iL "Gradiente"

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Ultimamente l'home spot del Calambrone non si è rilevato proficuo per il Wing foil. Nonostante ripetute giornate di venti termici, innescate dopo fenomeni temporaleschi con conseguente raffreddamento dell'acqua superficiale, mentre con il kitefoil si poteva andare tranquillamente con il wing era una sofferenza. Avete presente quando , sempre al limite, non si riesce ad innescare il foiling , nemmeno pompando energicamente? Ebbene mentre con il kite si andava tranquillamente con vele utilizzate con 14 nodi circa di vento , a livello della superficie , in presenza di chop fastidioso, non si avvertiva che una brezza insufficente per partire. Stimo che il vento fosse sui 8 9 nodi con una differenza sensibile rispetto ai 25 mt-30 metri di quota in cui volavano i kite. Analogo problema per i windfoil, piantati come non mai, incapaci di partire. Una spiegazione di tale gradiente è stata ipotizzata con l'effetto del raffreddamento provocato dall'acqua superficiale sull'aria immediatamente soprastante, diciamo sulla diecina di metri .
In effetti l'acqua aveva una temperatura decisamente bassa per il periodo, anche in relazione ai giorni precedenti i temporali. Il raffreddamento produceva una sorta di cuscino d'aria fredda anch'essa ,in guisa di strato limite, che non si mescolava con il vento caldo termico che scorreva sopra. Risultato fare wing praticamente impossibile, mentre col kite e hydrofoil si andava utilizzando le sei metri .

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io nei giorni di anticiclone africano ho notato che a lillatro il vento a 1.5m era assurdo...mentre i kite andavano e per mia esperienza ci doveva essere un vento anche sopra i 18 nodi. risultato ho cominciato a frequentare spot dove il vento rinforza solo per effetto venturi lasciando perdere anche l'effetto termico che con quell'umidità forse si attivava solo in quota o mbohhhh

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Vissuto la medesima esperienza a luglio diverse volte... Vedo da lontano gli amici che con kite da 9/12 vanno tranquillamente, gonfio la 5 e guardo la superficie del mare, che normalmente con 12/14 nodi è increspata, ma al momento è immobile... Entro, dubbioso, e niente da fare, massimo 4 nodi, non si va. Si prende atto di questa novità.

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Vissuto la medesima esperienza a luglio diverse volte... Vedo da lontano gli amici che con kite da 9/12 vanno tranquillamente, gonfio la 5 e guardo la superficie del mare, che normalmente con 12/14 nodi è increspata, ma al momento è immobile... Entro, dubbioso, e niente da fare, massimo 4 nodi, non si va. Si prende atto di questa novità.

La mia scema teoria è che sui primi metri di acqua c è troppo vapore per via del calore esagerato

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Teoria in perfetta antitesi con quella del cuscino di aria fredda a contatto dell'acqua. In realtà come da verifiche empiriche nei giorni in cui il fenomeno si manifestava in misura più marcata, la temperatura dell'acqua superficiale era molto bassa e quindi non in condizioni di produrre grosse quantità di vapore. La presenza di vapore acqueo nella massa d'aria influisce certamente sulla spinta prodotta sulle vele, tanto è che con aria umida a parità di nodi si va di meno, così come di meno si va in presenza di aria calda. Entrambe tali circostanze sono determinate dalla densità che è inferiore rispetto ad aria secca o fredda. Dato che la portanza di un'ala e proporzionale al coefficiente di densità del fluido nel quale l'ala è immersa la dinamica appare chiara. Il fenomeno del gradiente per il quale a contatto del suolo o dell'acqua si crea uno strato limite in cui il moto delle particelle d'aria è limitato e sostanzialmente viscoso penso sia stato amplificato dalla temperatura dell'aria nel bassissimo strato.