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Avevo voglia di sperimentare alcune teorie e così mi son messo all'opera per farmi un prototipo.
L'idea era quella di fare una tavola decisamente wave e così ho scelto un outline fish retró caratterizzato da una larghezza di soli 60cm,( 23".6) compensati da una lunghezza di 5.3 in quanto trovo difficoltà con tavole corte ad alzare la Wing in mare molto mosso. La larghezza contenuta mi ha permesso di mantenere rail pieni, solo con un tue a 45° di 2 cm a sfinare verso poppa quasi a spigolo a tutto guadagno di volume dove serve (alle estremità) idem per la prua non rastremata ma curvata con un buono scoop sia in carena che in coperta.
In carena ho ricavato ben due redan, ovvero piccoli scalini simili a quelli degli idrovolanti, uno appena davanti alla piastra che rimane a livello per ridurre l'attrito della stessa e uno in prossimità del fish per staccare il flusso prima del kick così che questo non faccia da rocker frenando.
Il redan stacca il flusso, riducendo la superficie bagnata in planata e facilita la rotazione durante il decollo.
La carena ha un triplo concavo con un Channel centrale che imprigiona e convoglia l'aria in mezzo mentre a poppa (nella zona del piantone) c'è un singolo concavo per dare la massima stabilità al galleggiamento (quasi un catamarano).
In coda i due cutoff staccano il flusso e fanno da kick per ollare su la tavola in pompata. La.piastra è fissata alla tavola con 3 serie di boccole che offrono ~8 cm di spostamento anche se il sistema è ottimizzato per lavorare in posizione tutta avanzata. Ho predisposto inserti per montare straps in linea o asimmetriche e non a Y. Il pad è provvisorio ma non è detto che lo lasci . Peso 4.6 kg. Volume a stima sui 75 l. Provata in piscina tiene a galla i miei 78 kg (estivi ) ma proprio a pelo d'acqua

Particolari del tail

Bella e interessante

Materiali ??

Finalmente riecco il pitu smanettone e visionario che conoscevo
Bella ...mi convince tutto tranne la larghezza (estremamente stretta), ma non faccio wing quindi può anche essere che va bene così.
Vista di profilo sembra un sup gonfiabile , era necessaria quella punta così cicciona, a cosa serve'?
Aspetto con ansia la prova in acqua, ci hai sempre regalato belle sorprese

Allora, ho maturato una teoria che volevo testare. Col Wing e la giusta tecnica posso appoggiarmi al bladder della vela e tenermi in equilibrio in ginocchio a 90°ed è quasi impossibile ribaltarmi, mentre per la stabilità al beccheggio non c'è molto che si possa fare, si finisce per ribaltarsi di prua o di poppa. Da qui la voglia di tenere la prua più voluminosa possibile e anche la poppa è poco sfinata.
Nel waveriding esiste il problema di toccare i rail in carvata stretta e ridurre la larghezza mi da alcuni vantaggi: posso tenere i bordi cicci senza svasarli per massimizzare il volume e la partenza in planata e migliorare la visibilità verso il basso lateralmente per gestire meglio l'altezza di volo. Inoltre la forma in qualche modo rimanda al surf e non ad una zattera a beneficio della psiche che così è più propensa a spingere come se si fosse su un surfino.

Soulrider ha scritto: ↑20/09/2021, 10:58Materiali ??

Costruzione sperimentale, come il resto.
In pratica sono due longheroni da 2cm di spessore in paulonia da poppa a prua che fanno da traliccio portante e su cui sono annegate le boccole del piantone e su cui verranno avvitate le straps.
Il resto è polistirolo shapato e ricoperto con fibra di vetro e Rowling di carbonio con cui sono fatti anche i redan. Insomma una costruzione aeronautica con scocca non portante.

bella, la teoria la trovo condivisibile ..distribuzione dei volumi compresa...

la coperta corta mi dice che la prua "ciccia" ti aiuta a partire ed a galleggiare, ma poi ha la sua inerzia
quando "sbandiera" in aria...

Pitu 4.8kg ottimissimo risultato ...

Laminazione sottovuoto ?

Prua ciccia per modo di dire , la parte bianca oltre al pad è 55cmx30 di lunghezza. Stiamo comunque parlando di una tavola 160x60 x una settantina di litri.
Provata in piscina mi tiene a galla seduto sopra con le gambe dal ginocchio in giù sott'acqua. Con 5kg di piantone e 2kg di muta sarà -10 litri per i miei 80kg

Verissimo, la lunghezza agevola parecchio nel non ribaltare avanti o dietro e a partire senza ingavonare, difatti i stessi litri distribuiti in una tavola meno spessa ma con più superficie ti danno molta più stabilità di una più tozza con i litri distribuiti in altezza... Difatti secondo me i primi 30 cm di tavola in prua sono inutili per distribuire litri meglio occupare superficie e dare scoop, zona centrale litri e superficie, zona posteriore ultimi 20 cm ridurre i litri lasciando la superficie

Bravissimo, la tavola secondo me è molto interessante e ben progettata. Aspetto con ansia il report sella prova! Condivido il pensiero che sia più facile partire con tavole relativamente lunghe e strette, ma sempre leggere, difatti ho appena preso una 5.4 x 21 x 54 litri....

kinesurf ha scritto: ↑20/09/2021, 20:20 Verissimo, la lunghezza agevola parecchio nel non ribaltare avanti o dietro e a partire senza ingavonare, difatti i stessi litri distribuiti in una tavola meno spessa ma con più superficie ti danno molta più stabilità di una più tozza con i litri distribuiti in altezza... Difatti secondo me i primi 30 cm di tavola in prua sono inutili per distribuire litri meglio occupare superficie e dare scoop, zona centrale litri e superficie, zona posteriore ultimi 20 cm ridurre i litri lasciando la superficie

Il volume a prua serve tantissimo nelle tavole affondanti: la tiene in posizione angolata per farla salire. Anzi la mia prua è shapata come un bordo di entrata del foil super ciccio, per creare portanza oltre che di galleggiamento, anche di profilo alare così che, quando si trova sott'acqua, mi sostiene il piede anteriore e posso spingere senza far ingavonare la prua. (In teoria...Vedremo se funziona )

pitu ha scritto: ↑21/09/2021, 8:35

kinesurf ha scritto: ↑20/09/2021, 20:20 Verissimo, la lunghezza agevola parecchio nel non ribaltare avanti o dietro e a partire senza ingavonare, difatti i stessi litri distribuiti in una tavola meno spessa ma con più superficie ti danno molta più stabilità di una più tozza con i litri distribuiti in altezza... Difatti secondo me i primi 30 cm di tavola in prua sono inutili per distribuire litri meglio occupare superficie e dare scoop, zona centrale litri e superficie, zona posteriore ultimi 20 cm ridurre i litri lasciando la superficie

Il volume a prua serve tantissimo nelle tavole affondanti: la tiene in posizione angolata per farla salire. Anzi la mia prua è shapata come un bordo di entrata del foil super ciccio, per creare portanza oltre che di galleggiamento, anche di profilo alare così che, quando si trova sott'acqua, mi sostiene il piede anteriore e posso spingere senza far ingavonare la prua. (In teoria...Vedremo se funziona )

Secondo me in dislocamento se c'è la lunghezza e la superficie anche se distribuiti in meno litri non ingavona se distribuisci molti litri davanti non è un male sicuramente aiuta ancora più, a patto di non andarli a sacrificare da altre parti

Ingavona quando sei in ginocchio e metti il piede anteriore su.

Si infatti proprio su quel punto Dave va il piede anteriore distribuirei il massimo litraggio per andare a diminuire via via che si va verso prua soprattutto diminuendo l'altezza lasciando un po' di scoop

giò2 ha scritto: ↑21/09/2021, 7:11 Bravissimo, la tavola secondo me è molto interessante e ben progettata. Aspetto con ansia il report sella prova! Condivido il pensiero che sia più facile partire con tavole relativamente lunghe e strette, ma sempre leggere, difatti ho appena preso una 5.4 x 21 x 54 litri....

che hai preso?

gong lethal 5.4 eps nuova a 405 euro.... ... oggi dovrebbe arrivare, ho paura che sarà un pò delicata.....

La tengo di punta già da un po' ...bellissima tavola Aspetto la tua prova e poi mi sa che viro anch'io su quella tipologia....mi piace quella con le straps

Pitu perdona l'ot ...aspetto tua prova ovviamente....

Primo test in mare. Condizioni di low Wind sotto i 10 nodi e ondina. Con la 5 non ne avevo per alzarmi ma ho potuto fare il test più delicato: il rientro quando cala il vento
I primi bordi sono stati difficili, così come le prime partenze, poi mi sono abituato e dopo mezz'ora ero in grado di stare in piedi con tavola quasi ferma.
Con così poco vento devo mettere i piedi molto più avanti rispetto a dove ho messo i tasselli per le straps per ottenere il massimo galleggiamento, domani dovrebbe esserci più vento per test di volo

Confronto con la rrd 160 da 75 litri.