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Re: Diario di un principiante

Inviato: 04/04/2022, 23:06
da silversurfer
capisco, poi da voi anche pochi km. ci si mette tanto tempo a farli che ci son sempre code, comunque è solo per le prime volte poi capisci e puoi uscire anche con le onde, si tratta di 3/4 uscite all’inizio in cui serve l’acqua piatta.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 04/04/2022, 23:49
da stefanoGe
vuoi per le onde, vuoi per la corrente, specie quando metto il foil in posizione centrale e non tutto arretrato, ci sono giorni in cui la conduzione di questa tavola mi diventa ingestibile nel momento che provo a prendere un abbrivio per poi iniziare a pompare.
Al minimo 'respiro' fuori tempo la tavola mi schizza via. O parto a bomba col vento, o posso pure lasciar perdere. In piedi da fermo o semifermo ci sto solo col mare piatto, con l'onda è un delirio.

E la cosa mi sta veramente rompendo le scatole perché un conto sarebbe se su una tavola non ci fossi mai stato. Un altra è saper girare con sup race in mare mosso, fare le manovre a pivot, prenderci le onde, prendere le onde in surf, etc...e poi ritrovarmi questa tavola che sembra animata di vita propria tra beccheggio, rollio e imbardata.
C'è qualcosa che non torna. Eppure c'è gente che la usa pure in modalità SUP. Mah.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 05/04/2022, 8:22
da Zitrone
Stefano, capisco le tue motivazioni, che poi sono quelle di chiunque abbia lavoro e famiglia, ma all'inizio è fondamentale avere le condizioni giuste altrimenti la cosa diventa veramente deprimente e demotivante.... detto in parole semplici fai un culo assurdo, non impari nulla e sei sempre allo stesso livello. Poi, una volta che hai imparato, puoi permetterti di sfruttare le condizioni sotto casa, anche se non sono il massimo.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 05/04/2022, 9:05
da Rosco
stefanoGe ha scritto: 04/04/2022, 23:49 vuoi per le onde, vuoi per la corrente, specie quando metto il foil in posizione centrale e non tutto arretrato, ci sono giorni in cui la conduzione di questa tavola mi diventa ingestibile nel momento che provo a prendere un abbrivio per poi iniziare a pompare.
Al minimo 'respiro' fuori tempo la tavola mi schizza via. O parto a bomba col vento, o posso pure lasciar perdere. In piedi da fermo o semifermo ci sto solo col mare piatto, con l'onda è un delirio.

E la cosa mi sta veramente rompendo le scatole perché un conto sarebbe se su una tavola non ci fossi mai stato. Un altra è saper girare con sup race in mare mosso, fare le manovre a pivot, prenderci le onde, prendere le onde in surf, etc...e poi ritrovarmi questa tavola che sembra animata di vita propria tra beccheggio, rollio e imbardata.
C'è qualcosa che non torna. Eppure c'è gente che la usa pure in modalità SUP. Mah.
Stefano mi permetto di darti un consiglio, visto che ci sono passato l'anno scorso... leggo spesso nei tuoi msg che scrivi "pompare", ma all'inizio in foiling ci vai in maniera statica; mi spiego meglio, nei primi voli più fermo stai meglio è e di conseguenza ti ci vuole vento >15 nodi e sopratutto costanti.

La pompata (sia di braccia che di gambe) fa perdere equilibrio e ti fa scomporre, mentre tu hai bisogno di stare il più fermo possibile (lo spostamento del peso anche se millimetrico agisce sul foil che parte per i cavoli suoi e ti fa cadere); altra cosa importante è la direzione rispetto al vento (la tendenza all'inizio è cercare di andare in foiling di bolina per non perdere acqua, mentre in foiling ci si va al traverso e poi in volo si orza).

: belleparole :

Re: Diario di un principiante

Inviato: 05/04/2022, 9:38
da perfect10
quoto...pompare o simil pompare ti fa sbilanciare e mettere i piedi random..e stancare
Rosco ha scritto: 05/04/2022, 9:05
stefanoGe ha scritto: 04/04/2022, 23:49 vuoi per le onde, vuoi per la corrente, specie quando metto il foil in posizione centrale e non tutto arretrato, ci sono giorni in cui la conduzione di questa tavola mi diventa ingestibile nel momento che provo a prendere un abbrivio per poi iniziare a pompare.
Al minimo 'respiro' fuori tempo la tavola mi schizza via. O parto a bomba col vento, o posso pure lasciar perdere. In piedi da fermo o semifermo ci sto solo col mare piatto, con l'onda è un delirio.

E la cosa mi sta veramente rompendo le scatole perché un conto sarebbe se su una tavola non ci fossi mai stato. Un altra è saper girare con sup race in mare mosso, fare le manovre a pivot, prenderci le onde, prendere le onde in surf, etc...e poi ritrovarmi questa tavola che sembra animata di vita propria tra beccheggio, rollio e imbardata.
C'è qualcosa che non torna. Eppure c'è gente che la usa pure in modalità SUP. Mah.
Stefano mi permetto di darti un consiglio, visto che ci sono passato l'anno scorso... leggo spesso nei tuoi msg che scrivi "pompare", ma all'inizio in foiling ci vai in maniera statica; mi spiego meglio, nei primi voli più fermo stai meglio è e di conseguenza ti ci vuole vento >15 nodi e sopratutto costanti.

La pompata (sia di braccia che di gambe) fa perdere equilibrio e ti fa scomporre, mentre tu hai bisogno di stare il più fermo possibile (lo spostamento del peso anche se millimetrico agisce sul foil che parte per i cavoli suoi e ti fa cadere); altra cosa importante è la direzione rispetto al vento (la tendenza all'inizio è cercare di andare in foiling di bolina per non perdere acqua, mentre in foiling ci si va al traverso e poi in volo si orza).

: belleparole :

Re: Diario di un principiante

Inviato: 05/04/2022, 9:55
da perfect10
metodologicamente stai forzando...deve essere maometto che va alla montagna...anch'io abito a 50 m dal mare ma le occasioni per uscire qui davanti sono poche...ripeto tutti i principianti che continuano a insistere su spot sbagliati continuano a essere principianti...tanto contano le ore di volo sul foil mica a fare l'equilibrista : belleparole :

Re: Diario di un principiante

Inviato: 07/05/2022, 15:08
da stefanoGe
Un po’ di tempo che non aggiorno…
Allora ci son stati un po’ di progressi ma ho dovuto cambiare tavola,la Lance mi risulta troppo difficile. La tengo li per quando e’ ultra piatto.

Con la Zuma 7.3,che col chop prediligo, sto progredendo nel senso che riesco a portarla in foil,ma devo imparare a tenercela.
Riesco anche a strambare in dislocamento e proseguire in switch (con fatica). In generale,vado avanti e indietro senza timori perché riesco un pelino a bolinare indietro (faccio avanti e indietro 3mila volte ma prima o poi a terra ci arrivo).

Stamattina vento leggero quindi solo pochi istanti in foil,ho fatto come dite che evito di pompare. Anche perché hai voglia a pompare una 7.3,almeno a me risulta meccanicamente complicato.
Causa vento leggero mi son fatto pure un giro in sup foil impratichendomi con le partenze in acqua piatta ma è durissima. Domani c’è un pelino più di onda e provo di nuovo.

Nota piacevole: mai toccato l’acqua,son tornato a casa con la testa asciutta,perché non sono mai caduto,neanche in sup foil.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 08/05/2022, 8:41
da fishsupper
stefanoGe ha scritto: 07/05/2022, 15:08 Un po’ di tempo che non aggiorno…
Allora ci son stati un po’ di progressi ma ho dovuto cambiare tavola,la Lance mi risulta troppo difficile. La tengo li per quando e’ ultra piatto.

Con la Zuma 7.3,che col chop prediligo, sto progredendo nel senso che riesco a portarla in foil,ma devo imparare a tenercela.
Riesco anche a strambare in dislocamento e proseguire in switch (con fatica). In generale,vado avanti e indietro senza timori perché riesco un pelino a bolinare indietro (faccio avanti e indietro 3mila volte ma prima o poi a terra ci arrivo).

Stamattina vento leggero quindi solo pochi istanti in foil,ho fatto come dite che evito di pompare. Anche perché hai voglia a pompare una 7.3,almeno a me risulta meccanicamente complicato.
Causa vento leggero mi son fatto pure un giro in sup foil impratichendomi con le partenze in acqua piatta ma è durissima. Domani c’è un pelino più di onda e provo di nuovo.

Nota piacevole: mai toccato l’acqua,son tornato a casa con la testa asciutta,perché non sono mai caduto,neanche in sup foil.
Yoo : Thumbup : grande così; una cosa non ho letto il post a ritroso, perché una 7.3? è una nave non farai più fatica ad imparare?

Re: Diario di un principiante

Inviato: 08/05/2022, 17:12
da stefanoGe
fishsupper ha scritto: 08/05/2022, 8:41
stefanoGe ha scritto: 07/05/2022, 15:08 Un po’ di tempo che non aggiorno…
Allora ci son stati un po’ di progressi ma ho dovuto cambiare tavola,la Lance mi risulta troppo difficile. La tengo li per quando e’ ultra piatto.

Con la Zuma 7.3,che col chop prediligo, sto progredendo nel senso che riesco a portarla in foil,ma devo imparare a tenercela.
Riesco anche a strambare in dislocamento e proseguire in switch (con fatica). In generale,vado avanti e indietro senza timori perché riesco un pelino a bolinare indietro (faccio avanti e indietro 3mila volte ma prima o poi a terra ci arrivo).

Stamattina vento leggero quindi solo pochi istanti in foil,ho fatto come dite che evito di pompare. Anche perché hai voglia a pompare una 7.3,almeno a me risulta meccanicamente complicato.
Causa vento leggero mi son fatto pure un giro in sup foil impratichendomi con le partenze in acqua piatta ma è durissima. Domani c’è un pelino più di onda e provo di nuovo.

Nota piacevole: mai toccato l’acqua,son tornato a casa con la testa asciutta,perché non sono mai caduto,neanche in sup foil.
Yoo : Thumbup : grande così; una cosa non ho letto il post a ritroso, perché una 7.3? è una nave non farai più fatica ad imparare?
Ciao veramente io stavo venendo matto con la 5.8 perché specialmente col chop mi diventa ingovernabile,scappa da tutte le parti.
Poi ci sono capacità migliori o peggiori ma non è normale che al minimo respiro sbagliato la tavola schizzi via. Io qualche tavola l’ho tenuta sotto alle terga ma questa non l’ho ancora capita.
Adesso comunque ho focalizzato molto sul manovrare la vela e non tocco più l’acqua,ho capito come bolinare (un pochino),quindi a breve passerò di nuovo alla 5.8.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 10/05/2022, 10:40
da stefanoGe
Raga domanda del principiante.
innanzitutto il contesto: Genova, vento di tramontana, devo tornare a riva di bolina.
Ho notato una cosa: per bolinare, sbagliavo una cosa fondamentale, o almeno mi sembra. Tenevo la vela troppo in avanti, per cui non c'era verso di guadagnare un centimetro d'acqua verso riva.
viceversa sforzandomi di tenerla più verso la poppa della tavola (scusate il termine prettamente barcaiolo) allora riesco a guadagnare acqua verso riva abbastanza tangibilmente. E' come se trasferissi la spinta per spostare la tavola più verso la parte posteriore, e quindi agevolando l'indirizzamento dell'insieme tavola-wing-incapace verso riva.
Da qui a dire che rientro esattamente al millimetro nel punto in cui sono partito....ce ne passa, però ora se mi trovo a 500 metri da riva non inizio a farmela sotto.

Non so se ho preso lucciole per lanterne, ma mi sembra che cosi almeno torno a casa.

Un altro appunto. Quelle volte (non molte) che sono riuscito a prendere sufficiente velocità, sono riuscito ad alzarmi in foil. Di fatto, puramente in planata, senza pompare (mandatorio vento >15 nodi, a spanne, almeno per il mio peso importante). Non ero altissimo, ma la tavola non faceva più alcun rumore o scia, ergo non toccava l'acqua (per principio, non guardo fisso la tavola ma sto attentissimo a dove vado).

Ma è normale che la tavola mi sembri cosi stabile? Mi aspettavo di essere sparato gambe all'aria, invece alla peggio fluttua leggermente a destra/sinistra. Per il resto è come se fosse piantata su un palo....non c'è neanche tanto da ragionare per controllare il beccheggio....

Re: Diario di un principiante

Inviato: 10/05/2022, 12:05
da perfect10
stefanoGe ha scritto: 10/05/2022, 10:40 Raga domanda del principiante.
innanzitutto il contesto: Genova, vento di tramontana, devo tornare a riva di bolina.
Ho notato una cosa: per bolinare, sbagliavo una cosa fondamentale, o almeno mi sembra. Tenevo la vela troppo in avanti, per cui non c'era verso di guadagnare un centimetro d'acqua verso riva.
viceversa sforzandomi di tenerla più verso la poppa della tavola (scusate il termine prettamente barcaiolo) allora riesco a guadagnare acqua verso riva abbastanza tangibilmente. E' come se trasferissi la spinta per spostare la tavola più verso la parte posteriore, e quindi agevolando l'indirizzamento dell'insieme tavola-wing-incapace verso riva.
Da qui a dire che rientro esattamente al millimetro nel punto in cui sono partito....ce ne passa, però ora se mi trovo a 500 metri da riva non inizio a farmela sotto.

Non so se ho preso lucciole per lanterne, ma mi sembra che cosi almeno torno a casa.

Un altro appunto. Quelle volte (non molte) che sono riuscito a prendere sufficiente velocità, sono riuscito ad alzarmi in foil. Di fatto, puramente in planata, senza pompare (mandatorio vento >15 nodi, a spanne, almeno per il mio peso importante). Non ero altissimo, ma la tavola non faceva più alcun rumore o scia, ergo non toccava l'acqua (per principio, non guardo fisso la tavola ma sto attentissimo a dove vado).

Ma è normale che la tavola mi sembri cosi stabile? Mi aspettavo di essere sparato gambe all'aria, invece alla peggio fluttua leggermente a destra/sinistra. Per il resto è come se fosse piantata su un palo....non c'è neanche tanto da ragionare per controllare il beccheggio....
in dislocamento porti il centro velico posteriormente e ci daI di anche...quando sei in foil devi iniziare a provare a livellare premendo sul piede posteriore e/o anteriore. il foil va cmq tenuto sempre inclinato UN PELO sul bordo sopravento...pena instabilità e SPLASH

Re: Diario di un principiante

Inviato: 10/05/2022, 14:08
da Soulrider
stefanoGe ha scritto: 10/05/2022, 10:40 Raga domanda del principiante.
innanzitutto il contesto: Genova, vento di tramontana, devo tornare a riva di bolina.
Ho notato una cosa: per bolinare, sbagliavo una cosa fondamentale, o almeno mi sembra. Tenevo la vela troppo in avanti, per cui non c'era verso di guadagnare un centimetro d'acqua verso riva.
viceversa sforzandomi di tenerla più verso la poppa della tavola (scusate il termine prettamente barcaiolo) allora riesco a guadagnare acqua verso riva abbastanza tangibilmente. E' come se trasferissi la spinta per spostare la tavola più verso la parte posteriore, e quindi agevolando l'indirizzamento dell'insieme tavola-wing-incapace verso riva.
Da qui a dire che rientro esattamente al millimetro nel punto in cui sono partito....ce ne passa, però ora se mi trovo a 500 metri da riva non inizio a farmela sotto.

stai andando bene, bolinare in dislocamento non è cosa semplicissima soprattutto per chi non viene dal windsurf old school, in linea di massima il peso è leggermente sbilanciato sul piede posteriore, la vela deve essere centrata, ma anche lei tendente a chiudere la balumina.... il tutto con un movimento lento e di costante pumping ....quindi : spingi un po sulla poppa (sbandando leggermente la tavola sottovento) e chiudi con la vela... non appena senti che va troppo all'orza ritorni sul piede anteriore e poggi un po per riprendere abbrivio ..è un andamento sinuoso.....con il chop a salire orzi sulla faccia dell'ondina e poggi scendendo, mentre se sei a favore del choppetto orzi nel cavo per prendere velocità e poggi sulla schiena quando la spinta dell'ondina termina ....

Non so se ho preso lucciole per lanterne, ma mi sembra che cosi almeno torno a casa.

Un altro appunto. Quelle volte (non molte) che sono riuscito a prendere sufficiente velocità, sono riuscito ad alzarmi in foil. Di fatto, puramente in planata, senza pompare (mandatorio vento >15 nodi, a spanne, almeno per il mio peso importante). Non ero altissimo, ma la tavola non faceva più alcun rumore o scia, ergo non toccava l'acqua (per principio, non guardo fisso la tavola ma sto attentissimo a dove vado).

Ma è normale che la tavola mi sembri cosi stabile? Mi aspettavo di essere sparato gambe all'aria, invece alla peggio fluttua leggermente a destra/sinistra. Per il resto è come se fosse piantata su un palo....non c'è neanche tanto da ragionare per controllare il beccheggio....

si ..è normale, ed è il bello del gioco....un pò come andare in bici o con gli sci ....la velocità rende tutto più chiaro e gestibile ....io ho fatto un esercizio molto utile ..nn appena sei su, invece di avere la foga di correre, lascia andare qualche metro poi però cerca subito la manovra per scendere, allo scopo di controllare il timing di risposta e le reazioni in velocità ....scendere e salire a comando è più utile che fare metri senza sapere perchè

Re: Diario di un principiante

Inviato: 10/05/2022, 15:59
da silversurfer
Per bolinare in dislocamento come hai notato devi spostare la vela indietro senza cazzarla troppo.

Per bolinare bene in dislocamento conviene mantenere la mano anteriore sulla maniglia della leading edge, cioè non sul boma, questo ti aiuta nello spostare la vela più indietro ed a sventare.

Ricapitolando vela indietro orzi, vela avanti poggi, vela cazzata poggi vela lasca orzi. ovviamente questi spostamenti sono momentanei per orzare e poggiare, una volta che stai navigando nella direzione voluta devi riportare al centro altrimenti straorzi e finisci prua al vento.

Quando il vento è poco, (sotto i 5 nodi) conviene appoggiare il tip della wing sull'acqua, ti stabilizza e fai meno fatica

Re: Diario di un principiante

Inviato: 10/05/2022, 16:32
da Soulrider
quando il "professor foil" parla : aufs : ....conviene ascoltare : belleparole :

Re: Diario di un principiante

Inviato: 10/05/2022, 17:05
da stefanoGe
silversurfer ha scritto: 10/05/2022, 15:59 Per bolinare in dislocamento come hai notato devi spostare la vela indietro senza cazzarla troppo.

Per bolinare bene in dislocamento conviene mantenere la mano anteriore sulla maniglia della leading edge, cioè non sul boma, questo ti aiuta nello spostare la vela più indietro ed a sventare.

Ricapitolando vela indietro orzi, vela avanti poggi, vela cazzata poggi vela lasca orzi. ovviamente questi spostamenti sono momentanei per orzare e poggiare, una volta che stai navigando nella direzione voluta devi riportare al centro altrimenti straorzi e finisci prua al vento.

Quando il vento è poco, (sotto i 5 nodi) conviene appoggiare il tip della wing sull'acqua, ti stabilizza e fai meno fatica
grazie Silver, non ho mai usato la maniglia sul leading edge se non domenica che dopo 3 ore ero cotto e mi son messo in ginocchio per rientrare. Ottimo suggerimento, lo provo.

Chiaro e intuitivo (anche per me che mai ho portato roba spinta dal vento) il ragionamento sulla posizione della vela e quando cazzare/lascare.

il tip in acqua lo (ab)uso principalmente quando ci sono quei buchi di vento clamorosi, che praticamente ti fermi, e allora rifiato appoggiandolo. Faccio ancora la cavolata che reagisco tardivamente alla folata di vento e me lo trovo regolarmente sotto la tavola.

Comunque mi piace questa cosa di uscire con serenità: prendo, vado dove voglio (ho girato avanti e indietro tra Boccadasse e Priaruggia, per i Genovesi), e nella navigazione continuo a cercare lo spunto per accelerare e planare.
Sono caduto solo quando ho provato una strambata in dislocamento. L'andatura in switch non mi riesce proprio e l'inversione dei piedi non è ancora una tecnica che padroneggio.

Al momento giro mettendomi in ginocchio e riposizionandomi con l'altro piede avanti. Ci studiamo più avanti.

Credo comunque che quando passi dal fare i bordi di 100 metri in una piccola baia a farti i veri e propri giri, allora l'apprendimento inizia davvero ad accelerare. E' un sollievo perchè c'è stato qualche giorno che avrei buttato via tutto, non ci stavo capendo più nulla.

Poi un giorno sono uscito con una vela più piccola (una 4 e mezzo) e ci ho capito qualcosa. Esco principalmente con la 6 perchè a spingermi con la 4 e mezzo ci vuole un uragano, ma credo che userò anche quella il giorno che mi sento di cacciarmi con vento forte.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 10/05/2022, 21:10
da silversurfer
quando hai il tip in acqua o quando tocca l’acqua per non farlo impuntare e finire sotto la tavola il segreto è spingere verso il basso con la mano dietro. È controintuitivo, quello che fanno spesso i principianti e’ cercare di sollevare la vela tirando verso l’alto con entrambe le braccia, ma non funziona, anzi fai peggio.

Prova in spiaggia e vedi che solo spingendo in basso con la mano dietro l’ala si alza.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 11/05/2022, 1:16
da stefanoGe
silversurfer ha scritto: 10/05/2022, 21:10 quando hai il tip in acqua o quando tocca l’acqua per non farlo impuntare e finire sotto la tavola il segreto è spingere verso il basso con la mano dietro. È controintuitivo, quello che fanno spesso i principianti e’ cercare di sollevare la vela tirando verso l’alto con entrambe le braccia, ma non funziona, anzi fai peggio.

Prova in spiaggia e vedi che solo spingendo in basso con la mano dietro l’ala si alza.
Queste son cose che forse ti vengono naturali quando hai fatto kite,ossia: tirare in basso da un lato per sollevare dall’alto.

E comunque nel 2022 imparo il wing,nel 2023 a sto punto provo il kite.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 11/05/2022, 11:40
da stefanoGe
stefanoGe ha scritto: 11/05/2022, 1:16
silversurfer ha scritto: 10/05/2022, 21:10 quando hai il tip in acqua o quando tocca l’acqua per non farlo impuntare e finire sotto la tavola il segreto è spingere verso il basso con la mano dietro. È controintuitivo, quello che fanno spesso i principianti e’ cercare di sollevare la vela tirando verso l’alto con entrambe le braccia, ma non funziona, anzi fai peggio.

Prova in spiaggia e vedi che solo spingendo in basso con la mano dietro l’ala si alza.
Queste son cose che forse ti vengono naturali quando hai fatto kite,ossia: tirare in basso da un lato per sollevare dall’alto.

vero che se alzi la vela col tip in acqua, ti ritrovi il tip negli stinchi, e da lì recuperarla è un bel casino.

E comunque nel 2022 imparo il wing,nel 2023 a sto punto provo il kite.

Re: Diario di un principiante

Inviato: 11/05/2022, 18:22
da poldo
Per "imparare" il Wing da zero credo serva di più del 2022....il kite te lo puoi tenere più avanti : Chessygrin :

Ottime tutte le indicazioni di cui sopra. Credo che per gestire il dislocamento sia più utile una pratica precedente di windsurf piuttosto che di kite

Re: Diario di un principiante

Inviato: 11/05/2022, 18:26
da Gino82
Ringrazio anche io per i consigli sempre utili...lentamente inizio a non scarrocciare : belleparole : : Yahooo :
Ma sono sempre sfigato col vento : aufs : : PirateCap :

Re: Diario di un principiante

Inviato: 13/05/2022, 11:57
da stefanoGe
Oggi mattinata pessima. Del resto, meglio in acqua che sul divano a guardare i video.

Approfitto di svegliarmi presto e trovare il vento, uno scirocco quasi decente, ma molto poco costante (10-12 nodi).
Faccio anche i km per andare dove amici suggeriscono che sia più regolare, ma non trovo niente di molto meglio.
Tanta fatica, mare mosso e molto attivo (onde 40 centimetri cortissime) e folate di 20 secondi che si spegnevano clamorosamente.
Sono riuscito ad avviare la planata un paio di volte ma col vento cosi bucato, almeno io ho fatto tantissima fatica.
Appena partivo facevo un pochino di strada, poi si spegneva tutto per parecchio tempo, e rimanevo li come un pirla tra le onde, con grande fatica a stare in piedi.

Uscito piuttosto incavolato. Nel senso, se hai mare attivo e vento che ti ci molla, come fai ad andare?

Comunque, per le prossime settimane sono ad Abu Dhabi per lavoro, spero di trovare il tempo e un noleggio nei dintorni, sarei curioso di provare in un posto diverso.