Ali e foil
Inviato: 13/08/2021, 19:57
Mi capita spesso di dover rispondere alla classica domanda relativa al range delle ali da wingsurf.
Troppi sono i fattori condizionanti per poter dare delle risposte concrete.
Molto importante capire definitivamente che l’ala con qui salite in foiling non è l’ala migliore per andare in foiling.
Il vero problema del wingsurf è la capacità del rider di fare alzare la tavola dall’acqua mediante una adeguata tecnica di pumping.
A seguire la qualità del foil e la la superficie del wing anteriore e dello stabilizzatore.
Per ultimo ma non per questo meno importante la tavola, il suo volume e il suo shape.
Quindi per farla breve:
1- rider e tecnica
2- ala e foil e tavola
3- vento e moto ondoso.
Quest’ultime è un fattore molto condizionante poiché influisce in maniera determinante nella scelta delle dimensioni del foil ancor più che l’ala.
Per capirci :
Nel Vento ON con 15 nodi con mare formato la salita in foiling è assai diversa che con la stessa intensità di vento e vento SIDE.
Per non parlare di acqua piatta o al limite con chop lacustre.
In modo approssimativo si può avere una vaga idea, ma le cose si comprendono con l’esperienza diretta e le parole rimangono sempre un po’ relative.
In linea di massima se si vuole surfare ala piccola e foil grande e si vuole saltare il contrario esatto.
Nel freeride il giusto equilibrio tra le due cose.
Attenzione che non basta scendere di ala quando il vento aumenta ma è necessario fare anche scelte proporzionate sulle dimensione del foil.
Il quiver del rider esperto consta di almeno 3/4 ali e almeno 3 foil ( wing anteriori ).
Se volete uscire con mare formato e 25/30 nodi è consigliato non più di 1000 cm2 di foil, se la condizione permette lunghi tratti con la vela in luffing allora potere arrivare fino 1200/1300 cm 2 a patto di usare il wing più piccoli in commercio delle molte case produttrici .
Troppi sono i fattori condizionanti per poter dare delle risposte concrete.
Molto importante capire definitivamente che l’ala con qui salite in foiling non è l’ala migliore per andare in foiling.
Il vero problema del wingsurf è la capacità del rider di fare alzare la tavola dall’acqua mediante una adeguata tecnica di pumping.
A seguire la qualità del foil e la la superficie del wing anteriore e dello stabilizzatore.
Per ultimo ma non per questo meno importante la tavola, il suo volume e il suo shape.
Quindi per farla breve:
1- rider e tecnica
2- ala e foil e tavola
3- vento e moto ondoso.
Quest’ultime è un fattore molto condizionante poiché influisce in maniera determinante nella scelta delle dimensioni del foil ancor più che l’ala.
Per capirci :
Nel Vento ON con 15 nodi con mare formato la salita in foiling è assai diversa che con la stessa intensità di vento e vento SIDE.
Per non parlare di acqua piatta o al limite con chop lacustre.
In modo approssimativo si può avere una vaga idea, ma le cose si comprendono con l’esperienza diretta e le parole rimangono sempre un po’ relative.
In linea di massima se si vuole surfare ala piccola e foil grande e si vuole saltare il contrario esatto.
Nel freeride il giusto equilibrio tra le due cose.
Attenzione che non basta scendere di ala quando il vento aumenta ma è necessario fare anche scelte proporzionate sulle dimensione del foil.
Il quiver del rider esperto consta di almeno 3/4 ali e almeno 3 foil ( wing anteriori ).
Se volete uscire con mare formato e 25/30 nodi è consigliato non più di 1000 cm2 di foil, se la condizione permette lunghi tratti con la vela in luffing allora potere arrivare fino 1200/1300 cm 2 a patto di usare il wing più piccoli in commercio delle molte case produttrici .