invelato.
Buona fortuna, la strada è lunga ma vedrai che dopo non c'è niente di più bello.
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Re: La terza volta

Messaggio da neorunner »

Grazieeeeeeeee

Allora gambe distese, già qui primo errore perché le gambe erano belle rannicchiate, oggi c'erano 10-12 nodi ed ho usato una 14.5m RRD Emotion (secondo me ero anche un tantino sovra invelato.... sono stato davvero tanto tanto indeciso se montare la 12 SST oppure no.... ma alla fine leggendovi ho deciso di andare sovra invelato.... ma ripeto non sono così convinto di aver fatto la scelta giusta come vela)

Grazie per il consiglio di mettere e togliere il piede dalla strep posteriore.... da quello che ho visto (nei mille mila video) quando si sale sulla tavola conviene sempre iniziare con il piede sul piantone onde evitare il delfinamento.

La cosa più difficile era davvero oggi per me mettere la tavola di taglio...una impresa titanica.... sono stanco come se avessi fatto due ore a 30 nodi.

Per quanto riguarda il lasco sembra facile...io già non riuscivo a salire figurati di lasco :-D ......infatti la vela mi tirava davanti, hydrofoil bolinava a bestia, ed ovviamente io volavo dietro la vela....

In ogni caso ricominciare mi entusiasma, alcuni altri amici che hanno iniziato come me da un anno o poco più non se la sentono di cimentarsi in questa nuova avventura perché l'idea di riiniziare da zero li "preoccupa"....mentre io sono super galvanizzato da questa nuova avventura.

Grazie ancora per i consigli..... sto cercando video sul water start dell'hydrofoil...ma tutti quelli che sto trovando hanno già la tavola di taglio o hanno tavole che NON hanno volume.....

Spero di riprovare a breve :-D
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Re: La terza volta

Messaggio da Cartolina »

Vedrai che spingendo col gomito ti viene di taglio più facilmente e velocemente.
Forse eri un pelino troppo invelato, ma un conto sono 10 un conto 12 nodi, purtroppo in hydro anche una variazione minima si sente tanto a parità di ala, se tendeva più verso i 10 hai fatto bene a tenere la 14.5.
Per il piede posteriore posiziona la parte più a prua della strap esattamente all'inizio della parte inferiore del piantone, in modo che il piede posteriore toccandola abbia quello come punto di riferimento.
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Re: La terza volta

Messaggio da neorunner »

Dimenticavo io oggi spingevo con gomito e ginocchio la tavola di taglio, dopo aver spinto anche il piantone con il piede....ma sembrava davvero una impresa titanica :-D
E sopratutto poi ero quasi sempre scomposto

Ma non demordo.... prima o poi imparerò anche se il volume in questo caso non mi aiuta...ma una volta capito come fare dovrei trovarne beneficio invece quando il volume dovrebbe aiutare quando scendo in acqua velocemente a non affondare e volare in avanti....
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Re: La terza volta

Messaggio da Motion »

Mi sembra di capire che hai solo le strap davanti , è così ??
Se si montale tutte e tre all'inizio servono eccome.

Se ne hai 3 quindi anche quella dietro, allora fino a che sei in acqua cerchi con le mani e un ginocchio di metetrlo di taglio poi ci infili un piede di solito quella opposta al braccio che tieni la barra del kite, e poi anche l'altro , tirando poi le punte dei piedi per tenerlo verticale.
Un piccolo trucco che usavo io, ma devi avere assolutamente le scarpette, è quando tiri con la mano con un piede appongiandoti sul piantone sottoacqua lo spingi perchè si metta in verticale, in questo caso usi lo stesso piede di cui tieni la barra, cioè mano destra sulla barra piede destro che spinge il piantone
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Re: La terza volta

Messaggio da neorunner »

Allora ho tutte e tre le strep già montate (due anteriori ed una posteriore)
Altra precisazione uso sempre le scarpette, qui ci sono troppe pietre e senza non riesco far nulla.

Mentre non mi è ben chiara la situazione dei movimenti che mi suggerivi.

Io, oggi, cosa facevo....vela allo zenith.... lasciavo la barra...con le due mani, con la mano destra cercavo di inclinare la tavola, con la mano sinistra cercavo di tenere la tavola vicino a me, con il piede destro spingevo il piantone per iniziare a far ondeggiare la tavola subito poi spostavo lo stesso piede destro nella strep.... o meglio ci provavo per essere più precisi.

In tutto questo tempo, spesso troppo, ovviamente la vela si spostava leggermente e quindi si riiniziava il ballo i nuovo :-D
Quando ero leggermente più rapido riprendevo con le mani la barra, facevo scendere l'ala e cercavo di alzarmi.

Una cosa che spesso mi è successa oggi, e che mi riportava a ri iniziare il ballo della tavola, è che una volta inserito il piede destro nella strep, per aggiustare la posizione della vela che magari si stava spostando, la tavola continuava a spostarsi di bolina facendomi ruotare e trovandomi in posizione così scoordinata da dover rimettere l'ala allo zenith, lasciare la barra, e ricominciare tutto il ballo.

Probabilmente se distendo un pò le gambe, forse mi semplifico un pochino la vita.....sono super entusiasta
Ma se devo essere onesto oggi non immaginavo di incontrare tutte queste difficoltà solo nel salire sulla tavola, ero sicuro di definare, ovvero di essere trascinato dalla vela, come poi a fine sessione è stato.....ma non pensavo di dover lottare fisicamente con la tavola che non ne voleva sapere di mettersi di taglio :-D

Grazie ancora per il vostro preziosissimo aiuto e per tutti i consigli che mi state dando.
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Re: La terza volta

Messaggio da maddy »

Il mio consiglio da mega principiante pigro

Mezzestraps

Non serve più inclinare la tavola basta inserire un piede a caso

E poi ti risparmi le caviglie

Che è il primo trauma psico fisico successivo

Comunque già la prossima volta dovrebbe andare meglio
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Re: La terza volta

Messaggio da neorunner »

Grazie per il consiglio delle mezze strep

Ma non so dove trovarle?
Ho fatto qualche ricerca in giro ma nulla.
E su adessokite.... mia fonte praticamente esclusiva di approvvigionamento :-D ... non ci sono
Hai qualche suggerimento su dove trovarle?

Grazie anche per l'incoraggiamento.
Speravo di dar facciate oggi, ma nulla...o quasi...vorrà dire che sarà per la prossima volta :-D
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Re: La terza volta

Messaggio da Masaccio »

Chiedendo scusa a Pat per l'OT, vorrei provare anche io a darti un consiglio.
Anche se, dal canto mio, non ho mai incontrato difficoltà a mettere la tavola di taglio.
Non ho ben capito se le difficoltà che hai derivano dall'eccessivo volume, dal peso del piantone, o dalla poca esperienza.
Premetto che ho iniziato con una T40 (che quindi un po' di volume ce l'ha), piantone in carbonio, e tre normalissime straps.
Di recente vado anche strapless, con lo stesso piantone, ed una tavola fai da te senza volume.
Mai provate le mezze, né mai la curiosità di provarle. Mai avuto problemi alle caviglie. Sulla difficoltà in partenza dubito che possano fare differenza.

Solo un consiglio vorrei provare a dare, anche se è un po' difficile da spiegare.

Mi pare di capire che tu, una volta posizionato con ala allo zenit e rivolto sottovento, metti la tavola di fronte a te, orientata al traverso.
Poi provi a metterla di taglio "di forza", per poi infilare uno o due piedi e partire.
Così facendo, per inclinarla, devi vincere:
1) la stabilità di forma data dal volume della tavola;
2) il peso del piantone;
3) la resistenza opposta dal piantone all'acqua.

Per non avere la 3, e maneggiare la tavola in maniera più naturale, potresti provare un approccio differente:

Ti posizioni come al solito rivolto sottovento con ala alta, ma la tavola, inizialmente non la metti di fronte a te.
La tieni al tuo fianco, con la prua rivolta sottovento.
Quindi hai una mano sulla barra, e con l'altra prendi la tavola verso la poppa.
Ipotizziamo che devi partire verso sinistra, mure a sinistra. Quindi tieni la barra con la sinistra.
Il punto più comodo lo devi trovare tu, ma diciamo che puoi afferrare con la mano destra lo spigolo di poppa destro, mentre appoggi il resto dell'avambraccio/gomito verso l'altro lato della tavola (quindi lato sinistro).
Quando sei comodo, mentre con mano e gomito/avambraccio applichi un po' di pressione per fare leva ed inclinare la tavola, contemporaneamente spingi la tavola in avanti. Cioè la accompagni e la fai navigare, portandola da accanto a te a di fronte a te, da rivolta sottovento a rivolta al lasco o traverso.
Non so se mi spiego bene, ma il concetto è che la tavola dovrebbe effettuare questa breve traiettoria curva (verso sinistra, nell'esempio) in modo piuttosto naturale.
In sintesi, invece che tentare di ruotare la tavola da ferma, dovresti cercare di farla ruotare mentre la fai navigare un po' in avanti.
Dovrebbe fare la differenza.
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Re: La terza volta

Messaggio da maddy »

Dimenticato di dire che anche io ho lo speedster ma con la tavola basica senza volume

Per le straps metto uno trovato a caso
Prezzo ottimo

https://www.impactsurf.com/en/dakine-co ... ap-seaford

Azz ho provato a ordinare ma sono esaurite : Chessygrin : : shake :
Pure su Amazon
Comunque si dovrebbero trovare

Queste di da kine sono decisamente un buon prodotto
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Re: La terza volta

Messaggio da Pat »

dopo stacco la discussione, perchè ha un oggetto proprio. Cartolina e masaccio ti hanno dato ottimi consigli.
A completamento, ti dico come faccio io.
premetto che le mezze straps non ti danno alcun vantaggio in partenza rispetto alle straps. i vantaggi, a mio parere, sono altri.

Facciamo finta che io debba partire verso sx e che il mio piede dominante sia il destro (cmq Io inserisco nella mezza, sempre, prima il piede dominante, quindi la partenza la faccio sempre nello stesso modo in entrambi i lati). Facciamo anche finta che io abbia le 3 straps.

- tavola di fronte a me, spalle al vento.
- aqui allo zenith, la barra la tengo con la mano del piede dominante.
- con il braccio opposto al piede dominante (quindi in questo caso il sx), inclino la tavola. Per farlo, se non si rovescia facilmente, prima la spingo un poco sotto dalla prua o dalla poppa, poi la giro di taglio e la tengo di taglio afferrando il bordo con la mano e facendo pressione col gomito a centro tavola.. Tieni conto che io ho una temavento molto simile alla tua e la montavo anche sul mio ex piantone. Mai avuto difficoltà a metterla di taglio, quindi è solo questione di tecnica.
- quando la tavola è inclinata, infilo nella (mezza) strap il piede dominante, facendo leva perchè mi aiuti a tenerla di taglio
- infilo l'altro piede. A questo punto ho l'aqui allo zenith, la tavola di taglio, tenuta su dai piedi, gambe semidistese. MA ho il piantone in alluminio, e quindi sento che la tavola tende lentamente a tornare dritta.
- prima che la tavola si raddrizzi troppo, muovo la vela. Questo mi spinge verso la tavola e aiuta la tavola a restare dritta.
- vela indietro, poi avanti, e sono partito.

Consiglio: per i primi bordi, cerca di andare in dislocamento. Quindi, appena in piedi, togli il piede posteriore dalla strap e tienilo ben avanti verso prua.

Questo video ti può aiutare, credo, in riferimento al modo di inclinare la tavola e tenere il braccio.

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Motion
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Re: La terza volta

Messaggio da Motion »

Neorunner abbiamo un titolo apposto che si chiama Hydrofoil nozioni di base e non solo per iniziare viewtopic.php?f=2&t=15668 è un pò lunghino ma all'inizio trovi un pò di info

Oltre a quanto ti abbiamo detto tutti Pat compreso, si tratta solo di fare un pò di pratica ed esperienza in acqua. Concordo anch'io che per il momento le mezze strap non ti servono, quindi focalizzati sul resto

Ti metto un paio di video , come vedi nel primo già andare in acqua solo col piantone e "giocarci" e simulare quanto devi fare dopo aiuta, ne secondo al min. 0.50 vedi come fa ad alzare e mettere di taglio la tavola

https://www.youtube.com/watch?v=5nIA8BeRXL0
https://www.youtube.com/watch?v=0yiXgIaJIPg

Anch'io son d'accordo di dividere da qeusto post che centra poco : Wink :
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Re: La terza volta

Messaggio da Konan »

neorunner ha scritto: 06/10/2020, 17:07 Ragazzi spero che questo sia il post giusto dove chiedere aiuto
E capire le vostre tecniche jedi :-)

Piccola premessa
Faccio kite da luglio dello scorso anno
Bolino senza problemi, faccio le transizioni e sono ai primi salti in chop e le prime piccole poppate.
Esco fino a 30/32 nodi da anemometro, oltre non me la sento ancora...e pur essendo una battaglia mi diverto un casino :-)

Ma andiamo alla mia richiesta di aiuto

Oggi per è stata la mia prima volta con il mio hydrofoil uno speedster , preso a Pat, abbinato ad una generosa temavento (bel volume)
Per un'ora ho combattuto selvaggiamente per salire su questa benedettissima tavola, tendeva ogni due secondi a mettersi con il piantone verticale!
Metterla di taglio era una super mega impresa
Diciamo che la prima mezz'ora non riuscivo proprio a mettere il piede nella strep anteriore

Poi spingendo prima con un piede il piantone facevo ondeggiare la tavola, quindi con ginocchio e gomito spingeva verso il basso e provavo ad infilar il piede nella strep anteriore

Con questo modo sono riuscito a fare diversi tentativi ma tutti falliti perché alla fine ero sbilanciato, oltre ad essere super mega stancante

Solo tre volte sono riuscito quasi a partire
Ma due volte il kite andava da una parte e hydrofoil super bolinava e quindi ho seguito il kite 😂
Mentre nell'ultimo sono stato sparato

Poi dopo aver scarrocciato per oltre 2 km (ma spiaggia libera e seguito da auto) e vento finito o smesso di provare

Ma sicuramente sbaglio qualcosa nella tecnica di piegare la tavola!
Qual'è la vostra tecnica jedi ?
Ho visto di sacco di video e nessuno sembra faticare eccessivamente ad inclinare la tavola

Spero di qualche vostro super consiglio
Ma hai provato a infilare i piedi nelle strap a tavola piatta e poi metterla di taglio spingendo con le gambe? Sinceramente faccio fatica a inquadrare la difficoltà di posizionare la tavola per il waterstart se hai a disposizione le strap...
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Re: La terza volta

Messaggio da Pat »

@ konan: non viene su neanche a morire. Sempre che riesci a infilare i piedi
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Re: La terza volta

Messaggio da kiteman »

Pat ha scritto: 07/10/2020, 11:25 @ konan: non viene su neanche a morire. Sempre che riesci a infilare i piedi
E fare una partenza tipo wing.. partendo da sopra la tavola? : think :
Se è così "galleggiosa" magari.. boh.
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Re: La terza volta

Messaggio da silversurfer »

mettere la tavola di taglio per partire non è così semplice, bisogna usare la giusta tecnica e fare una pressione continua e costante per qualche secondo, non serve metterci troppa forza ci vuole un po' di tempo.

Puoi prendere dalla strap ma meglio dal bordo con tutto l'avambraccio appoggiato sulla coperta in questro modo riesci a fare un buona leva e girare la tavola. Proprio all'inizio del video al secondo 5 vedi come lavora col braccio, in pratica tiri con la mano e spingi col gomito.

Il video è strapless ma la tecnica è utile anche con le strap. Io la faccio girare come nel video e poi passo ad impugnare la strap dietro per tenerla di taglio mentre metto il piede davanti nella strap, girarla solo con la forza impressa alla strap spesso non basta ma una volta messa di taglio per tenercela basta la strap.

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