dal pollaio al foiling, storia di un recupero di una tavola destinata all'indifferenziata
Partiamo dal principio, ero in possesso di questa tavola da wing, la mia prima tavola, che per COLPA MIA (no difetti costruttivi ci mancherebbe

) quindi copiose cadute da principiante (ginocchiate, tallonate, puntate sulla sabbia a tutta velocita) aveva subito numerose rotture/parecchie infiltrazioni d'acqua perchè diciamo la verità quando ti si rompe la tavola, nastro americano e via in acqua di nuovo,

poi forse si pensa al da fare

purtroppo con il passare del tempo delle stagioni e l'incuria si era completamente delaminata sul deck con la foil box in aggiunta rotta;

Inoltre dopo aver fatto una tavola nuova, questa era rimasta sospesa in un limbo, ovvero troppo rotta per essere utilizzata o peggio destinata alla vendita e troppo onerosa la spesa per un refitting fatto a mestiere da un professionista, no da uno scappato di casa come me

ma siccome mi ci ero affezionato un pò, il bottom era in perfetto stato e integro, in più lo shape di questa tavola era fatto veramente bene, (simili Fantic sky wing V1) quindi non incollava, decollava presto e in manovra era molto facile, ho pensato quasi quasi provo a sistemarla mi butto nell'impresa, tanto pò di esperienza l'ho maturata con la costruzione della mia tavola attuale, e faccio ulteriore esperienza in più mi ci diverto pure,

ma era una buona scusa anche per smaltire materiale in avanzo dalla precedente costruzione, l'imperativo però era spendere il meno possibile

, infatti l'unica spesa sostenuta è stata l'acquisto di una foil box nuova assieme un foglio di Airex PVC.
Come ho già detto la tavola presentava una forte delaminazione su quasi tutto il deck, quindi la prima fase è stata la rimozione di tutta la "vecchia pelle" e portarla a EPS nudo, la seconda fase è stata livellare il più possibile l'EPS coprendo buchi/rotture e micro avvallamenti, utilizzando come stucco un mix di resina epossidica e microsfere, terza fase una volta "ripristinato" l'EPS ho provveduto a laminarci un foglio di fibra di vetro da 200gr dove sopra da sandwich ho incollato un foglio sagomato di PVC Airex da 75/kg per 3 mm; Quarta fase fresatura e rimozione vecchia foil box e sostituzione con la nuova, in più in aggiunta due costole da 2 cm in pvc come collegamento al deck per evitare compressioni della box nell'EPS; Quinta fase laminazione del carbonio con rinforzi zona strap e box; Sesta e ultima fase finitura finale hot coat con colorazione e incollaggio pad. Ovviamente ogni passaggio di laminazione è stato eseguito rigorosamente in sottovuoto; ho deciso per scelta di non rimontare le strap posteriori, tanto è una tavola da freeride non salterà più

un risultato finale direi per me accettabile, si ci sono tante micro imperfezioni (L'EPS era veramente una gruviera

) ma la tavola ha acquistato una robustezza sul tutto il deck al pari di una tavola custom di alta fascia in più alla bilancia il peso finale ha perso mezzo kg rispetto a prima, ma sicuramente perchè ha evaporato tutta l'acqua che aveva assorbito
