Diario di un principiante
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Re: Diario di un principiante
da noi capita il vento di terra faccia così ma penso anche in Liguria
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Re: Diario di un principiante
Allora oggi a mezzogiorno uscito con 15 nodi (dati di meteo.it più rilevamento pratico dei lenzuoli stesi che decollavano).
Bene ma non benissimo.
Vento con buchi che almeno a me davano molto fastidio,tipo 10 secondi di raffica che dici ‘oooh adesso viaggio’ e poi vuoto assoluto. Fermo come un pirla per altri 10 secondi.
Sono riuscito a pompare e attivare il foil,una volta alzandomi e controllando più o meno la situazione. Per pochi secondi,poi arrivava il buco e scendevo come un suffle’ sgonfio.
Permane l’enorme difficoltà di andare con il wing lato destro. Non c’è proprio verso.
Comunque con 15 nodi riesco a rientrare sia a braccia che bolinando in ginocchio. In piedi ancora dura per i problemi di cui sopra.
Almeno è un passo avanti: con vento moderato posso uscire.
Bene ma non benissimo.
Vento con buchi che almeno a me davano molto fastidio,tipo 10 secondi di raffica che dici ‘oooh adesso viaggio’ e poi vuoto assoluto. Fermo come un pirla per altri 10 secondi.
Sono riuscito a pompare e attivare il foil,una volta alzandomi e controllando più o meno la situazione. Per pochi secondi,poi arrivava il buco e scendevo come un suffle’ sgonfio.
Permane l’enorme difficoltà di andare con il wing lato destro. Non c’è proprio verso.
Comunque con 15 nodi riesco a rientrare sia a braccia che bolinando in ginocchio. In piedi ancora dura per i problemi di cui sopra.
Almeno è un passo avanti: con vento moderato posso uscire.
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Re: Diario di un principiante
Oggi giornata negativa.
Con 15 nodi,onda 80 centimetri (rientro a riva rocambolesco) e la 6 mq sono un po’ in balia degli elementi.
Problemi principali:
- andare col wing lato destro
- gestire raffiche: qui si passa da folata di 10 secondi e poi il nulla.
Mi girano le scatole perche’ quando gira tutto bene e il vento è teso riesco a pompare e alzarmi un pochino ma sinceramente: un vento che tira 10 secondi e sparisce per 1 minuto mi mette in difficoltà.
Stavo pensando a provare con una 4 mq,secondo voi ha senso?
Mi serve qualcosa di più morbido da tenere per progredire aoprattutto con wing lato destro. Che è quello che mi riporta a riva.
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Mi girano le scatole perche’ quando gira tutto bene e il vento è teso riesco a pompare e alzarmi un pochino ma sinceramente: un vento che tira 10 secondi e sparisce per 1 minuto mi mette in difficoltà.
Stavo pensando a provare con una 4 mq,secondo voi ha senso?
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Re: Diario di un principiante
Ri ribadisco....la condimeteo è una delle componenti essenziali per un apprendimento regolare del wing foil. Acqua più piatta possibile e vento almeno 15 nodi... possibilmente laterale...hai troppi fattori in gioco da controllare. Il foil con onda tende a scampanare e a creare ulteriore squilibrio in un contesto già precario...qui c è gente che usciva nei porti o giù di li
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Re: Diario di un principiante
Eh lo so. Oggi l’onda era relativamente alta (per capirci: i miei amici non sono venuti dove ero io causa troppa risacca).
Purtroppo questo è quello che passa al convento.
Tempo per andare in giro e cercare lo spot ideale non ce l’ho,vivo di finestre di 2-3 ore.
Effettivamente l’onda influiva perché sentivo proprio andare taaanto su e taaaanto giù (per dire: sentivo il su e giù nello stomaco,e sono pescatore da barca da 35 anni).
Oh,si insiste…
Purtroppo questo è quello che passa al convento.
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Re: Diario di un principiante
Non so che dirti...l importante è divertirsi...io mi diverto ad andare in foil
diciamo che quelli che vedo insistere con condizioni inadeguate ...li vedo insistere e basta da 8 mesi io posso affermare tutt ora che condizioni adeguate fanno miracoli anche ora che sono al 9°mese
Faccio un altra riflessione che magari è soggettiva...calcola che faccio wsurf kite supwave...ma ti assicuro che col foil continuo a stupirmi di come il variare di una semplice circostanza (onda, corrente etc) influisca pesantemente sulla conduzione/accessibilità foil
diciamo che quelli che vedo insistere con condizioni inadeguate ...li vedo insistere e basta da 8 mesi io posso affermare tutt ora che condizioni adeguate fanno miracoli anche ora che sono al 9°mese
Faccio un altra riflessione che magari è soggettiva...calcola che faccio wsurf kite supwave...ma ti assicuro che col foil continuo a stupirmi di come il variare di una semplice circostanza (onda, corrente etc) influisca pesantemente sulla conduzione/accessibilità foil
stefanoGe ha scritto: ↑20/03/2022, 21:20 Eh lo so. Oggi l’onda era relativamente alta (per capirci: i miei amici non sono venuti dove ero io causa troppa risacca).
Purtroppo questo è quello che passa al convento.
Tempo per andare in giro e cercare lo spot ideale non ce l’ho,vivo di finestre di 2-3 ore.
Effettivamente l’onda influiva perché sentivo proprio andare taaanto su e taaaanto giù (per dire: sentivo il su e giù nello stomaco,e sono pescatore da barca da 35 anni).
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Re: Diario di un principiante
Dunque, giornata (pausa pranzo di oggi).
vento di ponente rafficato.
Ormai l'andatura con vela su lato sinistro (sono avanti destro) è abbastanza gestibile. Fatico ad attivare il foil ma rispettivamente:
- riesco ad allontanare la tavola dal wing e viceversa per evitare che mi finisca sotto;
- riesco a pompare con le braccia senza cadere;
- riesco a pompare la tavola senza cadere.
- riesco a bolinare in ginocchio ambo i lati. Rientro a riva quindi assicurato.
il casino rimane la vela lato destro.
Alzarmi con vela lato destro e avanti destro mi risulta impossibile.
Sto facendo esercizi per andare avanti sinistro, ma è come reimparare a camminare.
Oggi appunto l'ho dedicato a capire come andare avanti sinistro, forse stimolato da un amico che mi girava intorno e sono riuscito a fare dei metri (anche per non fare la figura nell'inetto...).
Devo capire se rassegnarmi a cambiare piede avanti quando viro/strambo, o se imparare ad andare in switch.
Comunque oggi leggero progresso. Non so se ha alcuna correlazione ma sto leggermente perdendo peso e ormai ho una agilità diversa sulla tavola.
Credo il piano sia:
- devo fare ancora un uscita per concretizzare meglio la gestione del wing lato 'sbagliato'
- poi provo l'uscita a 18-20 nodi. Ci dò un 40% di possibilità che riuscirò ad andare in foil rimandendoci (per ora son riuscito solo pochi secondi).
- sto cercando una 5 mq per il giorno dei 18-20 perchè temo che la 6 mi risulti difficile da gestire.
Insomma, manca poco.
vento di ponente rafficato.
Ormai l'andatura con vela su lato sinistro (sono avanti destro) è abbastanza gestibile. Fatico ad attivare il foil ma rispettivamente:
- riesco ad allontanare la tavola dal wing e viceversa per evitare che mi finisca sotto;
- riesco a pompare con le braccia senza cadere;
- riesco a pompare la tavola senza cadere.
- riesco a bolinare in ginocchio ambo i lati. Rientro a riva quindi assicurato.
il casino rimane la vela lato destro.
Alzarmi con vela lato destro e avanti destro mi risulta impossibile.
Sto facendo esercizi per andare avanti sinistro, ma è come reimparare a camminare.
Oggi appunto l'ho dedicato a capire come andare avanti sinistro, forse stimolato da un amico che mi girava intorno e sono riuscito a fare dei metri (anche per non fare la figura nell'inetto...).
Devo capire se rassegnarmi a cambiare piede avanti quando viro/strambo, o se imparare ad andare in switch.
Comunque oggi leggero progresso. Non so se ha alcuna correlazione ma sto leggermente perdendo peso e ormai ho una agilità diversa sulla tavola.
Credo il piano sia:
- devo fare ancora un uscita per concretizzare meglio la gestione del wing lato 'sbagliato'
- poi provo l'uscita a 18-20 nodi. Ci dò un 40% di possibilità che riuscirò ad andare in foil rimandendoci (per ora son riuscito solo pochi secondi).
- sto cercando una 5 mq per il giorno dei 18-20 perchè temo che la 6 mi risulti difficile da gestire.
Insomma, manca poco.
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Re: Diario di un principiante
Mai provato il wing, ma sto imparando con l'hF col il kite e anche io le prime 2-3 uscite al lato NO neanche riuscivo a salire sulla tavola, poi magicamente ci sono riuscito e, nonostante sentivo di non avere il minimo controllo del mezzo mi ci trovavo stranamente "comodo", meglio che al lato buono. Le prime uscite sono drammatiche e demoralizzanti, ma insisti, è solo questione di tanta pratica.stefanoGe ha scritto: ↑23/03/2022, 15:24 Alzarmi con vela lato destro e avanti destro mi risulta impossibile.
Sto facendo esercizi per andare avanti sinistro, ma è come reimparare a camminare.
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Devo capire se rassegnarmi a cambiare piede avanti quando viro/strambo, o se imparare ad andare in switch.
Certo....un 15 nodi side con mare calmo aiuterebbero parecchio
Non sono venditore/promoter ma mi hanno soprannominato
Ser Zitrone da Campo de Mare, prode paladino Ozone
Mi piace smanettare-modificare-autocostruire.
Vorrei fare kite più spesso :-(
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Re: Diario di un principiante
la domanda è?? ma con quale piano d'acqua stai provando?? liscio ?'chopposo? ondoso?? calcola che il foil...inteso col palo sotto la tavola...conferisce si stabilità laterale (nel piatto)... ma nel mosso moltiplica le sollecitazioni in coperta...e quindi le insicurezze....stefanoGe ha scritto: ↑23/03/2022, 15:24 Dunque, giornata (pausa pranzo di oggi).
il casino rimane la vela lato destro.
Alzarmi con vela lato destro e avanti destro mi risulta impossibile.
Sto facendo esercizi per andare avanti sinistro, ma è come reimparare a camminare.
Oggi appunto l'ho dedicato a capire come andare avanti sinistro, forse stimolato da un amico che mi girava intorno e sono riuscito a fare dei metri (anche per non fare la figura nell'inetto...).
ma provare col sup e vento forte a planare tecnicamente?? secondo me è preparatorio alla variante foillistica?? anche perchè aiuta al trasferimento di energia dalla wing tramite il tuo corpo alla tavola...concetto familiare a chi fa windsurf...voglio dire in altri temini...mi pare di capire che nella tua vita non hai mai sperimentato una dinamica diversa dal dislocamento? prova a planare senza foil...poi aggiungi la terza dimensione (sollevamento)....no??
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Re: Diario di un principiante
mi spiego meglio...i miei primi voli...sono state planate a bassa quota con vento > 20 nodi...dove planare si intende planata windsurfistica...poi pian pianino a cercare l'altezza. la transizione tra dislocamento e volo è stata planata sostenuta dal foil.
per quello ti dico di sperimentare in qualche forma la planata (magari farlocca come può essere quella di un sup) con un bel ventone ...
la butto li perchè vedo che chi non viene dal windsurf...è in difficoltà...poi magari ci saranno di sicuro altri approcci metodologici...
per quello ti dico di sperimentare in qualche forma la planata (magari farlocca come può essere quella di un sup) con un bel ventone ...
la butto li perchè vedo che chi non viene dal windsurf...è in difficoltà...poi magari ci saranno di sicuro altri approcci metodologici...
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Re: Diario di un principiante
Ciao
ottima l'idea del SUP ma devo trovarlo, al momento ho due sup RACE larghi credo 25, non proprio l'ideale da portare nel vento. Ma posso provarci.
Al momento esco principalmente con acqua pressoché piatta o onda di scaduta, con vento di tramontana o ponente.
L'alternativa è lo scirocco, che purtroppo increspa molto il mare.
Vero anche che io non ho mai condotto alcunchè che non fosse dislocante. Ho pure due barche, a scafo dislocante (non planante).
Ma neanche ho mai condotto alcun mezzo a vento...
ottima l'idea del SUP ma devo trovarlo, al momento ho due sup RACE larghi credo 25, non proprio l'ideale da portare nel vento. Ma posso provarci.
Al momento esco principalmente con acqua pressoché piatta o onda di scaduta, con vento di tramontana o ponente.
L'alternativa è lo scirocco, che purtroppo increspa molto il mare.
Vero anche che io non ho mai condotto alcunchè che non fosse dislocante. Ho pure due barche, a scafo dislocante (non planante).
Ma neanche ho mai condotto alcun mezzo a vento...
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Re: Diario di un principiante
Dunque, ieri uscita quasi decente.
i numerosi esercizi per andare avanti piede sinistro hanno funzionato. Ossia: un paio di ore di longskate avanti sinistro (varie abrasioni ma ora vado), un ora in mezzo al mare con l'ondina in sup avanti sinistro (diversi bagni, ma ora vado).
ieri quindi sono riuscito, non senza bestemmie, a bolinare a riva. Ho zigzagato come un disperato ma sono rientrato a terra 'a vento'.
Permane vento bucatissimo, ergo ora vado in uno spot alternativo perchè qua mi sono rotto.
Perchè io non so gli altri, ma quando arriva la folata vado. Pompo e sembra che la tavola accenni un timido sollevamento.
Poi basta, finito il vento. E patapumfete.
Anche perchè smette di botto, e mi sbilancia.
Sto iniziando a capire anche come gestire l'ala per evitare che finisca sempre sotto la tavola, appena accelero. Bisogna stare sempre attenti a dare un colpettino di pompatina appena sembra avvicinarsi all'acqua. E fin qui, un passo avanti.
Adesso mi serve urgentemente un posto che non faccia raffiche sporche (credo prenderò ferie e andrò a Voltri). Nel senso, vorrei riuscire ad avere trazione del vento per 5 minuti di fila, senza strattoni delle folate e pause di assenza di vento, perchè sennò non imparo un accidente e mi stanco tantissimo.
Ho passato cosi tanto tempo fermo ad aspettare folate per partire che ormai credo di aver sviluppato un equilibrio invidiabile. Però adesso voglio andare.
Morale altalenante, però credo che passato questo scoglio iniziale la curva di apprendimento diventerà più ripida. Non vorrei dire una belinata ma credo che quando riuscirò ad andare in foil sarà quasi più facile di queste sessioni in dislocamento dove sono una pentolaccia per le onde.
i numerosi esercizi per andare avanti piede sinistro hanno funzionato. Ossia: un paio di ore di longskate avanti sinistro (varie abrasioni ma ora vado), un ora in mezzo al mare con l'ondina in sup avanti sinistro (diversi bagni, ma ora vado).
ieri quindi sono riuscito, non senza bestemmie, a bolinare a riva. Ho zigzagato come un disperato ma sono rientrato a terra 'a vento'.
Permane vento bucatissimo, ergo ora vado in uno spot alternativo perchè qua mi sono rotto.
Perchè io non so gli altri, ma quando arriva la folata vado. Pompo e sembra che la tavola accenni un timido sollevamento.
Poi basta, finito il vento. E patapumfete.
Anche perchè smette di botto, e mi sbilancia.
Sto iniziando a capire anche come gestire l'ala per evitare che finisca sempre sotto la tavola, appena accelero. Bisogna stare sempre attenti a dare un colpettino di pompatina appena sembra avvicinarsi all'acqua. E fin qui, un passo avanti.
Adesso mi serve urgentemente un posto che non faccia raffiche sporche (credo prenderò ferie e andrò a Voltri). Nel senso, vorrei riuscire ad avere trazione del vento per 5 minuti di fila, senza strattoni delle folate e pause di assenza di vento, perchè sennò non imparo un accidente e mi stanco tantissimo.
Ho passato cosi tanto tempo fermo ad aspettare folate per partire che ormai credo di aver sviluppato un equilibrio invidiabile. Però adesso voglio andare.
Morale altalenante, però credo che passato questo scoglio iniziale la curva di apprendimento diventerà più ripida. Non vorrei dire una belinata ma credo che quando riuscirò ad andare in foil sarà quasi più facile di queste sessioni in dislocamento dove sono una pentolaccia per le onde.
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Re: Diario di un principiante
hai già colto un principio basilare...bisogna mettersi in condizione di fare metri e metri in foil; per cui occorre uscire in posti in cui il vento sia costante e superiore >15 nodi in modo da azzerare i fattori oggettivi meteo in gioco; altrimenti non saprai mai se stai sbagliando tu o e il vento che fa cilecca o cose strane; le folate stile lago della cippa servono a poco...vedo persone che non hanno capito questo aspetto basilare che sono mesi che sono inchiodate. quindi devi trovare spot idoneo...pena diluizione dei tempi di apprendimento o semi impossibilità. io non conosco i tuoi spot...ma sono uscito a voltri col 90 litri wave windsurf!!!! vale a dire che sicuramente fuori il vento è disteso...non è sempre coì con i venti da terra anzi spesso troverai ciofeche on off che servono a poco o niente...
stefanoGe ha scritto: ↑01/04/2022, 9:41 Dunque, ieri uscita quasi decente.
i numerosi esercizi per andare avanti piede sinistro hanno funzionato. Ossia: un paio di ore di longskate avanti sinistro (varie abrasioni ma ora vado), un ora in mezzo al mare con l'ondina in sup avanti sinistro (diversi bagni, ma ora vado).
ieri quindi sono riuscito, non senza bestemmie, a bolinare a riva. Ho zigzagato come un disperato ma sono rientrato a terra 'a vento'.
Permane vento bucatissimo, ergo ora vado in uno spot alternativo perchè qua mi sono rotto.
Perchè io non so gli altri, ma quando arriva la folata vado. Pompo e sembra che la tavola accenni un timido sollevamento.
Poi basta, finito il vento. E patapumfete.
Anche perchè smette di botto, e mi sbilancia.
Sto iniziando a capire anche come gestire l'ala per evitare che finisca sempre sotto la tavola, appena accelero. Bisogna stare sempre attenti a dare un colpettino di pompatina appena sembra avvicinarsi all'acqua. E fin qui, un passo avanti.
Adesso mi serve urgentemente un posto che non faccia raffiche sporche (credo prenderò ferie e andrò a Voltri). Nel senso, vorrei riuscire ad avere trazione del vento per 5 minuti di fila, senza strattoni delle folate e pause di assenza di vento, perchè sennò non imparo un accidente e mi stanco tantissimo.
Ho passato cosi tanto tempo fermo ad aspettare folate per partire che ormai credo di aver sviluppato un equilibrio invidiabile. Però adesso voglio andare.
Morale altalenante, però credo che passato questo scoglio iniziale la curva di apprendimento diventerà più ripida. Non vorrei dire una belinata ma credo che quando riuscirò ad andare in foil sarà quasi più facile di queste sessioni in dislocamento dove sono una pentolaccia per le onde.
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Re: Diario di un principiante
Scusa se mi intrometto ma hai detto il primo comandamento per imparare uno sport acquatico con vento come mezzo di spinta... ovvero più c'è vento più impari subito!!! Ovviamente entro un certo range; conosco gente che in 15 giorni di Brasile ha imparato a andare in kite e bolinare, cosa che io ci misi un estate intera nel 2002 con tutti i limiti tecnici che avevano le attrezzature di primaperfect10 ha scritto: ↑01/04/2022, 15:34 hai già colto un principio basilare...bisogna mettersi in condizione di fare metri e metri in foil; per cui occorre uscire in posti in cui il vento sia costante e superiore >15 nodi in modo da azzerare i fattori oggettivi meteo in gioco; altrimenti non saprai mai se stai sbagliando tu o e il vento che fa cilecca o cose strane; le folate stile lago della cippa servono a poco...vedo persone che non hanno capito questo aspetto basilare che sono mesi che sono inchiodate. quindi devi trovare spot idoneo...pena diluizione dei tempi di apprendimento o semi impossibilità. io non conosco i tuoi spot...ma sono uscito a voltri col 90 litri wave windsurf!!!! vale a dire che sicuramente fuori il vento è disteso...non è sempre coì con i venti da terra anzi spesso troverai ciofeche on off che servono a poco o niente...
stefanoGe ha scritto: ↑01/04/2022, 9:41 Dunque, ieri uscita quasi decente.
i numerosi esercizi per andare avanti piede sinistro hanno funzionato. Ossia: un paio di ore di longskate avanti sinistro (varie abrasioni ma ora vado), un ora in mezzo al mare con l'ondina in sup avanti sinistro (diversi bagni, ma ora vado).
ieri quindi sono riuscito, non senza bestemmie, a bolinare a riva. Ho zigzagato come un disperato ma sono rientrato a terra 'a vento'.
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Perchè io non so gli altri, ma quando arriva la folata vado. Pompo e sembra che la tavola accenni un timido sollevamento.
Poi basta, finito il vento. E patapumfete.
Anche perchè smette di botto, e mi sbilancia.
Sto iniziando a capire anche come gestire l'ala per evitare che finisca sempre sotto la tavola, appena accelero. Bisogna stare sempre attenti a dare un colpettino di pompatina appena sembra avvicinarsi all'acqua. E fin qui, un passo avanti.
Adesso mi serve urgentemente un posto che non faccia raffiche sporche (credo prenderò ferie e andrò a Voltri). Nel senso, vorrei riuscire ad avere trazione del vento per 5 minuti di fila, senza strattoni delle folate e pause di assenza di vento, perchè sennò non imparo un accidente e mi stanco tantissimo.
Ho passato cosi tanto tempo fermo ad aspettare folate per partire che ormai credo di aver sviluppato un equilibrio invidiabile. Però adesso voglio andare.
Morale altalenante, però credo che passato questo scoglio iniziale la curva di apprendimento diventerà più ripida. Non vorrei dire una belinata ma credo che quando riuscirò ad andare in foil sarà quasi più facile di queste sessioni in dislocamento dove sono una pentolaccia per le onde.
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Re: Diario di un principiante
Credo che sia simile anche al surf da onda. Fintanto che non trovi uno spot con onda lunga e ben fatta,che stai sulla tavola 15-20 secondi,oppure impari solo a fare dei gran take-off basta.
Insomma,credo che star lì a fare L’equilibrista con 7 nodi miabbia reso molto agile a salire in piedi. Sembro un capriolo. E li la storia finisce,non ci sarà mai progresso.
Extrema ratio andrò a trovare la famiglia a Salo’ (mia madre e tutto quel lato della mia famiglia viene da lì).
A quel punto me ne frego della Tramontana o di non tornare a riva.
Basta atterrare sul lato bresciano e un parente che mi raccatta lo trovo. Ma soprattutto al bar mi servono un ‘Pirlo’ e non uno ‘spritz’ (battuta solo per bresciani gardesani).
Insomma,credo che star lì a fare L’equilibrista con 7 nodi miabbia reso molto agile a salire in piedi. Sembro un capriolo. E li la storia finisce,non ci sarà mai progresso.
Extrema ratio andrò a trovare la famiglia a Salo’ (mia madre e tutto quel lato della mia famiglia viene da lì).
A quel punto me ne frego della Tramontana o di non tornare a riva.
Basta atterrare sul lato bresciano e un parente che mi raccatta lo trovo. Ma soprattutto al bar mi servono un ‘Pirlo’ e non uno ‘spritz’ (battuta solo per bresciani gardesani).
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Re: Diario di un principiante
Anche perché mi sembra di intuire che una tavola da wing foil non sia esattamente progettata come un mezzo con cui andare ore e ore in dislocamento. È un ripiano che:
- deve un minimo galleggiare intanto che tiri su il wing
- deve darti un appoggio ai piedi per governare il foil.
Per il resto come mezzo di navigazione è una ciofeca. Probabilmente quando attivo il foil sarà tutto un po’ più semplice.
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Per il resto come mezzo di navigazione è una ciofeca. Probabilmente quando attivo il foil sarà tutto un po’ più semplice.
- giò2
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Re: Diario di un principiante
Grande! Non mollare, considera che hai scelto il periodo dell'anno peggiore per iniziare... Anche qui in Sicilia, vento totalmente inaffidabile, freddo e grigio sia in cielo che in acqua... Ieri il massimo, mareggiata in scaduta da levante con vento da ponente con 5/15 nodi, shorebreak assassino... Sono uscito e rientrato dopo due bordi... La corrente sott'acqua era così forte da rendere difficilissimo stare in ginocchio sulla tavola e ripartire. In più in un frullatone, ho anche
tagliato con il foil un pezzetto della parte finale della leading edge, che solo per ora fortuna non è esplosa..... Ma tutto fa .... Soprattutto venire voglia di tornare in Brasile...
tagliato con il foil un pezzetto della parte finale della leading edge, che solo per ora fortuna non è esplosa..... Ma tutto fa .... Soprattutto venire voglia di tornare in Brasile...
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Re: Diario di un principiante
Qua in zona Conero questo è in assoluto il periodo migliore dell'anno. ... giornate lunghe e abbastanza calde ...posteggi liberi e spiagge deserte .... se non hai da fare puoi uscire quasi tutti i giorni nel raggio di 30 km con quasi tutte le direzioni di vento.
- silversurfer
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Re: Diario di un principiante
acqua piatta l'ho già detto? fai qualche kilometro con la macchina e trovati uno spot con l'acqua piatta se vuoi imparare
- stefanoGe
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Re: Diario di un principiante
ciao silver,
il 'qualche km' lo posso fare molto raramente, quindi approfitto di ogni mezz'ora che strappo a lavoro/figli etc...per cacciarmi in mare.
va da sè che giorni come ad esempio oggi sono una chiavica, ossia mare mosso e onda abbastanza incasinata. Ma prendo tutto quello che viene.
Alcuni amici locali mi suggerivano di dotarmi, giusto per i giorni più incasinati, anche di una tavola di maggiore volume/lunghezza, in modo da non tribolare troppo.
Io ne son sempre stato alla larga in quanto qui sul forum ho spesso ricevuto il riscontro contrario.
Posso dire effettivamente che l'onda di oggi rompeva parecchio le scatole e qualche litro di volume in più avrebbe agevolato....
il 'qualche km' lo posso fare molto raramente, quindi approfitto di ogni mezz'ora che strappo a lavoro/figli etc...per cacciarmi in mare.
va da sè che giorni come ad esempio oggi sono una chiavica, ossia mare mosso e onda abbastanza incasinata. Ma prendo tutto quello che viene.
Alcuni amici locali mi suggerivano di dotarmi, giusto per i giorni più incasinati, anche di una tavola di maggiore volume/lunghezza, in modo da non tribolare troppo.
Io ne son sempre stato alla larga in quanto qui sul forum ho spesso ricevuto il riscontro contrario.
Posso dire effettivamente che l'onda di oggi rompeva parecchio le scatole e qualche litro di volume in più avrebbe agevolato....