FoilPride Capalbio 13-15 maggio 2016
Vincitore:
Pat
Descrizione della performance scritta dal vincitore:
Sabato, pochissimo vento ma in compenso un mare ancora formato, soprattutto verso riva. Sul lato destro della spiaggia c'è una secca, e li l'onda accellera e si alza improvvisa e fa una gran bella lavatrice, molto violenta.
Rubo lo speed 5 18 e la bidi ULW di PFVAS e faccio qualche bordo, ma il vento è poco per il mare e scarroccio.
A parte questo non trovo particolari difficoltà, i fragenti a riva non sono niente di che, con un aqui dal grunt più cattivo sono convinto che andrei abbastanza da bordeggiare al traverso.
Rubo quindi il sonic al povero cartolina ed esco con quello. Il tiro cattivo del sonic è quello che ci vuole e faccio un paio di avanti e indietro senza problemi.
Ri-esco di nuovo, e arrivo fino ad un 100-150 metri da riva, dove c'è un'altra secca e l'onda si alza improvvisa e frana subito.
Appena inverto, mi trovo uno mure a sinistra che mi segue a qualche decina di metri. Io ho la precedenza, alzo l'ala ma lui, che è con l'idro e mi pare un poco in difficoltà invece di abbassare la sua si mette a tirare dei vaffanculo a vela alta. Non siamo vicinissimi ma abbiamo vele che vanno entrambe a bordo finestra e questo diminuisce la distanza.
Qualche secondo di incertezza, le vele sono troppo vicine, reinverto, faccio 10 metri .... giusto in tempo per finire quasi fermo sotto lo schiumone che frana e mi porta sottovento. Il sonic, che era a bordo finestra, sfarfalla incaramellato e cade.
Provo a rilanciare, ma arrivo a riva abbastanza veloce e poi tra me e l'aqui ci sono 2 boe. Decido di far su la barra per evitare che i cavi si incasinino o rompano.
La faccio su, prendo un tip, provo a prendere l'altro ma sono già vicino a riva. Allora deciso di avvolgere la barra nel tip sopravvento e di attaccarmi al'ala, in modo da cercare di evitare che si rovini nei frangenti.
Quando entro negli schiumoni vicino a riva sono in perfetto controllo.
Ne passo 2 o 3 senza problemi, e poi arrivo nella maledetta lavatrice.
Appena l'onda frange, vengo scagliato con inaspettata violenza dentro l'aquilone, in mezzo alle briglie, e l'ala parzialmente sopra di me. L'onda ci spinge giù entrambi.
Sono sott'acqua, in mezzo alle briglie. I secondi passano (e fortuna che ho preso il fiato).
Penso "che modo stronzo di morire", quando do una culata a terra (l'onda mi ha spinto sul fondo).
Mi do una spinta, riemergo, e mi libero istantaneamente del trapezio che è pieno di briglie arrotolate che mi imprigionano. Incasso un altra onda, ma senza trapezio è tutto un'altro film.
Nuoto di lato all'ala, e la lascio al suo destino, galleggiandole di fianco fino a riva.
3 minuti dopo siamo entrambi in secca, illesi

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Mentre tiro su l'aqui, mi accorgo che l'acqua è rossa. Non me ne sono accorto, ma una briglia mi ha sfilettato il mignolo, manco fosse un miracle blade dello chef tony
http://www.shop-ok.it/set-di-coltelli-m ... atore.html
ma carlo mi ha rappezzato.
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Lezioni apprese:
MAI MAI MAI MAI invertire senza guardare chi hai dietro.
SEMPRE SEMPRE SEMPRE considera che se 2 aqui race si incrociano l'attitudine a volare a bordo finestra riduce drasticamente la distanza di disimpegno.
e, se c'è onda violenta, MAI MAI MAI arrivare nei frangenti attaccato alla vela.
e ... ah si: se come me hai il coltellino tutto arrugginito, che tieni per bellezza e ti sembra inutile meglio comperarne uno nuovo. Potrebbe servire

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La premiazione

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