a volte ritornano
Inviato: 05/10/2021, 10:35
Venerdì, ore 19. Il telefono fa "prrrrr". E' il ninjo.
"Pat, mike, lunedì farebbe vento, forse che ...." ?
Qui ieri era il patrono, teoricamente non si lavora. Mike deve lavorare. Io ci penso un attimo. Ho udienza fuori bologna, quindi la mattinata parte, ma se mi gioco le mie carte, il pomeriggio ... eppoi che ca**o, da quando il ninjo vive altrove ci si vede pochissimo, ed è un peccato. vada per lunedì pomeriggio.
Si arriva al puerto, la spiaggia è piena di gente (NB: di lunedì ... ). Nuvolone nere, poco vento. Ci cambiamo indecisi. Piove ? non piove ?
Boh. Copriamo di neoprene le nostre panze da veciotti, gonfiamo (sotto il 15 sono nuovamente gonfiabile), si parte con l'idro. Il mare ha parecchi mammelloni, niente di che ma spingono. Quando spingono così, di solito poi arriva il vento.
Scendo dal trespolo e inforco la gaastra flash che non usavo da anni. Il surfino mi guarda, e io guardo l'adesivo FOILMISSION 2014 che le attraversa la coperta. Zio billy, se siamo vecchi. La saprò ancora usare ? mentre ci penso, arrivano sia il vento che il sole. E' un segno.
Mi infilo in acqua, e d'istinto cerco di inclinarla sul lato, poi mi ricordo che non ha il piantone.
Salgo, parto. DISASTRO! Non sono più abituato. La tavola sembra incollata sull'acqua, non si va nemmeno a spingere. Inoltre, continua a rollare da matti, mi sembra di essere in equilibrio su un asse. E poi ho le scarpette con la suola da surf. Sono incollate alla coperta, se provo a spostare i piedi non si spostano di un millimentro. Sono un ostacolo.
Che faccio ? Via le scarpette, intanto. Aqui tutto in potenza. Training autogeno. Tuffo l'ala a bestia e si parte. Con l'ala e la tavola in pressione tutto acquista un senso, e in 10 minuti tornano vecchi automatismi sopiti nella memoria. Il piede anteriore va li, e non altrove. Spingi di punta e non di tallone. La gaastra si trasforma e torna la tavola che ricordavo. Il rollio è sparito. L'ala si muove da sola. Ha tutto di nuovo un senso.
Mi volto, e vedo il ninjo che va tranquillo, sciolto come il solito. I suoi 3 anni a secco sono passati senza lasciare traccia. Sono passati anni da quando siamo andati a far kite insieme l'ultima volta, ma è come se fosse stato domanica scorsa.
Chiudiamo con una birretta, capelli bagnati e paglia a celebrare la reunion.
Perchè, a volte, le cose belle ritornano.
"Pat, mike, lunedì farebbe vento, forse che ...." ?
Qui ieri era il patrono, teoricamente non si lavora. Mike deve lavorare. Io ci penso un attimo. Ho udienza fuori bologna, quindi la mattinata parte, ma se mi gioco le mie carte, il pomeriggio ... eppoi che ca**o, da quando il ninjo vive altrove ci si vede pochissimo, ed è un peccato. vada per lunedì pomeriggio.
Si arriva al puerto, la spiaggia è piena di gente (NB: di lunedì ... ). Nuvolone nere, poco vento. Ci cambiamo indecisi. Piove ? non piove ?
Boh. Copriamo di neoprene le nostre panze da veciotti, gonfiamo (sotto il 15 sono nuovamente gonfiabile), si parte con l'idro. Il mare ha parecchi mammelloni, niente di che ma spingono. Quando spingono così, di solito poi arriva il vento.
Scendo dal trespolo e inforco la gaastra flash che non usavo da anni. Il surfino mi guarda, e io guardo l'adesivo FOILMISSION 2014 che le attraversa la coperta. Zio billy, se siamo vecchi. La saprò ancora usare ? mentre ci penso, arrivano sia il vento che il sole. E' un segno.
Mi infilo in acqua, e d'istinto cerco di inclinarla sul lato, poi mi ricordo che non ha il piantone.
Salgo, parto. DISASTRO! Non sono più abituato. La tavola sembra incollata sull'acqua, non si va nemmeno a spingere. Inoltre, continua a rollare da matti, mi sembra di essere in equilibrio su un asse. E poi ho le scarpette con la suola da surf. Sono incollate alla coperta, se provo a spostare i piedi non si spostano di un millimentro. Sono un ostacolo.
Che faccio ? Via le scarpette, intanto. Aqui tutto in potenza. Training autogeno. Tuffo l'ala a bestia e si parte. Con l'ala e la tavola in pressione tutto acquista un senso, e in 10 minuti tornano vecchi automatismi sopiti nella memoria. Il piede anteriore va li, e non altrove. Spingi di punta e non di tallone. La gaastra si trasforma e torna la tavola che ricordavo. Il rollio è sparito. L'ala si muove da sola. Ha tutto di nuovo un senso.
Mi volto, e vedo il ninjo che va tranquillo, sciolto come il solito. I suoi 3 anni a secco sono passati senza lasciare traccia. Sono passati anni da quando siamo andati a far kite insieme l'ultima volta, ma è come se fosse stato domanica scorsa.
Chiudiamo con una birretta, capelli bagnati e paglia a celebrare la reunion.
Perchè, a volte, le cose belle ritornano.