


stefanoGe ha scritto: ↑20/03/2022, 21:20 Eh lo so. Oggi l’onda era relativamente alta (per capirci: i miei amici non sono venuti dove ero io causa troppa risacca).
Purtroppo questo è quello che passa al convento.
Tempo per andare in giro e cercare lo spot ideale non ce l’ho,vivo di finestre di 2-3 ore.
Effettivamente l’onda influiva perché sentivo proprio andare taaanto su e taaaanto giù (per dire: sentivo il su e giù nello stomaco,e sono pescatore da barca da 35 anni).
Oh,si insiste…
Mai provato il wing, ma sto imparando con l'hF col il kite e anche io le prime 2-3 uscite al lato NO neanche riuscivo a salire sulla tavola, poi magicamente ci sono riuscito e, nonostante sentivo di non avere il minimo controllo del mezzostefanoGe ha scritto: ↑23/03/2022, 15:24 Alzarmi con vela lato destro e avanti destro mi risulta impossibile.
Sto facendo esercizi per andare avanti sinistro, ma è come reimparare a camminare.
Oggi appunto l'ho dedicato a capire come andare avanti sinistro, forse stimolato da un amico che mi girava intorno e sono riuscito a fare dei metri (anche per non fare la figura nell'inetto...).
Devo capire se rassegnarmi a cambiare piede avanti quando viro/strambo, o se imparare ad andare in switch.
la domanda è?? ma con quale piano d'acqua stai provando?? liscio ?'chopposo? ondoso?? calcola che il foil...inteso col palo sotto la tavola...conferisce si stabilità laterale (nel piatto)... ma nel mosso moltiplica le sollecitazioni in coperta...e quindi le insicurezze....stefanoGe ha scritto: ↑23/03/2022, 15:24 Dunque, giornata (pausa pranzo di oggi).
il casino rimane la vela lato destro.
Alzarmi con vela lato destro e avanti destro mi risulta impossibile.
Sto facendo esercizi per andare avanti sinistro, ma è come reimparare a camminare.
Oggi appunto l'ho dedicato a capire come andare avanti sinistro, forse stimolato da un amico che mi girava intorno e sono riuscito a fare dei metri (anche per non fare la figura nell'inetto...).
stefanoGe ha scritto: ↑01/04/2022, 9:41 Dunque, ieri uscita quasi decente.
i numerosi esercizi per andare avanti piede sinistro hanno funzionato. Ossia: un paio di ore di longskate avanti sinistro (varie abrasioni ma ora vado), un ora in mezzo al mare con l'ondina in sup avanti sinistro (diversi bagni, ma ora vado).
ieri quindi sono riuscito, non senza bestemmie, a bolinare a riva. Ho zigzagato come un disperato ma sono rientrato a terra 'a vento'.
Permane vento bucatissimo, ergo ora vado in uno spot alternativo perchè qua mi sono rotto.
Perchè io non so gli altri, ma quando arriva la folata vado. Pompo e sembra che la tavola accenni un timido sollevamento.
Poi basta, finito il vento. E patapumfete.
Anche perchè smette di botto, e mi sbilancia.
Sto iniziando a capire anche come gestire l'ala per evitare che finisca sempre sotto la tavola, appena accelero. Bisogna stare sempre attenti a dare un colpettino di pompatina appena sembra avvicinarsi all'acqua. E fin qui, un passo avanti.
Adesso mi serve urgentemente un posto che non faccia raffiche sporche (credo prenderò ferie e andrò a Voltri). Nel senso, vorrei riuscire ad avere trazione del vento per 5 minuti di fila, senza strattoni delle folate e pause di assenza di vento, perchè sennò non imparo un accidente e mi stanco tantissimo.
Ho passato cosi tanto tempo fermo ad aspettare folate per partire che ormai credo di aver sviluppato un equilibrio invidiabile. Però adesso voglio andare.
Morale altalenante, però credo che passato questo scoglio iniziale la curva di apprendimento diventerà più ripida. Non vorrei dire una belinata ma credo che quando riuscirò ad andare in foil sarà quasi più facile di queste sessioni in dislocamento dove sono una pentolaccia per le onde.
Scusa se mi intrometto ma hai detto il primo comandamento per imparare uno sport acquatico con vento come mezzo di spinta... ovvero più c'è vento più impari subito!!! Ovviamente entro un certo range; conosco gente che in 15 giorni di Brasile ha imparato a andare in kite e bolinare, cosa che io ci misi un estate intera nel 2002 con tutti i limiti tecnici che avevano le attrezzature di primaperfect10 ha scritto: ↑01/04/2022, 15:34 hai già colto un principio basilare...bisogna mettersi in condizione di fare metri e metri in foil; per cui occorre uscire in posti in cui il vento sia costante e superiore >15 nodi in modo da azzerare i fattori oggettivi meteo in gioco; altrimenti non saprai mai se stai sbagliando tu o e il vento che fa cilecca o cose strane; le folate stile lago della cippa servono a poco...vedo persone che non hanno capito questo aspetto basilare che sono mesi che sono inchiodate. quindi devi trovare spot idoneo...pena diluizione dei tempi di apprendimento o semi impossibilità. io non conosco i tuoi spot...ma sono uscito a voltri col 90 litri wave windsurf!!!! vale a dire che sicuramente fuori il vento è disteso...non è sempre coì con i venti da terra anzi spesso troverai ciofeche on off che servono a poco o niente...![]()
![]()
![]()
stefanoGe ha scritto: ↑01/04/2022, 9:41 Dunque, ieri uscita quasi decente.
i numerosi esercizi per andare avanti piede sinistro hanno funzionato. Ossia: un paio di ore di longskate avanti sinistro (varie abrasioni ma ora vado), un ora in mezzo al mare con l'ondina in sup avanti sinistro (diversi bagni, ma ora vado).
ieri quindi sono riuscito, non senza bestemmie, a bolinare a riva. Ho zigzagato come un disperato ma sono rientrato a terra 'a vento'.
Permane vento bucatissimo, ergo ora vado in uno spot alternativo perchè qua mi sono rotto.
Perchè io non so gli altri, ma quando arriva la folata vado. Pompo e sembra che la tavola accenni un timido sollevamento.
Poi basta, finito il vento. E patapumfete.
Anche perchè smette di botto, e mi sbilancia.
Sto iniziando a capire anche come gestire l'ala per evitare che finisca sempre sotto la tavola, appena accelero. Bisogna stare sempre attenti a dare un colpettino di pompatina appena sembra avvicinarsi all'acqua. E fin qui, un passo avanti.
Adesso mi serve urgentemente un posto che non faccia raffiche sporche (credo prenderò ferie e andrò a Voltri). Nel senso, vorrei riuscire ad avere trazione del vento per 5 minuti di fila, senza strattoni delle folate e pause di assenza di vento, perchè sennò non imparo un accidente e mi stanco tantissimo.
Ho passato cosi tanto tempo fermo ad aspettare folate per partire che ormai credo di aver sviluppato un equilibrio invidiabile. Però adesso voglio andare.
Morale altalenante, però credo che passato questo scoglio iniziale la curva di apprendimento diventerà più ripida. Non vorrei dire una belinata ma credo che quando riuscirò ad andare in foil sarà quasi più facile di queste sessioni in dislocamento dove sono una pentolaccia per le onde.