Beh, intanto che mettiamo a punto le cose, un quesito.
Forse ricorderete che io ho un surfino self-made, sul quale è ora montata la rotostrap procuratami da toppy.
Avendo io deciso, per perversione mia, di abolire le bidi, ho due tavole: la sector e questo surfino, che in quanto più piccolo e stretto è adatto al vento più forte.
Problema: il pupo ha la coda fish, ed è strettino a poppa, cosicchè a meno che non ci sia un vento porco il mio piede posteriore è perennemente fuori e davanti alla strap posteriore.
Ora ho finalmente trovato dell'EVA di recupero di spessore adeguato, e naturalmente la posizionerò davanti alla sdtrap posteriore, in modo che il piede grippi. Stavo pensando di spostarci anche la strap direttamente, per il principio per cui se il mio piede sta quasi sempre li, tanto vale che sia inchiodato nella strap.
Naturalmente ne viene fuori uno stance parecchio piccolo, pari (da vite interna a vite interna delle straps) a 27 cm circa.
A me sembra una cosa furba, anche perchè la vedo difficile che in tempi brevi io surfi le onde oceaniche (rimanendo vivo, intendo ), necessitando di uno stance particolarmente largo.
Semmai, mi viene da pensare che quell'unica volta nella vita che mi troverò davanti ad un onda vera, col coraggio di prenderla, tirerò fuori il piede posteriore e lo poggerò dietro alla strap, e all'uopo gripperò la relativa zona della coperta.
Che ne pensate ? mi date un consiglio ?
quale stance per il surfino ?
- Pat
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quale stance per il surfino ?
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Re: quale stance per il surfino ?
Troppo stretto! i surfini devono avere una stance maggiore che nelle bidi.... ti serve per avere maggiore appoggio quando carvi sulle onde oceaniche
se sposti quello dietro probabile che tu debba spostare anche quello davanti.
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La pista c'è chi la segue e c'è chi la crea.
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Re: quale stance per il surfino ?
Ma le onde oceaniche le si trovano anche in Mediterraneo; queste sono condizioni in Sarda a fine settembre :
e non ho piu' le foto di Lillatro e porto Cesareo
Ma per tornare al topic :
Un passo stretto ti serve solo in bolina, con vento leggero, dove vai a cercare la massima galleggiabilita' verso il centro tavola; molte volte io porto il piede posteriore contro la strap anteriore, leggermente spostato sul bordo per schiacciare di piu'.
Se hai un passo troppo stretto, e' impossibile essere attivi sulla tavola e poter spostare i pesi sulla poppa per riuscire a carvare, sia back ...
che front ...
in piu', se vuoi ollare qualche onda, cadresti brutalemente in avanti in fase di atterraggio, sia per il peso che per la trazione del kite
Se vuoi fare un bel lasco dopo i bolinoni che questo tipo di ride permette, misureresti con il naso tutto il lago o mare che hai risalito, oltre ad avere le gambe a fuoco.
Anche io uso la Rotor e questa ti da' la possibilita' di allargare ancora un pelo il passo, in quanto non ti distrugge il ginocchio visto che puoi inclinare il piede anteriore (come nel Wsurf).
Adesso mi chiederai quanto ho di passo, giusto?? non lo so', vafdo a feeling ma sicuramente piu' di 23 cm
e non ho piu' le foto di Lillatro e porto Cesareo
Ma per tornare al topic :
Un passo stretto ti serve solo in bolina, con vento leggero, dove vai a cercare la massima galleggiabilita' verso il centro tavola; molte volte io porto il piede posteriore contro la strap anteriore, leggermente spostato sul bordo per schiacciare di piu'.
Se hai un passo troppo stretto, e' impossibile essere attivi sulla tavola e poter spostare i pesi sulla poppa per riuscire a carvare, sia back ...
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in piu', se vuoi ollare qualche onda, cadresti brutalemente in avanti in fase di atterraggio, sia per il peso che per la trazione del kite
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